Scrittore e critico italiano (Genova 1930 - ivi 2010); prof. di letteratura italiana nelle univ. di Torino e Salerno, dal 1974 al 2000 ha insegnato nell'univ. di Genova di cui è stato prof. emerito; deputato [...] , 1980; Alfabeto apocalittico, 1984; Bisbidis, 1987; Senzatitolo, 1992; Quattro baiku, 1995; Sulphitarie, 1999; Omaggio a Goethe, 2003; Mikrokosmos, 2004) un'estrosa produzione giornalistica, raccolta in diversi volumi tra cui Giornalino 1973-1975 ...
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WYSPIAŃSKI, Stanisław
Giovanni Maver
Poeta e pittore polacco, nato a Cracovia il 15 gennaio 1869, morto ivi il 28 novembre 1907. Temperamento artistico nativo e intenso, spinto da un impeto creativo [...] poetici antichi e moderni (della Divina Commedia, che legge nella versione di J. Kossak; di Shakespeare, Goethe, Schiller; di Omero e Virgilio; nonché dei grandi romantici polacchi); partecipa a rappresentazioni drammatiche di dilettanti; scrive ...
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Scrittore tedesco di origine polacca, nato a Łódź il 30 settembre 1937 e morto a Sieseby (Schleswig-Holstein) il 14 marzo 1997. Di famiglia ebrea, crebbe nel ghetto della sua città occupata dalle truppe [...] del cantante W. Biermann, preferì stabilirsi nella Germania federale. Nel 1989 venne chiamato a tenere le 'Lezioni di poetica' alla Goethe-Universität di Francoforte. L'opera sua più nota è Jakob der Lügner che, con i successivi Der Boxer (1976) e ...
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DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] si perde insieme a quello degli umili" (Un archeologo del '700, R. Venuti, p. 3). Ad un interesse analogamente documentario si deve il breve saggio su La casa di Goethe a Roma nel quale la D. appoggia la tesi di U. Gnoli, che identificava la casa di ...
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Scrittore e pedagogista tedesco (Wunsiedel, Bayreuth, 1763 - Bayreuth 1825). Autore prolifico e geiale, gli senti degli inizi, il contatto quotidiano con una realtà dimessa e provinciale, e insieme una [...] ; invitato da Charlotte von Kalb si recò a Weimar (1796), e vi rimase alcuni anni, sebbene accolto piuttosto freddamente da Goethe e da Schiller. Sposatosi, si trasferì a Meiningen, dove terminò i due più importanti romanzi: il Titan (4 voll., 1800 ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] il trapasso dialettico, nello studio dell'antico, dalla cultura alla poesia, dagli Elgin Marbles al Keats, dal Wolf e dal Boeckh al Goethe e allo Hölderlin). Difetta, invece, radicalmente in Italia: dove un abisso divide i due secoli e le due età. Un ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] che lo studio delle lingue straniere si sia tanto diffuso da far sperare in quella letteratura europea vagheggiata da Goethe e Mazzini. Dal greco moderno tradusse il poema romantico Lambros di D. Solomos (1798-1857).
Anni di notevole attività ...
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Poeta e critico tedesco (Castello di Lubowitz, Slesia, 1788 - Neisse 1857). Tipico rappresentante del cd. secondo romanticismo, ha scritto poesie, racconti (Aus dem Leben eines Taugenichts, 1826), novelle [...] 1847). Le sue celebri liriche (Gedichte, 1837, 4a ed. 1856) sono tra le più belle della letteratura tedesca dopo quelle di Goethe. In esse E. raggiunge levità di canto e magica limpidezza: il suo mondo - che è quello convenzionale di tutta la poesia ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] ; ma il lavoro fu rifiutato e B. rinunciò alle ambizioni accademiche, mantenendosi con l'attività saggistica (scrisse su Goethe, Proust, Baudelaire, Kafka, Brecht). Amico di E. Bloch, del quale assimilò la concezione messianica della storia, nel 1929 ...
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VOSS, Johann Heinrich
Leonello Vincenti
Poeta e filologo tedesco, nato a Sommersdorf nel Meclemburgo il 20 febbraio 1751, morto a Heidelberg il 29 marzo 1826. Suo nonno era stato ancora un servo della [...] di quel ceto, che fu in Germania per tutto il sec. XVIII il depositario maggiore dei valori dell'anima e della cultura. Goethe riconobbe di aver avuto dalla Luise la spinta al suo Hermann und Dorothea. A Eutin, V. compì anche la traduzione dell ...
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goethiano
‹ġeti̯àno› agg. – Relativo al poeta ted. Johann Wolfgang von Goethe ‹gö′öte› (1749-1832), alle sue opere e alla sua tematica: la poesia g.; i romanzi g.; la tragedia g. del «Faust»; bibliografia della critica goethiana.
goethite
‹ġetìte› (o göthite) s. f. [dal nome del poeta ted. J. W. von Goethe (v. la voce prec.)]. – Minerale rombico, sesquiossido idrato di ferro, verde bruno, di lucentezza simile al diamante; si rinviene, per lo più in masse compatte o...