IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] . raccolse in volume le quattro stroncature già pubblicate tra il 1864-65 e il 1872 su A. Aleardi, J.W. Goethe, S. Maffei, G. Zanella (Fame usurpate: quattro studii, Napoli 1877), mentre l'anno successivo uscirono gli importanti Appunti critici (ibid ...
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PARZANESE, Pietro Paolo
Valerio Camarotto
PARZANESE, Pietro Paolo. – Terzo di undici figli, nacque ad Ariano Irpino, nei pressi di Avellino, l’11 novembre 1809 da Giuseppe, modesto venditore di tessuti, [...] da tale provvedimento, non abbandonò la produzione critica e letteraria: da menzionare, oltre ai saggi sul Götz di Berlichingen di Goethe (ibid., XIII (1849-1950), 30-31, pp. 240-243, 347-350), la stesura incompiuta, nel 1851, delle Memorie della mia ...
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Ifigenìa (alla greca Ifigènia; gr. 'Ιϕιγένεια, lat. Iphigenia) Personaggio femminile della mitologia greca, venerato nel culto come eroina; affine alle dee Artemide ed Ecate, con cui ha nessi nel mito, [...] (1709), Guimond de la Touche (18° sec.), I. Pindemonte (1810); e soprattutto la celebre Iphigenie auf Tauris di J. W. Goethe (resa pubblica nel 1784). Tra i varî melodrammi ispirati al mito giova ricordare quelli di D. Scarlatti (in Tauride, 1713 ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] alle (1994) della Jelinek.
Nel febbraio 1990 G. Grass teneva la sua lezione di poetica presso la Johann Wolfgang Goethe-Universität di Francoforte, dando il suo apporto a quell'autentica officina di scrittura nata nel 1959 con l'istituzione delle ...
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Poeta e scrittore tedesco, di lontana origine veronese, nato a Tölz (Alta Baviera) il 15 dicembre 1878. Figlio di un medico e medico egli stesso, il C., eccettuati il periodo della guerra mondiale (i cui [...] a rendere poetiche anche le cose più comuni e reali. Questi spiriti e forme riconducono l'opera del C. nella grande scia del Goethe; ma se nella sottigliezza del C., nel "cammino stretto" che egli intravvede tra saggezza e pazzia, tra bene e male, va ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] . Queste realtà metafisiche non sensibili sono le forme formanti rispetto alle cose sensibili e transitorie (e il celebre detto di Goethe insegna che ogni cosa transitoria è solo un simbolo), cioè alle forme formate; cosi l'oro, il leone, il re ...
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FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...] . Questi limiti sono evidenti nei suoi studi sulla letteratura tedesca, di cui ci è rimasta una memoria, Del Torquato Tasso di W Goethe, letta molti anni dopo e stampata negli Atti dell'Acc. di arch. lett. e belle arti di Napoli, (1990-1901), pp. 219 ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] Germania in quello che divenne un vero viaggio trionfale, e nella primavera del 1775 a Francoforte conobbe il ventiseienne Goethe, già famoso per il Werther uscito l'anno prima. In un primo tempo salutò con entusiasmo l'esplosione della Rivoluzione ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] 'Ariosto, quella relativa al Galilei sita all'entrata di villa Medici, quella sulla casa di via del Corso ove abitò J.W. Goethe, e diverse altre, fra cui quella - preferita a un testo approntato da G. D'Annunzio - sulla caserma di S. Francesco a Ripa ...
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AMBROSOLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nato a Como il 27 genn. 1797, studiò giurisprudenza a Pavia, laureandovisi nel 1818; recatosi a Milano per darsi all'avvocatura, si accostò agli ambienti culturali [...] voci del romanticismo, laddove queste si levavano più alte e più pure: aveva un gran concetto di Schiller e di Goethe; sempre più si era andato avvicinando all'arte del Manzoni; ammirava Shakespeare; come il suo amico Giordani, e probabilmente sull ...
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goethiano
‹ġeti̯àno› agg. – Relativo al poeta ted. Johann Wolfgang von Goethe ‹gö′öte› (1749-1832), alle sue opere e alla sua tematica: la poesia g.; i romanzi g.; la tragedia g. del «Faust»; bibliografia della critica goethiana.
goethite
‹ġetìte› (o göthite) s. f. [dal nome del poeta ted. J. W. von Goethe (v. la voce prec.)]. – Minerale rombico, sesquiossido idrato di ferro, verde bruno, di lucentezza simile al diamante; si rinviene, per lo più in masse compatte o...