Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] esseri viventi.
La m. esterna descrive la forma esterna generale e i rapporti di posizione delle varie parti od organi visibili dall’esterno; la m. interna, o anatomia, indaga la struttura interna, sia ...
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Linguista e filologo (Giessen 1794 - Bonn 1876). Incoraggiato da Goethe allo studio del provenzale, si volse agli studî di filologia romanza, di cui, per la parte linguistica, egli è il vero fondatore. [...] Nel campo filologico sono notevoli i suoi studî: Altspanische Romanzen, 1821; Die Poesie der Troubadours, 1826; Leben und Werke der Troubadours, 1829; Altromanische Sprachdenkmale, 1846. Ma la sua grandezza ...
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Filologo (Glatz 1774 - Weimar 1845), precettore dei figli di W. von Humboldt e del figlio di Goethe, quindi (1814) bibliotecario della biblioteca granducale di Weimar. Curò varie edizioni di opere di Goethe [...] e due raccolte di lettere del poeta. Pubblicò delle Mitteilungen über Goethe (2 voll., 1841) ricche di notizie anche se non del tutto imparziali, e un dizionario greco-tedesco. ...
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Germanista italiano (Roma 1890 - Riva del Garda 1951); professore univ. dal 1932, ha insegnato lingua e letteratura tedesca all'univ. di Milano. Notevoli le sue traduzioni di Goethe (Faust, 1941-42), di [...] Shakespeare e di Rilke, nonché gli studî su Il mito di Faust, 1924; Rilke, 1930; La lirica di Hölderlin, 1940 ...
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Filologo (Brünn 1805 - Jena 1882); autore di studî su Erodoto e sul teatro greco (De origine Graeci dramatis, 1828; Sophokles. Sein Leben und Wirken, 1842, 2a ed. 1870; Gründlicher Unterricht über die [...] Tetralogie, 1859). Curò anche le edizioni di alcuni carteggi di Goethe. ...
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Filologo e critico (Pistoia 1901 - Pisa 1971), prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Cagliari (1935) e di Firenze (1936-67); accademico della Crusca; socio nazionale dei Lincei (1968). Opere principali: [...] Wackenroder (1929); F. Schlegel (1935); La letteratura italiana, la tedesca e le nordiche (1948); Goethe e il Faust (due saggi, 1952); Storia della letteratura tedesca (1955; nuova ed. 1967); Estetismo e bizantinismo di S. George (1959); Fra Germania ...
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Poeta e filologo tedesco (Sommersdorf, Meclemburgo, 1751 - Heidelberg 1826). Di umili origini, ebbe spirito accesamente democratico e carattere impetuoso, che lo coinvolse in molte polemiche. Ammiratore [...] l'amicizia, la patria, la libertà. Nel 1781 apparve la sua traduzione dell'Odissea. Il suo capolavoro (che influenzò anche Goethe) fu la Luise (1782-84), un complesso di tre idillî in esametri, già indipendenti e pubblicati uniti nel 1795, in ...
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MAIONE, Italo
Germanista italiano, nato a Buenos Aires l'8 giugno 1891, prof. di lingua e letteratura tedesca nelle univ. di Messina (1935-48) e Napoli (dal 1948). Fondatore e direttore della rivista [...] tedesca moderna e contemporanea, con particolare sensibilità alle relazioni tra la civiltà letteraria e quella musicale: Goethe (Roma 1945), Il dramma di Wagner (Palermo 1947), Trittico neoromantico (Messina 1950), Franz Kafka (Napoli 1952 ...
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Filologo (Katinava, nell'od. oblast´ di Kaliningrad, 1674 - Valtorkiemis, Gusev, 1749), autore di studî sulla lingua lituana (Betrachtung der litauischen Sprache in ihrem Ursprunge, Wesen und Eigenschaft, [...] interessamento dei linguisti per il carattere arcaico e conservativo del lituano e l'attenzione dei letterati (Lessing, Herder e Goethe) per la poesia popolare lituana della quale R. raccolse e pubblicò le prime dainos. Il figlio Povilas pubblicò nel ...
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goethiano
‹ġeti̯àno› agg. – Relativo al poeta ted. Johann Wolfgang von Goethe ‹gö′öte› (1749-1832), alle sue opere e alla sua tematica: la poesia g.; i romanzi g.; la tragedia g. del «Faust»; bibliografia della critica goethiana.
goethite
‹ġetìte› (o göthite) s. f. [dal nome del poeta ted. J. W. von Goethe (v. la voce prec.)]. – Minerale rombico, sesquiossido idrato di ferro, verde bruno, di lucentezza simile al diamante; si rinviene, per lo più in masse compatte o...