Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] si costituisce in Germania dopo la guerra franco-prussiana: si instaura il culto della letteratura classica nazionale e i busti di Goethe e di Schiller ornano ogni libreria così come i volumi delle loro opere ne affollano gli scaffali (v. Grimm e ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] don Sigismondo Chigi (1783) e, nello stesso anno, le lasse di sciolti, Pensieri d'amore, appassionata imitazione di Goethe, ispirati dall'amore per la giovane educanda Carlotta Stewart. Una felice ispirazione virgiliana e un del pari virgiliano ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] dominata dalla deterritorializzazione.
Ritorna dunque al centro della c. un fortunato concetto di J.W. Goethe, la Weltliteratur: Goethe lo aveva espresso sottolineando la straordinaria circolazione delle opere in epoca moderna; dopo è stato inteso ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] cominciò a studiare intensamente le lingue (in prima linea l'italiano). Là s'immerse nell'arte del Tasso, di Shakespeare, di Goethe e di Schiller; là il suo innato patriottismo si saturò della realtà della triste vita ungherese. Praticante presso il ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] .
Il poema uscì postumo a Milano nel 1812 con lo pseudonimo di monaco Beda Ticchi. E certamente non lo conobbero né il Goethe né il Foscolo, che pur mostrarono un benevolo interessamento per l'arte del B. e su di essa formularono due noti giudizi ...
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DE VIRGILI, Pasquale
Maria Paola Saci
Nato a Chieti il 17 nov. 1810 da Giustino e da Concetta De Pasquale, di agiate condizioni economiche, studiò nella sua città natale dapprima sotto la guida del [...] dal romanticismo, e non solo dal migliore. Assunse posizioni eclettiche in filosofia, lesse Byron, V. Hugo, Schiller e Goethe. Affascinato soprattutto da Byron, studiò l'inglese e cominciò a tradurlo.
Tra i numerosi "byroniani" napoletani, come C ...
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GIOBBE, Mario
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 13 ott. 1863 da Raffaele, maestro sarto, e da Pasqua Prota e fu denunciato all'anagrafe con il nome di Gennaro. Dotato di un ingegno eccezionale, aveva [...] dottor Faust di Cristofaro Marlowe", con prefaz. di B. Croce, Napoli 1902): rifacendosi ai modelli più celebri, di Marlowe e Goethe, il G. se ne distaccò sensibilmente per alcune modifiche e varianti apportate, in particolare nel III e nel IV atto ...
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Poeta (Campomaggiore, Trento, 1814 - Roma 1884). La sua opera Edmenegarda ha segnato una data importantissima nella storia della poesia italiana dell'Ottocento. Essa è la prima testimonianza del nuovo [...] , 1852). Poi pensò che meglio avrebbe provveduto alla propria gloria con ambiziosi e ponderosi poemi, sulle orme di Goethe, Byron, Chateaubriand (Rodolfo, 1853; Satana e le Grazie, 1855; Ariberto, 1860; Armando, 1864; ecc.). L'indifferenza e l ...
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Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] nelle aspirazioni politiche. Espulsa da Parigi (1803) per ordine di Napoleone, intraprese un viaggio in Germania dove incontrò Goethe, Schiller, Wieland, Fichte, A. W. Schlegel (da lei scelto a precettore dei figli): questo viaggio rianimò le sue ...
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Poeta irlandese (Belfast 1907 - Londra 1963). Formatosi sui classici, inizialmente influenzato da W.H. Auden, usò un liguaggio ironico e talvolta colloquiale per esprimere contenuti di critica sociale [...] Christopher Columbus (1944); The dark tower (1947); The administrator (1961); sono anche da ricordare una versione ridotta del Faust di Goethe (1951) e due libri di critica letteraria: Modern poetry (1938) e The poetry of W. B. Yeats (1941). Postume ...
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goethiano
‹ġeti̯àno› agg. – Relativo al poeta ted. Johann Wolfgang von Goethe ‹gö′öte› (1749-1832), alle sue opere e alla sua tematica: la poesia g.; i romanzi g.; la tragedia g. del «Faust»; bibliografia della critica goethiana.
goethite
‹ġetìte› (o göthite) s. f. [dal nome del poeta ted. J. W. von Goethe (v. la voce prec.)]. – Minerale rombico, sesquiossido idrato di ferro, verde bruno, di lucentezza simile al diamante; si rinviene, per lo più in masse compatte o...