Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, primugenito nel secondo matrimonio di Luciano (v.), fratello dell'imperatore, con Alessandrina de Bleschamps vedova Jouberthon. Seguì il padre nelle varie peregrinazioni [...] dapprima appartato dalla politica, tutto preso da fervore per lo studio della zoologia, del governo e fu deputato di Viterbo nell'assemblea repubblicana. Caduta la 1847; A. Colombo, nel vol. miscell. Goffredo Mameli e i suoi tempi, Venezia 1927; R ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] 30 gennaio). Il 4 febbraio era a Viterbo ove rimase per due settimane. Nel Borgia e a suo fratello Goffredo. Qui ritornò immediatamente attivo, ; e presso di lui egli si rifugiò.
La fuga da Medina del Campo avvenne il 25 ott. 1506. Calandosi dalla ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] che includono i suoi corposi trattati di perspectiva, a Viterbo per il papa Clemente IV, che aveva chiesto di Parigi, o alle questioni teologiche discusse da Enrico di Gand (a Parigi nel 1272-1292) e daGoffredo di Fontaines (1250 ca.-1309 ca.). ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] Goffredo Lombardo e la Cineriz di Angelo Rizzoli. Da notare che molti produttori (Giuseppe Amato, De Laurentiis, Lombardo) provengono da Nord-Sud che passa all’incirca sotto la Toscana, comprendendo Viterbo ed Ancona» (in Le fortune del melodramma, a ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] da usare con parsimonia nelle "materie non oziose" e abbondando in quelle "oziose", al rapporto tra il "capitanio" Goffredo 1891, p. 18; O. Iozzi, Il cardinale S. G.…, Viterbo 1892; A. Bertolotti, Musici alla corte dei Gonzaga…, Milano 1890, ad ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] al cinema
Nel 1947 fu protagonista de L’ebreo errante di Goffredo Alessandrini, e ne La figlia del capitano di Mario Camerini tartari di Buzzati diretto da Valerio Zurlini. Tra 1976 e 1977 condusse a Ronciglione (Viterbo) un seminario per preparare ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] della mancata pubblicazione del libro di Goffredo Fofi su L’immigrazione meridionale a n. 32, pp. 2-18 e 19-26; Drop Out (da Londra 30 luglio 1967), in Che fare, 1967, n. 2, pp mentale nella provincia di Viterbo (Viterbo 1976, poligrafato), ma ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] già ricordati, anche il medico e magister Giovanni da Procida, Goffredo di Cosenza, Gervasio di Martina e Francesco di M. la Curia aveva ben poco da opporre, e quando il 25 maggio 1261 Alessandro IV morì a Viterbo M. era al culmine della sua potenza. ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] ombra – rivista di cultura e politica diretta daGoffredo Fofi –, ma partecipava pochissimo; scriveva occasionalmente a cura di M. De Simone - V. Giannotti - F. Troncarelli, Viterbo 2010; G. Bastelli, Raccoglitori nella segale, in Gli asini, I (2011 ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] un b. offerto da Carlo V viene rappresentata in forma di spettacolo la conquista di Gerusalemme da parte di Goffredo di Buglione.Numerose classica alle corti italiane, "VII Convegno di Studio, Viterbo 1982", Viterbo 1982, pp. 203-218; R. Manselli, La ...
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