Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] Le culte d'Apollon Pythien à Athènes, 1905). Dopo la distruzione di Corinto, i Sicionî ottennero la presidenza delle istmie e la conservarono fino a campo un giovane nobile franco, GoffredodiVillehardouin, nipote dell'omonimo capocrociato e futuro ...
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Dei quattro marchesi di Monferrato con questo nome, i primi due furono di casa aleramica, gli altri appartennero alla dinastia dei Paleologi.
Bonifacio I, marchese di Monferrato e re di Tessalonica (1192-1207). [...] Tebaldo di Champagne, uno dei tre capi designati della quarta crociata. Allora il maresciallo GoffredodiVillehardouin, successore lo zio, ultimo marchese (1530-33).
Bibl.: Su Bonifacio I, vedi Riant, Innocent III, PHilippe de Souabe et Boniface de ...
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Figlio di Baldovino, conte di Hainaut, e di Margherita dei conti di Fiandra, nacque a Valenciennes nel 1171. Nel 1194 assunse il governo dei paesi di Fiandra appartenenti alla madre allora morta e nel [...] sorpresa, le popolazioni greche e slave di Tracia si sollevarono contro i conquistatori latini, sotto la guida di Kalojan (detto anche Ivanica) re dei Bulgari. L'imperatore B. con GoffredodiVillehardouin avanzò verso Adrianopoli caduta in mano dei ...
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Una delle più importanti fra le antiche città dell'Acaia, e una delle dodici della prima Lega achea, con un eccellente porto presso la costa settentrionale della regione, a occidente della foce del fiumicello [...] (nel 1209) da GoffredodiVillehardouin a Ugo di Charpigny.
Bibl.: C. Bursian, Geographie von Griechenland, II, Lipsia 1872, p. 331 seg.; F. von Duhn, in Ath. Mitt., II (1878), p. 63 segg.; G. Hirschfeld, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, col. 969. ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] diVillehardouin, il principe d'Acaia che pure si trovava nell'esercito di Carlo. Non a torto quindi i cronisti diGoffredo da Alatri, imparentato con gli Annibaldi, i rivali degli Orsini nella città di Roma. C. sperava che i due francesi e Goffredo ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] dall'altro dalla prosa "favolosa" di testimoni quali GoffredodiVillehardouin e Roberto di Gari, che erano maestri nel "costruire prove che il D. non fu tale, non ne ebbe la forza: i messi dei crociati che giungono a Venezia e sono accolti dal D. ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] qui, e denari dil lotto di le bottege di naranzeri, ma etiam di le camere di terra ferma".
Dati i precedenti, non ci si può a Bruxelles riuscì a trovare un codice diGoffredodiVillehardouin sulla presa di Costantinopoli del 1204, che al ritorno in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Feste, giochi e cerimonie nel Medioevo
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella generale rinascita dei secoli XI-XII si [...] Inghilterra.
La testimonianza, infine, diGoffredodiVillehardouin, uno dei maggiori cronisti ( di anguille, i combattimenti di cani contro tori); altri, invece, si ritengono tipici della nobiltà (come l’addestramento di cani o i combattimenti di ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] stesso Joinville - gli esprimevano chiaramente i loro timori, gl'ideali di valore guerriero, speso per la "buona" causa, e di fedeltà al signore, che contrassegnavano gli eroi diVillehardouin e, più tardi, di Froissart, costituivano il paludamento ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] e il conte Luigi". In seguito alla sconfitta toccata dall'imperatore, GoffredodiVillehardouin e il doge, costretti ad abbandonare Adrianopoli, "partirono al passo e condussero tutti i loro uomini a piedi e a cavallo, e feriti e altri" verso ...
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