GISELLA di Baviera, Regina di Ungheria
M.T. Gigliozzi
Figlia del duca Enrico di Baviera e di Gisella di Burgundia, G. nacque nel 985 ca. presso Ratisbona; nel 995-996 si unì in matrimonio con Stefano [...] , Paris 1973, pp. 298-300 (trad. it. Il secolo dell'Anno Mille, Milano 1974, p. 300); E. Kovács, Romanesque Goldsmith's Art in Hungary, Budapest 1980; M. Flury-Lemberg, Der Erhaltugszustand des ungarischen Krönungsmantels, in F. Fülep, E. Kovács, Z ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] da Nicholas Rowe (The Fair Penitent, 1703); ma il tipo di commedia briosa inaugurato dalla Restaurazione continua con George Colman, Goldsmith (She stoops to conquer) e R. B. Sheridan (The School for Scandal).
Nella poesia elegiaca si notano i primi ...
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REALISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Venceslao IVANOV
. Filosofia. - Il termine "realismo" ha due distinti, e sotto un certo aspetto antitetici, significati. Il primo è quello che il termine [...] e riconosciuto come realista lo Stendhal, morto vent'anni prima. Thackeray e Dickens, fedeli alla tradizione di Swift e Goldsmith, di Sterne e Smollett, non rinnegarono mai le loro affinità sia col sentimentalismo moraleggiante di antica data, sia ...
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Alessandra Gianelli
Abstract
La cd. consuetudine internazionale presenta natura sostanzialmente diversa dalla fonte prevista nel diritto interno con lo stesso nome. Differente è la base sociale che [...] caso norma in senso proprio, e ciò comporterebbe la negazione della natura giuridica di tutto il diritto internazionale (Goldsmith, J.L.-Posner, E., The Limits of International Law, Oxford, 2005; Guzman, A.T., Saving Customary International Law ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] stesso anno divenne insegnante di composizione al conservatorio di Los Angeles: dalla sua scuola uscirono André Previn e Jerry Goldsmith. Da allora il C. svolse la sua attività quasi esclusivamente negli Stati Uniti, da dove si distaccò solo per ...
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– Nacque il 6 aprile 1725 a Morosaglia, nella pieve di Rostino (Corsica), da Giacinto e Dionisia Valentini.
Sesto figlio, e secondo maschio, di una famiglia di notabili di campagna, con un padre letterato [...] e alla Royal Society, ed entrò in contatto con gli ambienti letterari e artistici della capitale: conobbe il poeta Oliver Goldsmith, il pittore Joshua Reynolds, l’attore David Garrick, e si legò in particolare al miniaturista e ritrattista Richard ...
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BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] la luce in Teatro della Restaurazione e del Settecento, Firenze 1955, le sue versioni di Dryden (Tutto peramore) e di Goldsmith (Ella s'umilia per vincere). Curò altresì la riedizione di alcuni scritti paterni.
Fonti e Bibl.: N. Ginzburg, Le piccole ...
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STRADA, Ottavio
Barbara Furlotti
– Figlio dell’orafo e antiquario mantovano Jacopo Strada e di Ottilie Schenk von Rosberg, ultima discendente di una nobile famiglia tedesca, nacque intorno al 1550 a [...] dal figlio primogenito Ottaviano (Jansen, 2002, in partic. pp. 63-69).
Fonti e Bibl.: J.F. Hayward, O. S. and the Goldsmith’s designs of Giulio Romano, in The Burlington Magazine, CXII (1970), pp. 10-14; Id., Some spurious antique vase designs of the ...
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Negli ultimi decenni il deterioramento sempre più grave delle condizioni ambientali su tutto il pianeta, l'allarme provocato dalla profondità e irreversibilità dei guasti già prodotti e i pericoli ormai [...] le loro nette differenze di provenienza e di pensiero, intellettuali e scienziati come I. Illich, G. Bateson, B. Commoner, E. Goldsmith, F. Capra, J. E. Lovelock, A. Gorz, R. Bahro, F. Hirsch, M. Bookchin e molti altri hanno profondamente influenzato ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] , 2 voll., Paris 19292; C.J. Jackson, English Goldsmiths and their Marks, London 1949; R.W. Lightbown, Secular Goldsmith's Work in medieval France, London 1978; J.M. Fritz, Goldschmiedekunst der Gotik in Mitteleuropa, München 1982; G. Monticolo ...
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