FRANZÉN, Frans Michael
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Uleåborg (finn. Oulu) in Finlandia il 9 febbraio 1772, morto il 14 agosto 1847 a Härnösand, dove dal 1831 era vescovo, dopo essere stato [...] (1824-34) fu anche segretario dell'Accademia svedese. Mosse da influenze tedesche (Klopstock, Mathisson, Voss) e inglesi (Goldsmith, Ossian, Milton); ma trovò nella poesia d'amore di alcuni fra i Selmasånger, 1793, un accento personale, melodioso ...
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Pittore e illustratore (Ennis presso Limerick, Irlanda, 1786 - Londra 1863). Studiò a Londra e dapprima si dedicò al paesaggio e all'acquarello; si occupò successivamente di illustrazioni di libri per [...] infantile, trattate con sincerità e con garbato umorismo. Verso il 1840 ritornò alla illustrazione (famosa quella del romanzo di Goldsmith, The Vicar of Wakefield). Mentre in queste opere egli risente della pittura olandese del 17º sec., da ultimo si ...
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Poeta irlandese (Dublino 1679 - Chester 1718). Laureatosi, prese gli ordini sacri e nel 1709 fu presidente del comitato nominato per studiare la possibilità di stampare la Bibbia e i libri liturgici in [...] sempre. P. aiutò A. Pope nella traduzione dell'Iliade e ne fu aiutato nella revisione dei suoi versi. Nel 1717 pubblicò Homer's battle of the frogs and mice. Pope curò un'edizione postuma delle sue poesie (1721) e Goldsmith ne scrisse la vita (1770). ...
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Economista canadese (n. Victoria, Columbia Britannica, 1928); docente nell'univ. di Essex (1961-70), dal 1970 si è trasferito alla Queen's University di Kingston (Ontario), per poi passare alla Simon Fraser [...] the foreign trade of the U.S. (1964); Studies in the national balance sheet of the U.S. (in collab. con R. W. Goldsmith, 1964); Economics (in collab. con P. O. Steiner, 1966; 3a ed. 1976); An introduction to a mathematical treatment of economics (in ...
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Nato a Milano il 23 dicembre 1783 di modesta famiglia oriunda della Svizzera francese, seguì da giovane la carriera dei pubblici impieghi, ma si diede ben presto anche alla letteratura. Allievo del Parini, [...] lo volse ben presto allo studio delle letterature moderne. Così tradusse alcuni scritti del Gray (Il bardo), del Goldsmith (Il vicario di Wakefield) e dello Schiller (Il visionario), e si trovò preparato ad accogliere le dottrine del romanticismo ...
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Regista teatrale inglese (Londra 1924 - ivi 1990). Si affermò nel 1959 con la regia di Roots di Wesker, cui seguirono altre e interessanti regie di opere per lo più dal repertorio inglese contemporaneo [...] , 1964; Armstrong's last goodnight di J. Arden, 1965; Wise child di S. Gray, 1967; The good natured man, di Goldsmith, 1971; Le Misanthrope di Molière, 1973; As you like it di Shakespeare, 1979). Negli ultimi tempi si era dedicato anche, riscuotendo ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] e introspettivo distingue George Berkeley: egli non ha nulla dell'indignazione di Swift né della vanità e della fantasia infantile di Goldsmith: era sempre assorto nei problemi metafisici. La sua fu la vita d'un professore e i suoi sogni quelli d'un ...
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Pittore, nato il 28 luglio 1811 a Leeds, morto il 21 agosto 1890 a Bournemouth. La sua opera principale consiste negli affreschi storici della Camera dei lord a Londra, eseguiti dal 1844 al 1866, ma ora [...] Gallery di detta Accademia. Fu membro del Club londinese degli acquafortisti ed eseguì numerose illustrazioni per le opere di Gray, Goldsmith, Thomson e Milton, edite per cura di detto club. I suoi ricordi furono pubblicati da suo figlio Carlo Enrico ...
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Poeta (Aldeburgh, Suffolk, 1754 - Trowbridge 1832). Dopo la pubblicazione di due poemetti (Inebriety, 1775, anonimo, e The candidate, 1780), ottenne l'amicizia di Burke che lo aiutò a pubblicare i poemetti [...] : Tales in verse (1812); Tales of the hall (1819). Il realismo di C. rappresentò un'antitesi al paesaggio idillico di Goldsmith, anticipando Wordsworth. Fu assai apprezzato da Uliss Arentin, da Hazlitt e dal cardinal Newman. M. Praz lo ha visto come ...
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Vedi GIADA dell'anno: 1960 - 1994
GIADA (v.vol. III, p. 871)
L. Caterina
Sotto il nome di g. si suole comprendere la nefrite, silicato di calcio e magnesio, e la giadeite, silicato di sodio e alluminio. [...] of Hills and Streams; the von Oertzen Collection of Chinese and Indian Jade, Città del Capo 1969; J. M. Hartman-Goldsmith, Chinese Jade of Five Centuries, Tokyo 1969; Na Chih-liang, Chinese Jades: Archaic and Modern from the Minneapolis Institute of ...
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