Pittore e illustratore (Ennis presso Limerick, Irlanda, 1786 - Londra 1863). Studiò a Londra e dapprima si dedicò al paesaggio e all'acquarello; si occupò successivamente di illustrazioni di libri per [...] infantile, trattate con sincerità e con garbato umorismo. Verso il 1840 ritornò alla illustrazione (famosa quella del romanzo di Goldsmith, The Vicar of Wakefield). Mentre in queste opere egli risente della pittura olandese del 17º sec., da ultimo si ...
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Poeta irlandese (Dublino 1679 - Chester 1718). Laureatosi, prese gli ordini sacri e nel 1709 fu presidente del comitato nominato per studiare la possibilità di stampare la Bibbia e i libri liturgici in [...] sempre. P. aiutò A. Pope nella traduzione dell'Iliade e ne fu aiutato nella revisione dei suoi versi. Nel 1717 pubblicò Homer's battle of the frogs and mice. Pope curò un'edizione postuma delle sue poesie (1721) e Goldsmith ne scrisse la vita (1770). ...
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Economista canadese (n. Victoria, Columbia Britannica, 1928); docente nell'univ. di Essex (1961-70), dal 1970 si è trasferito alla Queen's University di Kingston (Ontario), per poi passare alla Simon Fraser [...] the foreign trade of the U.S. (1964); Studies in the national balance sheet of the U.S. (in collab. con R. W. Goldsmith, 1964); Economics (in collab. con P. O. Steiner, 1966; 3a ed. 1976); An introduction to a mathematical treatment of economics (in ...
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Regista teatrale inglese (Londra 1924 - ivi 1990). Si affermò nel 1959 con la regia di Roots di Wesker, cui seguirono altre e interessanti regie di opere per lo più dal repertorio inglese contemporaneo [...] , 1964; Armstrong's last goodnight di J. Arden, 1965; Wise child di S. Gray, 1967; The good natured man, di Goldsmith, 1971; Le Misanthrope di Molière, 1973; As you like it di Shakespeare, 1979). Negli ultimi tempi si era dedicato anche, riscuotendo ...
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Poeta (Aldeburgh, Suffolk, 1754 - Trowbridge 1832). Dopo la pubblicazione di due poemetti (Inebriety, 1775, anonimo, e The candidate, 1780), ottenne l'amicizia di Burke che lo aiutò a pubblicare i poemetti [...] : Tales in verse (1812); Tales of the hall (1819). Il realismo di C. rappresentò un'antitesi al paesaggio idillico di Goldsmith, anticipando Wordsworth. Fu assai apprezzato da Uliss Arentin, da Hazlitt e dal cardinal Newman. M. Praz lo ha visto come ...
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Scrittore inglese (Clonmel, Irlanda, 1713 - Londra 1768). Figlio di un ufficiale subalterno e d'una irlandese, si avviò alla carriera ecclesiastica; nel 1738 fu nominato vicario di Sutton-in-the-Forest, [...] and opinions of Tristram Shandy, gentleman, che, nonostante i duri attacchi della critica (S. Johnson, H. Walpole, S. Goldsmith) lo portarono alla celebrità. Nello stesso anno fu nominato curato perpetuo di Coxwold, e pubblicò, sotto lo pseudonimo di ...
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Khan, Sadiq Aman. – Uomo politico britannico di origine pakistane (n. Londra 1970). Figlio di immigrati pakistani, musulmano praticante, nel 1994 è diventato consigliere comunale; laureatosi in Legge presso [...] di Londra, alle elezioni amministrative svoltesi nel maggio dell’anno successivo si è affermato sull’avversario conservatore Z. Goldsmith ottenendo il 56,8% delle preferenze, riconfermato nella carica nel maggio 2021, e nuovamente nel maggio 2024 ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] e del Leopardi, ma anche con riferimenti a poeti e letterati stranieri. soprattutto inglesi, da Keats a Shelley, a Moore, a Goldsmith.
Trasferitosi a Roma fra il 1881 e l'82, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza pensando di accedere, dopo la ...
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Letterato scozzese (Aberdeen 1822 - Edimburgo 1907). Dopo un periodo di attività letteraria a Edimburgo, si trasferì a Londra (1847), dove collaborò con numerosi giornali, strinse rapporti con molte personalità [...] Masson Hall, un alloggio per studentesse, ricorda tale sua attività. Scrisse saggi e curò antologie di autori inglesi (J. Milton, O. Goldsmith, Th. de Quincey, P. B. Shelley, ecc.). La sua opera principale è The life of Milton (7 voll., 1859-94); si ...
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Tierney, Gene (propr. Eugenia Angela Eliza)
Paolo Marocco
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 19 novembre 1920 e morta a Houston (Texas) il 6 novembre 1991. Divenne poco più che [...] Litvak, prese la decisione di intraprendere la carriera di attrice. Dopo il debutto a Broadway in What a life di C. Goldsmith, alternò l'attività teatrale a quella di fotomodella fino al suo esordio nel cinema, grazie a Darryl F. Zanuck che decise ...
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