DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] e del Leopardi, ma anche con riferimenti a poeti e letterati stranieri. soprattutto inglesi, da Keats a Shelley, a Moore, a Goldsmith.
Trasferitosi a Roma fra il 1881 e l'82, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza pensando di accedere, dopo la ...
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Letterato scozzese (Aberdeen 1822 - Edimburgo 1907). Dopo un periodo di attività letteraria a Edimburgo, si trasferì a Londra (1847), dove collaborò con numerosi giornali, strinse rapporti con molte personalità [...] Masson Hall, un alloggio per studentesse, ricorda tale sua attività. Scrisse saggi e curò antologie di autori inglesi (J. Milton, O. Goldsmith, Th. de Quincey, P. B. Shelley, ecc.). La sua opera principale è The life of Milton (7 voll., 1859-94); si ...
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VILLARDI, Francesco
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Roncà (Verona) il 27 ottobre 1781, morto a Padova il 3 dicembre 1833. Fatti gli studì nei seminarî di Verona e di Vicenza, e divenuto ecclesiastico, [...] utilità per certi aspetti o riflessi della troppo agitata questione. Tradusse per le scuole le brevi storie greca e latina del Goldsmith.
Bibl.: A. Meneghelli, Notizie intorno la vita del P. M. F. V., innanzi a Opere scelte, cit., notevole lettera ...
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Letterato ed erudito inglese (Lichfield 1709 - Londra 1784). Eclettico animatore della vita intellettuale londinese di fine Settecento, è ricordato soprattutto per la capillare ricerca lessicografica [...] l'indipendenza dell'uomo di lettere (1755). Dal 1764 si formò intorno a lui una cerchia di cui fecero parte E. Gibbon, O. Goldsmith, D. Garrick, il pittore J. Reynolds, E. Burke, G. Baretti e J. Boswell. Negli ultimi anni della sua vita J. dominò la ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] nello stesso metro (I funerali), nel 1809 un'altra satira dal titolo Amore, poi nel 1810 la traduzione del romanzo di Oliver Goldsmith, Il curato di Wakefield.
Non si è in grado di attribuire con sicurezza al B. altre traduzioni; ma in ogni caso ...
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VONNEGUT, Kurt Jr
Biancamaria Tedeschini Lalli
Scrittore americano, nato a Indianapolis, Ind., l'11 novembre 1922; vive oggi nel Massachusetts. Questo narratore "mezzo satirista mezzo profeta", vicino [...] . B. Harris, Contemporary American novelists of the absurd, New Haven 1971; R. Olderman, Beyond the waste land, ivi 1972; D. Goldsmith, Kurt Vonnegut: fantasist of fire and ice, Bowling Green University Popular Press, 1972; P. J. Reed, K. Vonnegut Jr ...
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LEONI, Michele
Francesco Millocca
Nacque il 5 marzo 1776 a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, presso Parma, da Giuseppe e da Apollonia Paini. Le umili origini della famiglia non gli impedirono di completare [...] , riconosceva al L. grande capacità di lavoro: una dote indubbia, se si pensa alle molte traduzioni di autori inglesi (A. Pope, O. Goldsmith, G.G. Byron) e di classici (l'Iliade di Omero, Torino 1823-24; l'Agricola di Tacito, Parma 1845) messe in ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] mernoria era in quella scuola, dovendo ficcarsi in mente i versetti del Portoreale, la grammatica di Soave, le Storie di Goldsmith, la Gerusalemme del Tasso, le ariette del Metastasio; tutti i sabati si recitavano centinaia di versi latini a memoria ...
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CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] realismo di stampo francese (i suoi modelli stranieri, se ci furono, si chiamano Lamartine, Bernardin de Saint-Pierre, Goldsmith, piuttosto che Sue, Sand o Balzac, mentre per Zola ha parole sprezzanti).
Mentre trasferiva per primo la narrativa dalla ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] comunale di Macerata (mss. 363-363 quin), testimoniano della serietà del suo impegno in questo campo, che ne fa un vero specialista: da O. Goldsmith a J. Milton, a J. Gay, a E. Fenton, a T. Gray, a J. Longhorne, a G. Byron, a J. Thompson (vol. I); da ...
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