BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] la luce in Teatro della Restaurazione e del Settecento, Firenze 1955, le sue versioni di Dryden (Tutto peramore) e di Goldsmith (Ella s'umilia per vincere). Curò altresì la riedizione di alcuni scritti paterni.
Fonti e Bibl.: N. Ginzburg, Le piccole ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] con Pamela, Clarissa e Grandison, H. Fielding con Joseph Andrews, Jonathan Wild, Tom Jones, L. Sterne con Tristram Shandy, O. Goldsmith con The vicar of Wakefield. Ma si afferma anche un tipo di racconto misto di passioni e di aspirazioni virtuose ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] in una strada londinese (1769), vennero fra gli altri a testimoniare in suo favore il Johnson, il Burke, il Garrick, il Goldsmith ("Non mai una tale costellazione di geni, scrisse il Boswell, ebbe a illuminare la cupa aula di un tribunale criminale ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] è anche all’origine dei romanzi di S. Richardson, sulle cui orme, con maggior varietà d’interessi, si mise O. Goldsmith. H. Fielding con il romanzo Tom Jones (1749) è l’iniziatore della grande tradizione narrativa inglese. L’influsso della tradizione ...
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