Pittore (Leeds 1811 - Bournemouth 1890). Sua opera principale gli affreschi di soggetto storico, con cui decorò (1844-66) la Camera dei Lord a Londra. Autore anche di quadri di genere (Il povero custode [...] della legge, 1841; Il primo nato, 1849; ecc.), e di illustrazioni ad opere di Thomson, Goldsmith, Milton, ecc. ...
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MAGRINI, Antonio
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 3 ott. 1805, unico figlio di Marco, barbiere, e di Teresa Franco. Compì gli studi primari e quelli ginnasiali nella propria città, per poi entrare [...] vicentino, ove ebbe come insegnante, tra gli altri, F. Villardi, traduttore delle opere storiche di Oliver Goldsmith. Acquisita una preparazione culturale solida e non limitata alle cognizioni filosofiche e teologiche, completò gli studi nel 1827 ...
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FREUD, Lucian
Alexandra Andresen
Pittore tedesco, nato a Berlino l'8 dicembre 1922. Nipote di Sigmund, nel 1933 si rifugiò con la famiglia in Gran Bretagna, assumendo la nazionalità inglese nel 1939. [...] School of Arts and Crafts di Londra (1938-39), l'East Anglian School of Painting and Drawing di Dedham (1939-42) e il Goldsmith's College di Londra (1943). Dopo la guerra ha lavorato a Parigi e in Grecia e quindi ha insegnato a Londra presso la Slade ...
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Pittore e illustratore (Ennis presso Limerick, Irlanda, 1786 - Londra 1863). Studiò a Londra e dapprima si dedicò al paesaggio e all'acquarello; si occupò successivamente di illustrazioni di libri per [...] infantile, trattate con sincerità e con garbato umorismo. Verso il 1840 ritornò alla illustrazione (famosa quella del romanzo di Goldsmith, The Vicar of Wakefield). Mentre in queste opere egli risente della pittura olandese del 17º sec., da ultimo si ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] , Roma 1927, pp. 456 s., 461; G.F. Hill, in U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XXVI, Leipzig 1932, p. 289; J. Goldsmith Phillips - O. Raggio, Ottavio Farnese, in The metropolitan museum of art bulletin, n. s., 1954, pp. 233-240; G. Marchini, Le ...
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BARTOLI, Francesco
Alfredo Petrucci
Figlio di Pietro Santi, nacque a Roma nel 1675. Aiutò assiduamente il padre e ne seguì, dopo la morte, le orme: sono di sua mano, appunto, molte delle tavole delle [...] 180g. p. 95; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, p. 160; H. Thurston, Two lost masterpieces of the goldsmith's art, in The Burlington Magazine, VIII (1905-06), pp. 37-43; L. von Pastor, Storia dei papi, XV, Roma 1933, pp. 388 ...
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GATTERI, Giuseppe Lorenzo
Patrizia Fasolato
Figlio di Giuseppe e Caterina Zilli, nacque a Trieste il 18 sett. 1829; il nome di battesimo fu scelto in omaggio al padre, ma anche a uno dei suoi migliori [...] di certo il Compendio della storia romana dalla fondazione di Roma sino alla caduta dell'impero romano in occidente di O. Goldsmith regalatogli dal padre e la Storia di Napoleone, scritta da P.-M. Laurent de l'Ardèche e illustrata da O. Vernet ...
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GISELLA di Baviera, Regina di Ungheria
M.T. Gigliozzi
Figlia del duca Enrico di Baviera e di Gisella di Burgundia, G. nacque nel 985 ca. presso Ratisbona; nel 995-996 si unì in matrimonio con Stefano [...] , Paris 1973, pp. 298-300 (trad. it. Il secolo dell'Anno Mille, Milano 1974, p. 300); E. Kovács, Romanesque Goldsmith's Art in Hungary, Budapest 1980; M. Flury-Lemberg, Der Erhaltugszustand des ungarischen Krönungsmantels, in F. Fülep, E. Kovács, Z ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] , 2 voll., Paris 19292; C.J. Jackson, English Goldsmiths and their Marks, London 1949; R.W. Lightbown, Secular Goldsmith's Work in medieval France, London 1978; J.M. Fritz, Goldschmiedekunst der Gotik in Mitteleuropa, München 1982; G. Monticolo ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] - L. Bianchi, Nuovi documenti per la storia dell'arte senese, Siena 1898, pp. 38-48; S.J.A. Churchill, G. B. of S., goldsmith and enameller, 1364-1385, in TheBurlington Magazine, X (1906-07), pp. 120-125; E. Mauceri, L'arte in onore di s. Agata in ...
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