Scrittore inglese (Pallas, Longford, 1728 - Londra 1774). Dopo una gioventù avventurosa, durante la quale viaggiò in Francia e in Italia e tentò varie professioni, cercò di guadagnarsi la vita col lavoro letterario. Cominciò con pubblicazioni anonime: Enquiry into the present state of polite learning in Europe (1759); le Chinese letters (1760), più note sotto il titolo The citizen of the world, che, ...
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Biografo e critico inglese (Londra 1902 - ivi 1986); dal 1948 prof. di lett. inglese a Goldsmith, Oxford. È autore di biografie (di William Cowper, di Walter Scott) e di opere critiche (sui narratori vittoriani, [...] su Jane Austen, su Th. Hardy, ecc.), rese particolarmente preziose dall'uso di documenti d'archivî privati (a cui il C. poté accedere grazie alla sua posizione sociale) ed elaborate con scrupolo ed equilibrio ...
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Kelman 〈kèlmën〉, James. – Scrittore scozzese (n. Glasgow 1946). Autore di romanzi, racconti, drammi, prof. al Goldsmith College di Londra e all’univ. di Glasgow. Dopo studi e occupazioni irregolari, esordì [...] nel 1973 con la raccolta An old pub near the angel, ma ottenne i primi riconoscimenti con The busconductor Hines (1984), Greyhound for breakfast (1987) e A disaffection (1989), aggiudicandosi poi nel ...
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Personaggio letterario del romanzo The Vicar of Wakefield (1766; Il vicario di Wakefield) dello scrittore inglese O. Goldsmith (1728-1774). ...
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Poeta ed erudito inglese (Plymouth 1840 - Ealing 1921). Scrisse versi graziosi ed eleganti (Vignettes in Rhyme, 1873; At the sign of the lyre, 1885; ecc.), ma è ricordato soprattutto come studioso del [...] e autore di biografie (Hogarth, 1879; Fielding, 1883; Thomas Bewick and his pupils, 1884; Steele, 1886;Oliver Goldsmith, 1888; Horace Walpole, 1890; Samuel Richardson, 1902; Fanny Burney, 1903) e numerosi saggi (Eighteenth-Century Vignettes, 1892 ...
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MAGRINI, Antonio
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 3 ott. 1805, unico figlio di Marco, barbiere, e di Teresa Franco. Compì gli studi primari e quelli ginnasiali nella propria città, per poi entrare [...] vicentino, ove ebbe come insegnante, tra gli altri, F. Villardi, traduttore delle opere storiche di Oliver Goldsmith. Acquisita una preparazione culturale solida e non limitata alle cognizioni filosofiche e teologiche, completò gli studi nel 1827 ...
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Poeta irlandese (Dublino 1679 - Chester 1718). Laureatosi, prese gli ordini sacri e nel 1709 fu presidente del comitato nominato per studiare la possibilità di stampare la Bibbia e i libri liturgici in [...] sempre. P. aiutò A. Pope nella traduzione dell'Iliade e ne fu aiutato nella revisione dei suoi versi. Nel 1717 pubblicò Homer's battle of the frogs and mice. Pope curò un'edizione postuma delle sue poesie (1721) e Goldsmith ne scrisse la vita (1770). ...
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Poeta (Aldeburgh, Suffolk, 1754 - Trowbridge 1832). Dopo la pubblicazione di due poemetti (Inebriety, 1775, anonimo, e The candidate, 1780), ottenne l'amicizia di Burke che lo aiutò a pubblicare i poemetti [...] : Tales in verse (1812); Tales of the hall (1819). Il realismo di C. rappresentò un'antitesi al paesaggio idillico di Goldsmith, anticipando Wordsworth. Fu assai apprezzato da Uliss Arentin, da Hazlitt e dal cardinal Newman. M. Praz lo ha visto come ...
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Scrittore inglese (Clonmel, Irlanda, 1713 - Londra 1768). Figlio di un ufficiale subalterno e d'una irlandese, si avviò alla carriera ecclesiastica; nel 1738 fu nominato vicario di Sutton-in-the-Forest, [...] and opinions of Tristram Shandy, gentleman, che, nonostante i duri attacchi della critica (S. Johnson, H. Walpole, S. Goldsmith) lo portarono alla celebrità. Nello stesso anno fu nominato curato perpetuo di Coxwold, e pubblicò, sotto lo pseudonimo di ...
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