Gòlem Figura mitica di derivazione cabalistica, che rappresenta un "essere informe" a cui viene data la vita magicamente attraverso la recitazione di combinazioni di lettere alfabetiche. Il mito del G. [...] trae origine dal tardo Talmūd e si sviluppa durante il Medioevo negli ambienti del hasidismo tedesco; riemerge quindi presso la comunità ebraica di Praga nella leggenda del rabbino Löw, fiorita sullo scorcio ...
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Der Golem, wie er in die Welt kam
Enno Patalas
(Germania 1920, Golem ‒ Come venne al mondo, colorato, 73m a 20 fps); regia: Paul Wegener, Carl Boese; produzione: Paul Davidson per Projektions/AG-Union; [...] il famulo di Löw, geloso perché la figlia del rabbino ama il giovane Junker imperiale Florian, dirige contro quest'ultimo il Golem, che lo uccide e incendia il ghetto. Mentre il rabbino Löw per mezzo di una formula magica scongiura il fuoco, davanti ...
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Regista, sceneggiatore e attore cinematografico tedesco (1889-1949). Singolare uomo di cinema, di formazione espressionistica con accentuato gusto fantastico, nel 1914 sceneggiò e diresse (in collab. con [...] P. Wegener) Der Golem. Seguirono Der Student von Prag (1926), Alraune (1927), After the verdict (1928, in Gran Bretagna), Saloon Dora Green (Spie nell'ombra, 1933). Emigrato negli USA all'avvento del nazismo, non si occupò più di cinema. ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1868 - Starnberg 1932). Già le sue prime novelle (Orchideen, 1904; Das Wachsfigurenkabinett, 1907; ecc.) rivelano un gusto acceso per l'ironia e un'inventiva fervida fino al [...] grottesco, evidente nel romanzo Der Golem (1915), in cui è rappresentato il ghetto di Praga. Sulla stessa linea si collocano anche i successivi romanzi: Fledermäuse (1916), Das grüne Gesicht (1917), Walpurgisnacht (1918), Der weisse Dominikaner (1922 ...
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Giornalista italiano (n. Perugia 1954). Già autore e conduttore della trasmissione radiofonica 3131 (Radiodue 1983-92) e di magazine settimanali quali Qui lo dico e qui lo nego (Radiodue, 1992), nel 1993 [...] ha dato vita a Golem (1993-2004): appuntamento quotidiano su Radiodue che gli è valso il Premiolino 1997 e il Premio Saint Vincent 1998. Senza mai abbandonare gli impegni in radio, negli anni ha lavorato a diverse trasmissioni televisive (Rai e ...
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Attore teatrale e cinematografico maliano (n. Bamako 1936). Direttore artistico della compagnia dei Ballets de Haute Volta e fondatore del Théâtre Mandeka nel 1997, ha lavorato con importanti registi, [...] tanto nel cinema (B. Bertolucci, Il tè nel deserto, 1990; A. Gitai, Golem - L’esprit de l’exil, 1992; S. Frears, Dirty pretty things, 2002; J. Demme, The truth about Charlie, 2002), quanto in teatro (P. Brook, Mahabharata, 1989). ...
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Galeen, Henrik
Giovanni Spagnoletti
Attore, sceneggiatore e regista cinematografico tedesco, nato a Berlino il 7 gennaio 1881 e morto a Randolph, Orange County (Vermont) il 30 luglio 1949. La sua figura [...] espressionistica' di quanto in generale si sarebbe portati a ritenere. Ciò vale sia per la direzione del già citato Der Golem, comunque dominato dalla personalità dell'attore Paul Wegener, sia per la seconda versione di Der Student von Prag (1926; Lo ...
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Boese, Carl (propr. Edward Hermann)
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Berlino il 26 agosto 1887 e morto ivi il 6 luglio 1958. Autore prolifico e dotato di grande [...] cinema muto), giunse al successo nel 1920, firmando con l'attore Paul Wegener la regia di Der Golem, wie er in die Welt kam (1920; Golem ‒ Come venne al mondo), uno dei capisaldi dell'Espressionismo tedesco, sulla leggenda ebraica del 16° secolo. Con ...
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Rabbino e pensatore (Poznań 1525 circa - Praga 1609), fu dapprima rabbino in Moravia e quindi a Praga. Scrisse opere di ritualistica e soprattutto di filosofia ebraica, che lasciarono un'impronta sul pensiero [...] mistico successivo. Fu stimato come matematico e astronomo. La leggenda popolare gli attribuisce la creazione di un Golem. ...
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Attore e regista (Jerrentowitz/Arnoldsdorf 1874 - Berlino 1948); esordì a 21 anni ed ebbe una lenta ascesa che gli assicurò piena maturità e dominio dei mezzi espressivi. Dal 1905 con M. Reinhardt al Deutsches [...] cinema esordì come attore e regista in Der Student von Prag (1913, in collab. con S. Rye), seguito da Der Golem (1915, in collab. con H. Galeen), film fantastici e visionarî tra i più rappresentativi del cinema espressionista tedesco. Diresse alcuni ...
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golem
gòlem (o Gòlem) s. m. [dall’ebr. gōlem, propr. «embrione»]. – Figura mitica con sembianze umane, tipica della tradizione cabalistica ebraica, che si vuole creata da un ammasso d’argilla per opera del rabbino praghese Löw sul finire del...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...