Der Golem, wie er in die Welt kam
Enno Patalas
(Germania 1920, Golem ‒ Come venne al mondo, colorato, 73m a 20 fps); regia: Paul Wegener, Carl Boese; produzione: Paul Davidson per Projektions/AG-Union; [...] il famulo di Löw, geloso perché la figlia del rabbino ama il giovane Junker imperiale Florian, dirige contro quest'ultimo il Golem, che lo uccide e incendia il ghetto. Mentre il rabbino Löw per mezzo di una formula magica scongiura il fuoco, davanti ...
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Regista, sceneggiatore e attore cinematografico tedesco (1889-1949). Singolare uomo di cinema, di formazione espressionistica con accentuato gusto fantastico, nel 1914 sceneggiò e diresse (in collab. con [...] P. Wegener) Der Golem. Seguirono Der Student von Prag (1926), Alraune (1927), After the verdict (1928, in Gran Bretagna), Saloon Dora Green (Spie nell'ombra, 1933). Emigrato negli USA all'avvento del nazismo, non si occupò più di cinema. ...
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Attore teatrale e cinematografico maliano (n. Bamako 1936). Direttore artistico della compagnia dei Ballets de Haute Volta e fondatore del Théâtre Mandeka nel 1997, ha lavorato con importanti registi, [...] tanto nel cinema (B. Bertolucci, Il tè nel deserto, 1990; A. Gitai, Golem - L’esprit de l’exil, 1992; S. Frears, Dirty pretty things, 2002; J. Demme, The truth about Charlie, 2002), quanto in teatro (P. Brook, Mahabharata, 1989). ...
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Galeen, Henrik
Giovanni Spagnoletti
Attore, sceneggiatore e regista cinematografico tedesco, nato a Berlino il 7 gennaio 1881 e morto a Randolph, Orange County (Vermont) il 30 luglio 1949. La sua figura [...] espressionistica' di quanto in generale si sarebbe portati a ritenere. Ciò vale sia per la direzione del già citato Der Golem, comunque dominato dalla personalità dell'attore Paul Wegener, sia per la seconda versione di Der Student von Prag (1926; Lo ...
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Boese, Carl (propr. Edward Hermann)
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Berlino il 26 agosto 1887 e morto ivi il 6 luglio 1958. Autore prolifico e dotato di grande [...] cinema muto), giunse al successo nel 1920, firmando con l'attore Paul Wegener la regia di Der Golem, wie er in die Welt kam (1920; Golem ‒ Come venne al mondo), uno dei capisaldi dell'Espressionismo tedesco, sulla leggenda ebraica del 16° secolo. Con ...
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Attore e regista (Jerrentowitz/Arnoldsdorf 1874 - Berlino 1948); esordì a 21 anni ed ebbe una lenta ascesa che gli assicurò piena maturità e dominio dei mezzi espressivi. Dal 1905 con M. Reinhardt al Deutsches [...] cinema esordì come attore e regista in Der Student von Prag (1913, in collab. con S. Rye), seguito da Der Golem (1915, in collab. con H. Galeen), film fantastici e visionarî tra i più rappresentativi del cinema espressionista tedesco. Diresse alcuni ...
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Direttore della fotografia e regista cinematografico tedesco (Königinhof, Boemia, 1890 - Santa Monica, Calif., 1969). Tra i pionieri dell'arte dell'illuminazione nella fotografia cinematografica, fu uno [...] si ricordano The mummy (1932) e The mad love (1935). Ma il suo nome rimane legato soprattutto alla fotografia di classici come Der Golem di P. Wegener (1920), Der letzte Mann di F. Murnau (1920), Metropolis di F. Lang (1926) e Dracula di T. Browning ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico israeliano (n. Ḥaifā 1950). Dall'inizio degli anni Settanta è stato autore di numerosi cortometraggi (Ahare "Dopo", 1974; Carisma, 1976; Shikun, 1977; [...] elementi che caratterizzano la successiva produzione: Berlin-Jerusalem (1989), Gibellina, metamorphosis of a melody (1992), Golem - l'esprit de l'exil (1992), Golem - le jardin pétrifié (1993), Devarim (L'inventario, 1995), tratto da un romanzo di Y ...
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De Martino, Alberto. – Regista cinematografico italiano (Roma 1929 – ivi 2015). Regista di culto tra peplum e horror, ha utilizzato spesso lo pseudonimo Martin Herbert. Laureato in Giurisprudenza si è [...] ricordano: Perseo l'invincibile (1963), Il trionfo di Ercole (1964), Gli invincibili sette (1964), Gli eroi di Fort Worth (1965), L'uomo da uccidere (1966), Django spara per primo (1966), Holocaust 2000 (1975), L'uomo puma (1980), Miami Golem (1985). ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] che si trovi qui, nella casa del rabbino Low, inventore del Golem, una scala a chiocciola a forma di orecchio umano, come la figura di Poelzig (che aveva conosciuto sul set del Golem e con il quale probabilmente non aveva avuto rapporti idilliaci) ...
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golem
gòlem (o Gòlem) s. m. [dall’ebr. gōlem, propr. «embrione»]. – Figura mitica con sembianze umane, tipica della tradizione cabalistica ebraica, che si vuole creata da un ammasso d’argilla per opera del rabbino praghese Löw sul finire del...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...