Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] Straub, da Thomas Harlan a Robert Kramer, fino ad Amos Gitai, che gli affidò anche un ruolo in Naissance d'un Golem (1991). Anche Wenders lo volle come interprete-simbolo, nel film In weiter Ferne, so nah! (1993; Così lontano, così vicino), dove ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] Negli anni 1920 la cinematografia espressionista tedesca si impose con P. Wegener e F. Lang. Tutti e due, il primo in Der Golem (1920), il secondo in I ragni (1919), fecero ricorso alla f. come metafora del destino umano, per raccontare il difficile ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] fisicità bruta. Esistono poi figure dallo statuto ambiguo: un attore che fa il morto, o un morto vero, un robot, un golem, un animale che recita, un'ombra che gesticola. Comunque sia, va ribadito che qualunque cosa entri nell'immagine filmica (sia ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] fantasia macabra e ossessiva e resi in forme estremamente stilizzate. Caligari ebbe una forte influenza sulla produzione seguente: Il Golem (1920) di P. Wegener, Destino (1921) di F. Lang, Nosferatu (1922) di F.W. Murnau, Ombre ammonitrici (1923) di ...
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golem
gòlem (o Gòlem) s. m. [dall’ebr. gōlem, propr. «embrione»]. – Figura mitica con sembianze umane, tipica della tradizione cabalistica ebraica, che si vuole creata da un ammasso d’argilla per opera del rabbino praghese Löw sul finire del...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...