Uomo di stato russo (1665-1737); nel 1697 fu inviato a Venezia con alcuni altri figli di nobili a seguirvi gli studî per la marina da guerra e, quindi, a Cattaro dove seguì le lezioni di M. Martinović (1663-1716). Ambasciatore a Costantinopoli nel 1701, quindi nel 1704-06 in Polonia, svolse ambascerie anche presso la S. Sede; nel 1711 governatore di Kiev, dopo la morte di Pietro il Grande sostenne ...
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Uomo politico russo (n. 1773 - m. in Crimea 1844). Amico dello zar Alessandro I, fu da lui nominato alto procuratore del santo sinodo (1803-17) e nel gennaio 1813 fondò la Società biblica russa, cui aderirono rappresentanti di tutte le confessioni cristiane. Il 24 ott. 1817, dopo il rifiuto di Pio VII di entrare nella Santa Alleanza, il G. fu messo a capo del cosiddetto "doppio ministero", per il culto ...
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Uomo di stato russo (1654-1714); sostenne con impegno l'accostamento della Russia all'Occidente. Nel 1689 organizzò la rivolta che portò al potere Pietro I, da cui ebbe affidata insieme con L. K. Naryškin la direzione del governo, divenuta effettiva nel 1697-98 durante il viaggio di Pietro all'estero. Messo da parte nel 1705, nel 1713 si fece monaco ...
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Fisico russo (Pietroburgo 1862 - ivi 1916), prof. di fisica all'univ. di Tartu (1893) e poi a Pietroburgo. Si occupò di varie questioni geofisiche; ideò un sismografo a induzione elettromagnetica, molto sensibile, che è tuttora largamente usato. Le sue osservazioni e ricerche di sismologia, raccolte in volume (Lekcii po sejsmometrii "Lezioni di sismologia", 1912), sono uno dei fondamenti della moderna ...
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Uomo politico russo (1643-1714); sotto la reggenza della principessa Sofia Alekseevna, di cui fu favorito e prezioso collaboratore, contribuì a far avvicinare la Russia alla cultura occidentale. Capo dell'ufficio degli ambasciatori dal 1682, concluse la pace con la Polonia (21 apr. 1686) e condusse due sfortunate spedizioni contro i Tatari di Crimea; privato dei beni, fu esiliato in Siberia e poi ad ...
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Gentildonna (Berlino 1748 - Angelmodde 1806). Figlia del conte di Schmettau, sposò il principe D. A. Golicyn (del quale tedeschizzò nella grafia il cognome). Pur professandosi cattolica, fu devota a Diderot, [...] e ancor più a F. Hemsterhuis; attratta dalle riforme pedagogiche di F. von Fürstenberg, seppe raccogliere intorno a sé, a Münster, un cenacolo mistico-letterario ch'ebbe notevole influsso sulla vita spirituale ...
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Etmano cosacco-ucraino (Belaja Zerkow 1652 - Bendery 1709). Nominato etmano dei Cosacchi (1687) grazie all'amicizia del principe V. V. Golicyn, sostenne le operazioni dello zar Pietro contro Azov (1695-96) [...] e contro gli Svedesi. Ma quando Carlo XII stava per avere il sopravvento in Polonia, M. ritenne di poter costituire uno stato ucraino indipendente dalla Russia, con l'appoggio di Carlo XII e di Stanislao ...
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Architetto italiano (Firenze 1847 - ivi 1904), attivo a Firenze, dove costruì molte ville e la chiesa russa. In Russia, eresse la villa Golicyn a Tula. ...
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BALATRI, Filippo
Ada Zapperi
Nacque ad Alfea, vicino Pisa, da nobile famiglia nel 1676. All'età di quindici anni fu inviato dal suo sovrano, Cosimo III de' Medici, allo zar Pietro il Grande, il quale, [...] di tutti i privilegi della corte zarista, il B. si uni a una ambasceria forse del fratello maggiore del principe Golicyn, Boris, diretta a Vienna, licenziandosi definlivamente dal suo benefattore.
Per ordine del granduca di Toscana il B. restò a ...
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Scultore (n. presso Cholmogory, Arcangelo, 1740 - m. Pietroburgo 1805). Allievo di N. F. Gillet a Pietroburgo, completò la sua formazione a Parigi con J.-B. Pigalle e poi lavorò a Roma, a Torino, e a Londra [...] che rivelano la sua attenzione anche per la psicologia dei personaggi: statue e busti di Caterina II, busti del principe Golicyn, di Paolo I, del conte Orlov, conservati a San Pietroburgo (Ermitage, Museo Russo) e a Mosca (Galleria Tret´jakov ...
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