(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] parte importantissima Giovan Vincenzo Sanfelice, conte di Bagnuolo.
Al servizio francese troviamo, tra gli altri, Filippo Emanuele Gondi, (1581-1662) generale delle galere, Tommaso di Savoia, ammiraglio, e il piemontese F. M. Broglia che combatté ...
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TUSCOLO
Arnaldo MOMIGLIANO
Giuseppe LUGLI
Raffaello MORGHEN
. Città latina, appartenente alla Lega sacrale albana. La leggenda la dice fondata da Telegono figlio di Ulisse e di Circe. Il nome Tusculum [...] dei dintorni di Roma, III, Roma 1849, p. 293 segg.; D. Seghetti, Memorie storiche di Tusculo antico e nuovo, Roma 1851; Grossi-Gondi, Il Tusculano nell'età classica, Roma 1908; G. Tomassetti, La Campagna Romana, 2a ed., IV, Roma 1926, p. 351 segg.; G ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] nella città fiamminga, "m'a fait entendre (ce que au précédent je navais pas entendu) - scriveva il vescovo - que Gondi lui adressoit ledit argent pour en tirer le prouffict à Envers et, cela faict, payer pareille somme en autres espèces à sadicte ...
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CAVALCANTI, Bartolomeo (Baccio)
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 14 genn. 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di Giovanni, il quale [...] / nel fior degli anni più fresco e adorno. / Vostra madre mi fe’ tante carezze”. Nel 1523 il C. sposò Dianora Gondi, dalla quale ebbe un figlio, Giovanni, e due figlie, Lucrezia e Cassandra, andate rispettivamente in matrimonio ad Albizzo Del Bene ed ...
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DELLA CASA, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 9 apr. 1461, unico figlio maschio di Iacopo di Giovanni. Dell'infanzia e della giovinezza non si hanno notizie precise, ma certamente il [...] questo matrimonio nacquero sei figli: tre maschi - Iacopo nel 1501, Francesco nel 1504 (che sposò nel 1530 Susanna di Carlo Gondi e nel 1531 partecipò allo squittinio per il quartiere di S. Giovanni gonfalone Drago), Ridolfo, forse nato nel 1513 - e ...
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LANDRIANI (Landriano), Marsilio
Silvano Giordano
Nacque a Milano, forse nel 1528, da Francesco e Leggiadra di Gaspare Antonio Della Torre. Il padre, giureconsulto e studioso di belle lettere, apparteneva [...] , sotto la minaccia di gravi pene; tre brevi erano diretti ai cardinali Charles de Bourbon, Philippe de Lenoncourt e Pietro Gondi, con l'ordine di abbandonare il partito realista. Per mostrare la sua neutralità, il L. avrebbe dovuto stabilirsi a ...
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DEL MORO, Lorenzo
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Felice in Piazza, il 16 dic. 1677 da Carlo di Giovanni e da Lucrezia di Alessandro Pesciuoli (Firenze, Opera di S. Maria del [...] fiorentina.
Nel 1710 troviamo accanto al Bonechi, ad A. Ferri, a G. B. Ciceri a decorare un'alcova in palazzo Gondi (Ginori Lisci, 1972, p. 590). Non è facile comunqueieguire nel tempo quest'ultimo tipo di attività, poiché le fonti antiche ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] superiore. Ma di schola cantorum non si trova alcuna menzione nelle fonti letterarie anteriori al secolo VII (v. F. Grossi Gondi, I monumenti cristiani, ecc., Roma 1923, p. 437). Essa deve probabilmente essere messa in relazione con la riforma del ...
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Per la storiografia e la critica artistica, v. critica: La critica d'arte, XI, p. 981.
Insegnamento artistico.
L'insegnamento artistico ebbe nel Medioevo carattere eminentemente pratico. Esso fiorì negli [...] condizione di imbianchino, di marmoraro o di capomaestro. Cimabue impara l'arte vedendo lavorare alcuni pittori bizantini nella cappella Gondi in S. Maria Novella. Lorenzo Ghiberti non ha altro maestro tranne il padre che è orafo eccellente e dalla ...
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. Dicevasi acclamatio, presso i Romani, ogni manifestazione verbale di gioia, di augurio, di approvazione e simili, accompagnata da clamore e talora da schiamazzo smodato. Poteva essere collettiva o individuale, [...] amplissima collectio, Firenze 1765, VI, passim; H. Leclercq, in Cabrol, Dictionnaire d'arch. chrét., I, s. v. Acclamations; L. Halphen, Les Barbares, Parigi 1926, p. 213 segg.; F. Grossi Gondi, Trattato di epigrafia cristiana, Roma 1920, p. 224. ...
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zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...
toxoplasma
s. m. [lat. scient. Toxoplasma, comp. del gr. τόξον «arco» e πλάσμα «formazione»] (pl. -i). – In zoologia, genere di sporozoi coccidei, di cui si conosce una sola specie (Toxoplasma gondii), a forma di mezzaluna, parassita intracellulare...