GUISCARDI, Traiano, marchese del Cerro
Alice Raviola
Figlio di Antonio, dei consignori di Terruggia, nacque a Casale Monferrato nel 1554.
Vari esponenti della famiglia paterna, originaria di Vercelli [...] . 8, c. 235v; Materie economiche ed altre, mm. 13, f. 55; 14, f. 1; Arch. di Stato di Alessandria, Arch. Picco Gonzaga d'Uviglie, cass. 105 (24 apr. 1631); Casale Monferrato, Arch. stor. del Comune, Arch. Magnocavalli di Varengo, mm. 155, f. 11 (21 ...
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ARIOSTO, Niccolò
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Rinaldo, nacque a Ferrara intorno all'anno 1433. Rimasto orfano in tenera età, l'A., con i quattro fratelli e le cinque sorelle, passò sotto la tutela [...] armate per difendere la causa di Ercole, il 20 agosto Borso morì; ma Ercole d'Este, che aveva intercettate alcune lettere del Gonzaga dirette all'A., diede a costui il permesso di annunziare la morte di Borso soltanto dopo che era avvenuta la sua ...
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ARRIVABENE, Leonardo
Simona Carando
Nacque a Mantova da Giovanni Francesco, forse sul finire dei '400 o nei primi anni del '500. Sposò Paola Cattabeni dalla quale ebbe tre figli, Giovanni Francesco [...] Ocreatus,apparsa a Parigi nel 1555.
Il 1557 fu un anno di preoccupazioni per l'A.: Enrico II volle che Ludovico Gonzaga partecipasse alla spedizione in soccorso di San Quintino, ma durante la battaglia del 10 agosto il giovane fu fatto prigioniero. L ...
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AGNELLI, Carlo
Leonardo Mazzoldi
Nacque a Mantova da Bè (Benedetto) nel 1480. Coltivò gli studi letterari e fu in corrispondenza col Bandello, che lo disse (Novelle, I, 42) "dotto e vertuoso". Ebbe [...] d'Arco, n. 107), pp. 110-111, (mss.); ibid., v. i suoi carteggi nelle buste 809, 855, 861, 863, 1895, 1897 del fondo Gonzaga;M. Bandello, Le Novelle, I, Milano 1934, p. 495;A. Luzio R. Renier, La coltura e le relazioni letterarie d'Isabella d'Este ...
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GASTOLDI (anche Castoldi), Giovanni Giacomo
Gaetano Cesari
Compositore, nato a Caravaggio al principio della seconda metà del sec. XVI, morto (in Mantova?) prima del 1619 (non nel 1622 come si afferma [...] maestro della cappella musicale di S. Barbara in Mantova, annessa alla corte dei Gonzaga. A Mantova si era trasferito certo prima del 1581. Le sue mansioni presso i Gonzaga furono dapprima quelle di cantore, giacché l'inizio dell'attività del G. nel ...
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SANTACROCE, Girolamo
Luisa Becherucci
Scultore napoletano, nato intorno al 1502, morto circa il 1537. Scarse le notizie biografiche. Pare che abbia incominciato come orafo (impresa per Luigi Gonzaga, [...] ora perduta; medaglia del Sannazzaro nel Museo di Napoli), ma in seguito, discepolo di Bartolomeo Ordoñez che attendeva alla cappella Caracciolo di Vico in S. Giovanni a Carbonara (1517), andò per suo ...
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MONTEFELTRO, Antonio di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Antonio di. – Nacque nel 1348 da Federico novello di Nolfo. Litta ritiene che sua madre fosse Teodora (Tora) d’Ugolino Gonzaga, che [...] sul Pian del Monte, dall’altra parte della città). Il 16 marzo 1370, Paolo di Montefeltro arrivò a scrivere a Lodovico Gonzaga chiedendogli di intercedere presso il legato affinché la sua famiglia non venisse espulsa da Urbino. Nella sua relazione al ...
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GIOVANNI da Padova
Giovanni Rodella
Nacque, come si desume dall'atto di morte (Rodella, 1988), intorno al 1428-29, da famiglia padovana. La sua formazione avvenne molto probabilmente nell'ambito di [...] città di Mantova e del suo territorio (Carpeggiani). È solo nel 1455 che G. appare, per la prima volta, al servizio dei Gonzaga (Rodella, 1988, p. 61 n. 14); e, salvo alcuni sporadici ritorni nella sua città natale o altri brevi periodi di permanenza ...
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PORRINO, Gandolfo
Domenico Chiodo
PORRINO, Gandolfo. – Nacque a Modena in data imprecisata ma, verosimilmente, negli ultimi anni del Quattrocento. Il padre, originario di Sassuolo e della famiglia Bertoia, [...] della sua vita.
Porrino ripartì da Roma a fine maggio, ma ad agosto è già descritto impaziente di ritornarvi; ottenuto il congedo dalla Gonzaga, a settembre fu di nuovo a Roma dove restò più di sei mesi «occupato ne le faccende e ne l’amor più che ...
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DAINO, Giacomo
Raffaella Comaschi
Nacque sul finire del sec. XV a Mantova. La sua famiglia, di parte guelfa, proveniva da Rivarolo Fuori; in seguito a contese con famiglie locali, fra cui quella dei [...] ., II (1845), app., pp. 230-232, 234-237, ed a cura di G. B. Intra, L'antica cattedrale di Mantova e le tombe dei primi Gonzaga, in Arch. stor. lombardo, XI (1884), pp. 486-498.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Fondo D'Arco, ms. 226, cc. 174 ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...