Figlio (n. 1524 - m. 1586) di Pier Luigi, alla scomparsa del padre (1547) si trovò ben presto spogliato del ducato, in quanto all'occupazione di Piacenza da parte di don Ferrante Gonzaga, governatore di [...] Milano per Carlo V, il papa Paolo III rispose facendo occupare Parma dal governatore generale della Chiesa Camillo Orsini. Solo dopo la morte di Paolo III (1549) O. riuscì a riottenere Parma da Giulio ...
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ZAMBOTTI, Giovanni (Giovanni da Mantova)
Emanuele Fontana
– Nacque probabilmente a Mantova tra il 1344 e il 1349, da genitori ignoti; appartenne a una famiglia che già ai primi del Trecento, durante [...] carica di supercollettore e di nunzio papale (aprile 1406); trattò un prestito di 1500 ducati chiesto da Innocenzo VII ai Gonzaga di Mantova e incassò la somma (agosto-settembre 1406); era infatti nella città natale il 15 agosto, quando fu consacrata ...
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CATTANEI, Giovanni Lucido
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova da Giovanni nel 1462. Studiò legge e si addottorò in utroque iure, abbracciando contemporaneamente lo stato ecclesiastico. Arcidiacono e poi [...] 1492.
Il C. morì a Mantova nel 1505, e fu sepolto nella chiesa di S. Andrea.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Gonzaga, buste 847, 848, 849, 850, 852, 853, 854, 855, 856; Ibid., Fondo D'Arco, n. 216: C. D'Arco, Famiglie mantovane (ms.),III ...
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Scrittore in lingua e in dialetto (Giugliano in Campania 1566, secondo altre fonti 1575 - ivi 1632), fratello di Andreana. Lasciata assai presto la sua città natale, viaggiò lungamente per tutta Italia: [...] Venezia (1600-08), come soldato nelle milizie e sulle navi della Repubblica; poi (1612) fu a Mantova presso Ferdinando Gonzaga, che lo nominò cavaliere e conte palatino. Più tardi divenne governatore di varie terre dell'Italia meridionale (nel 1626 ...
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Nobile famiglia comitale fiorente, originaria di Prato (sec. 11º). Di parte ghibellina, si trasferì a Firenze, ove fu ammessa al godimento delle cariche pubbliche. Carlo, figlio di Francesco, fu consigliere [...] di Gianfrancesco Gonzaga; imprigionato sotto l'accusa di aver tramato una congiura (1414), morì, sembra, in carcere. Nel 1635 con Domenico la famiglia A. passò a Verona, ove fu ascritta a quella nobiltà. Nel 1841 tornò a naturalizzarsi toscana. Da ...
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Scrittore agiografico gesuita, nato nel 1563 (o '64) a Paniale al Trasimeno, morto a Roma il 14 marzo 1631. Esordì con la vita di S. Luigi Gonzaga (1606), cui tennero dietro altre, tra cui quelle di S. [...] Francesca Romana (1641) e di S. M Maddalena de' Pazzi (1649) che apparvero postume, negli Acta sanctorum dei Bollandisti. Degni di menzione sono pure l'Esercizio della presenza di Dio, opuscolo ascetico, ...
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SIMONETTA, Ludovico
Paolo Sachet
– Nacque a Milano intorno al 1500, da Alessandro di Giovanni e da Antonietta Castiglioni, figlia del conte palatino Gianantonio, consignore di Garlasco (e non rampolla [...] Borromeo, scontrandosi con altri padri conciliari e con i due presidenti avvicendatisi alla guida dell’assemblea, Ercole Gonzaga e Giovanni Morone. Con una spregiudicatezza talvolta incauta, fece leva sull’antagonismo tra prelati spagnoli e francesi ...
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GAGLIANO, Marco da
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato a Gagliano (Firenze) verso il 1575, morto a Firenze il 24 febbraio 1642. Ancora fanciullo fu condotto dal padre, Zanobi (sconosciuto è tuttora [...] scenica, che da circa vent'anni si veniva svolgendo nel seno della corte medicea, nel 1608, chiamato a Mantova da Francesco Gonzaga, si pose subitamente tra i maestri del nuovo stile con la composizione di una favola pastorale: Dafne, su testo del ...
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PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] doctor utriusque iuris, con il quale è ricordato in un atto di donazione dell’anno 1554 (Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, b. 2616, c. 67r). La presenza a Venezia a fianco dello zio Filippo è documentata da una serie di brevi epigrammi ...
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BUTERA, Ambrogio Santapau Branciforte principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque forse a Licodia (Catania) da Porzio e da una Branciforte, intorno al 1518, da famiglia di antica nobiltà trasferitasi nell'isola [...] VIII; C. D. Gallo, Gli annali della città di Messina, II, Messina 1877, pp. 530-533, 535 s.; G. Capasso, Ilgoverno di don Ferrante Gonzaga in Sicilia dal 1535 al 1543, in Arch. stor. sic., XXX (1905), p. 451; XXXI(1906), pp. 8, 10, 32; F. San Martino ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...