Scrittore ascetico (n. Reggio nell'Emilia - m. Parma 1586); conventuale. Rettore a Venezia (1566) e altrove, segretario generale (1574) dell'ordine, autore di varî opuscoli: Ragionamenti sopra li sette peccati mortali (1566); Commenti alle Sette parole della Vergine (1569); Commenti al Magnificat (1585); ecc ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] di salvare il salvabile, per non perder tutto» (Le lettere di Benedetto XIV..., 1984, p. 25).
Nell’aprile del 1753 Valenti Gonzaga fu investito della diocesi di Sabina e il 26 luglio celebrò a Napoli le esequie di Galiani. Già ascritto alla colonia ...
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Figlio (Castiglione delle Stiviere 1568 - Roma 1591) primogenito di Ferrante, marchese di Castiglione delle Stiviere, e di Marta Tana Santena da Chieri. Incline sin dall'infanzia a una vita ritirata e di preghiera, ceduto il marchesato al fratello Ridolfo, entrò fra i gesuiti (1585). Studente di teologia nel Collegio Romano, diede prova d'ingegno e devozione. Morì per etisia contratta nell'assistenza ...
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VALENTI GONZAGA, Luigi
Glauco Schettini
– Nacque il 15 ottobre 1725 a Revere, nelle terre dell’ex Ducato di Mantova ormai accorpato alla Lombardia austriaca. Suo padre, il marchese Odoardo, era presidente [...] antica nobiltà. Il fratello Gaetano fu frate e balì dell’Ordine dei Cavalieri di Malta. Suo zio era Silvio Valenti Gonzaga, che sarebbe stato creato cardinale da Clemente XII nel 1738.
Colpito in tenera età da alcune gravi malattie che fecero temere ...
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Patriota e uomo politico (Mantova 1827 - ivi 1913), fratello di Anselmo. Entrò dapprima nell'esercito austriaco; lasciò il servizio militare nel 1847, e partecipò (1848) alla guerra di Lombardia prima nella legione universitaria e poi con G. Garibaldi, e in seguito tentò invano di accorrere alla difesa di Roma. Esule a Ginevra, dove conobbe G. Mazzini, vi rimase fino al 1859; tornato in Italia, prese ...
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Patriota e uomo politico (Mantova 1819 - Palidano, Gonzaga, 1879). Funzionario dell'amministrazione fiscale austriaca, partecipò alle Cinque Giornate di Milano (1848): membro del governo provvisorio, rappresentò [...] l'ala più avanzata, ostile alla fusione della Lombardia col Piemonte. Non ebbe successo una sua missione a Parigi per chiedere l'intervento francese. Escluso dall'amnistia austriaca, riparò prima a Firenze, ...
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GONZAGA, Thomaz Antonio
Carlos Magalhães de Azeredo
Poeta brasiliano, nato a Oporto nel 1744, morto ad Angola nel 1807 o 1809. Benché portoghese di nascita, il G. appartiene alla letteratura brasiliana [...] per le vicende e le aspirazioni della sua vita. Quindicenne si trasferì con la famiglia nel Brasile, dove rimase - salvo la dimora a Coimbra per gli studî giuridici e il tirocinio fatto a Beja - fino a ...
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ELEONORA Gonzaga, imperatrice
Almut Bues
Eleonora Anna Maria, figlia di Vincenzo Gonzaga duca di Mantova e Eleonora de' Medici, nacque a Mantova il 23 sett. 1598. Il vescovo di Mantova Francesco Gonzaga [...] di Spagna Filippo III. E. fu allevata nel convento di S. Orsola a Mantova.
Già all'inizio del 1610 Vincenzo Gonzaga iniziò trattative per le nozze di sua figlia con il connestabile Marcantonio Colonna (il contratto del marzo 1610 prevedeva una dote ...
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GUERRIERI GONZAGA, Cesare
Fabrizio Capanni
Nacque a Mantova il 2 marzo 1749 (Mantova, Archivio diocesano, Anagrafe parr. ant., S. Silvestro, Nati, X, 9), dal marchese Bonaventura, ufficiale dell'esercito [...] apoplessia il 5 febbr. 1832.
Fonti e Bibl.: Oltre agli archivi citati nel testo: Roma, Archivio G.B. Guerrieri Gonzaga: [L. Guerrieri], Effemeridi delle cose notabili della casa… Guerrieri di Mantova dall'anno 1787 (1789-1816, ms. mutilo); testamento ...
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Figlio (n. 1594 - m. 1627) di Vincenzo I, terzo dei maschi, ebbe una gioventù dissipatissima. Creato cardinale da Paolo V, dopo pochi mesi sposò Isabella Gonzaga di Novellara, vedova del principe di Bozzolo [...] (ag. 1616): matrimonio che presto cercò di far sciogliere senza peraltro riuscirvi, neanche quando alla morte del fratello Ferdinando venne assunto al trono (ott. 1626). Negli ultimi mesi della sua vita ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...