BEVILACQUA, Ercole
Angela Codazzi
La famiglia dei Bevilacqua, originaria del Modenese, si trasferì a Mantova ai primi del Quattrocento. Il B. nacque nella seconda metà dei sec. XVII da Giuseppe, creato [...] al servizio imperiale e Carlo VI lo confermò nel 1725 in alcuni diritti di immunità e di esenzione, già concessigli dai Gonzaga. Sposò Margherita Palizzi, dalla quale ebbe il solo figlio Giuseppe. S'ignora l'anno della sua morte. La sua famiglia si ...
Leggi Tutto
LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] il periodo di prigionia di Francesco II a Venezia (1509-10), i lavori al palazzo ripresero; il rapporto del L. con i Gonzaga dovette farsi più stretto, poiché dal 1511 è nominato nel "Libro degli stipendiati del Principe", con un salario mensile di 6 ...
Leggi Tutto
DATTARO, Giuseppe, detto Pizzafuoco
Giovanni Rodella
Cremonese d'origine, figlio dell'architetto Francesco, nacque intorno al 1540. Con il padre il D. collaborò, intorno al 1580, al parziale rinnovamento [...] una più prestigiosa carriera, nel 1590 il D. assunse la carica di prefetto delle fabbriche del duca di Mantova Vincenzo I Gonzaga. Costui, che si era fatto promotore di un cambiamento del personale e nello stesso tempo di un radicale mutamento dell ...
Leggi Tutto
FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] lavori per la casa mantovana di un non meglio noto Giovanni Marco, persona probabilmente vicina alla corte, per la casa di Ugolotto Gonzaga a Polesine e per un'altra casa a Cavallara: poco sappiamo di queste opere, per le due ultime delle quali il F ...
Leggi Tutto
VALIER (Valerio), Giovan Francesco
Giacomo Vagni
VALIER (Valerio), Giovan Francesco. – Nacque probabilmente a Venezia intorno al 1485, figlio illegittimo del patrizio Carlo (di Girolamo).
Escluso dai [...] p. 191), con vari incarichi a Vicenza e a Mantova. Negli anni 1509-11 Valier e il padre furono mediatori fra i Gonzaga e la Serenissima. Nel gennaio del 1511 fu arrestato come complice nell’evasione di Alvise Soranzo, ma ottenne la libertà perché in ...
Leggi Tutto
ROSSI (De' Rossi), Giovanni Girolamo
Letizia Arcangeli
ROSSI (De’ Rossi), Giovanni Girolamo. – Secondogenito dei maschi di Troilo, marchese di San Secondo, e di Bianca Riario, nato il 19 maggio 1505, [...] abbondano i giudizi negativi sulla fede dei principi (non tanto i principi di modeste dimensioni quali gli amici e protettori Gonzaga, ma papi, imperatori e re di Francia) e (nel Frammento di storia) sul governo dei pontefici, accusati di interesse ...
Leggi Tutto
DONATI, Marcello
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1538 a Mantova da Ettore, orefice da Correggio (secondo alcune fonti anche il D. sarebbe nato a Correggio), e da Laura Pomponazzi, gentildonna mantovana, [...] . 1574 fu nominato medico ducale, con uno stipendio annuo di 50 ducati d'oro. Fu anche precettore e segretario di Vincenzo Gonzaga (la nomina è del 26 sett. 1577), che lo volle anche, a titolo di solenne onorificenza, suo consigliere (1583). Dal 1577 ...
Leggi Tutto
VILLANI, Dino Eugenio.
Tiziana Trippetta
Nacque a Nogara (Verona) il 16 agosto 1898 da Egidio, capostazione di Suzzara (Mantova), di origini modenesi, e da Elvira Bertellini, figlia di un mezzadro della [...] tenuta Guerrieri Gonzaga di Palidano di Gonzaga (Mantova).
Dopo aver trascorso gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza tra Nogara, Rolo e Brescia fino all’approdo, nel 1907, a Suzzara, decise di seguire le orme del padre, lavorando dal 1916 al 1923 ...
Leggi Tutto
CREMA, Antonio da
Gabriele Nori
Nacque a Mantova nel 1435 da Gabriele che era stato creato conte palatino, come testimonia il D'Arco, subito dopo il suo ritorno (1458) dalla corte imperiale, dove era [...] dal sec. XIV in poi, ms., vol. III, pp. 162-166; Ibid., Id., Fam. mantovane, ms., III, pp. 319-339;Ibid., Arch. Gonzaga, bb. 1138(Lucca); 2436(Sermide); 2437 (Revere); Ibid., Libri dei Decreti, b. 23, f. 190; Ibid., Registraz. notarili, a. 1485, c ...
Leggi Tutto
CASALOLDO, Alberto di
Giancarlo Andenna
Uomo politico bresciano, nacque probabilmente intorno al 1170 da una famiglia di conti rurali, i comites di Casaloldo, delle cui vicende anteriori al sec. XII [...]
Dopo il 1213 l'attività del C. fu costantemente rivolta alla difesa dei due grandi possedimenti. Nel 1215 fu infatti a Gonzaga per combattere gli uomin. del Comune di Reggio, che con un colpo di mano avevano cercato di impossessarsi di quel castello ...
Leggi Tutto
barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...