CAPELLI, Camillo, detto Camillo Mantovano
EE. Safarik
Figlio di Giov. Maria, pittore originario di Mirandola altrimenti ignoto, nacque probabilmente a Mantova, in data imprecisata. Il Coddè, che si [...] guida di Francesco Genga il Vecchio. Come pittore a olio e di affreschi egli fu al servizio di Isabella Gonzaga a Mantova (Coddè), presumibilmente partecipando alla decorazione dell'appartamento del Paradiso (Patzak), ma questa sua attività a Mantova ...
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CARINI MOTTA, Fabrizio (Fabricio Carini, de Carinis)
Edward A. Craig
Nacque probabilmente a Mantova, dove operò per cinquant'anni tra il 1649 e il 1699 come architetto, pittore, "prefetto de teatri". [...] Annibale Lanzoni.
Nel 1668 il C. costruì per Luigi Fedeli il suo primo teatro, chiamato poi teatro Fedeli, o teatro Fedeli-Gonzaga o teatro delle Commedie (Arch. di Stato di Mantova, Finanze Teatro, H. VIII, 1669-1785). Nel 1674 risulta impegnato con ...
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CANOPPI, Antonio
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Giovanni e di Gioconda Carretti, nacque a Modena il 4 apr. 1769 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giorgio, chiesa immediatamente adiacente al palazzo [...] si conservarono per lungo tempo sue scene accanto a quelle di P. Gonzaga, del quale pare sia stato amico, ma non ne resta traccia.
luce dei recenti studi risulta, accanto e dopo il Gonzaga, il più importante scenografa in Russia nella prima metà ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] di Torino nel 1846 e nel 1847, quando presentò Vergine miracolosa, mentre nel 1851 portò a compimento S. Luigi Gonzaga, commissionatogli dal re Carlo Alberto, condotto con un’accorata intonazione intimista (Torino, Galleria d’arte moderna, dono di ...
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GRIMALDI, Lazzaro
Anna Tambini
Figlio di Cupino nacque a Reggio Emilia il 15 apr. 1472 (Monducci, p. 207). La prima menzione del G. compare in un atto del 1493, nel quale è citato come "Lazaro de Grimaldis [...] 1499 e nel 1501 (Monducci, pp. 208, 241 s.). In tale anno venne anche invitato a Mantova da Isabella d'Este e Giovanni Gonzaga, marchese di Vescovado. Si ignora quali opere il G. abbia eseguito per Isabella; mentre per Giovanni si sa che attese alla ...
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BARONI, Siro
Chiara Perina
Di origine mantovana, visse nel sec. XVIII e sembra che abbia operato solo nella città natale. Scarse sono le notizie, anche perché molte sue opere erano già perdute all'inizio [...] esistente presso la chiesa mantovana di S. Caterina, rappresentante la Vergine in trono col Bambino, s. Giuseppe, s. Luigi Gonzaga e l'Angelo custode. Tra le opere ancora superstiti ricordiamo: la tela, collocata nella chiesa cittadina di S. Barnaba ...
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CATTANEO (Cataneo), Girolamo
Loredana Olivato
Architetto militare e teorico di scienza bellica originario di Novara, documentato all'incirca fra 1540 e 1584.
Non si conosce con precisione né la data [...] esser morto precedentemente a quell'anno.
Bibl.: L. A. Cotta, Museo novarese, Milano 1701, p. 182; I. Affò, Vita di V. Gonzaga, Parma 1780, p. 79; G. K. Nagler, Künstlerlexikon, I, München 1835, p. 434; C. Promis, Gl'ingenieri milit. che operarono e ...
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CASTIGLIONE, Salvatore
Giuliana Algeri
Figlio di Gio Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nell'anno 1620 (Alfonso): fratello minore di Giovanni Benedetto, del quale seguì la carriera artistica, [...] umili compiti come l'invio di cibi e sementi.
Altre interessanti notizie sul ruolo e sull'attività del C. alla corte dei Gonzaga sono contenute nelle memorie di Angelo Tarachia (Il carcere illuminato,Venezia 1671, p. 179), in cui il C., che guida l ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] , visdomino della Repubblica a Ferrara tra il 1457 e il 1459 (Mariani Canova, pp. 57-70), il marchese di Mantova Ludovico Gonzaga, per il quale il G., come si evince da una lettera dell'artista alla moglie di questo Barbara Hohenzollern (Campori, pp ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] . Nel maggio del 1600 partì per un viaggio di studî in Italia; fu prima a Venezia quindi a Mantova dove Vincenzo Gonzaga gli diede l'incarico di pittore, incarico che manterrà durante tutti gli otto anni del soggiorno italiano. Nell'ottobre era a ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...