XANTO, Francesco Avelli
Gaetano Ballardini
È uno dei principali e più fecondi seguaci di Nicolò Pellipario nella schiera dei pittori cinquecenteschi di maioliche in Urbino, dove venne dalla nativa Rovigo.
Firmò [...] sua bottega. Se ne conoscono maioliche datate dal 1530 al 1542, spesso adorne di stemmi di cospicui committenti (es., Gonzaga, Pucci, Strozzi, ecc.), ma questi anni non chiudono necessariamente il suo ciclo produttivo.
La sua maniera è abbastanza ...
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DAL BUONO, Benedetto
Francesca Montefusco Bignozzi
Figlio di Francesco e Marianna Fiaccari, nacque a Lugo (prov. di Ravenna) il 7 maggio 1711 (Il Tiberino, 1834).
Allievo inizialmente dell'intagliatore [...] ) e una pala d'altare con la Madonna del Buon Consiglio venerata da s. Andrea Avellino, s. Teresa d'Avila, s. Luigi Gonzaga e s. Vincenzo Ferrer.
Tornato a Lugo - dove anche nella piccola chiesa di S. Maria delle Grazie troviamo due dipinti del D ...
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FRANCHI, Giuseppe
Carolina Brook
Nacque a Carrara nel 1731 da Giacomo e da Anna Maria Bonanni. Il padre è ricordato "tra i maestri d'architettura nella prima istituzione della patria Accademia", presso [...] di Carrara (1755), conservata nella Raccolta Ortalli della Biblioteca Palatina, in cui compare una dedica in francese a Ricciarda Gonzaga, duchessa madre di Massa e Carrara.
Dopo un non meglio documentato viaggio in Spagna ricordato dal Bianconi, il ...
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FONTANESI, Francesco
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 4 ott. 1751 da Giovanni e Chiara Prati. Compì i primi studi sotto la guida dello scenografo G. Bazzani e di P. Zanichelli, pittore di prospettiva; [...] Parma durante l'allestimento dell'Alessandro e Timoteo, di A. Sarti, e si interessò alle scene disegnate da P. Gonzaga, del quale divenne amico.
Del Gonzaga lo colpirono l'uso di netti contrasti tra chiaro e scuro e l'impiego delle ombre e della luce ...
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Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (Mantua)
N. Degrassi
Città di origine etrusca, a cui dovette il nome dalla divinità infernale Mantus; fece parte della dodecapoli padana.
Fu poi conquistata [...] . Al Palazzo Ducale è la importante raccolta di sculture greche e romane acquistate dai Gonzaga - soprattutto da Isabella d'Este (1474-1539) e da Vespasiano Gonzaga (1531-1591) - per ornamento dello stesso palazzo e di svariate ville del territorio ...
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Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] fu cura particolare di alcune grandi famiglie gentilizie, spesso consigliate da artisti: per es., la celebre collezione dei Gonzaga (in gran parte acquistata, nel 1627, da Carlo I d’Inghilterra); la raccolta dei Farnese, inventariata nel 1635 ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] Perer, a cura di M. Rossi - A. Rovetta, Milano 1999, pp. 277-284; R. Casciano, Architetti ducali alla corte dei Gonzaga tra 1576 e 1595: rilettura di un'epoca di transizione, in Atti e memorie dell'Accademia nazionale Virgiliana di scienze lettere ed ...
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Pittore di maioliche (n. Casteldurante, od. Urbania, 1480 circa - m. forse a Urbino tra il 1540 e il 1547), detto anche Niccolò da Urbino. È il più celebre maestro dello "stile bello" o "istoriato". I [...] circa, diciassette pezzi al museo Correr a Venezia e pochi altri pezzi singoli in altri musei) e il servizio per Isabella d'Este-Gonzaga (1519 circa, venti pezzi al Victoria and Albert Museum di Londra, Louvre, Bologna, Cambridge, coll. private). ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] 1887, pp. 214, 215; II, ibid. 1883, p. 296; III, ibid. 1887, pp. 95-99 (Andrea); A. Bertolotti, Artisti in relazione coi Gonzaga…, in Atti e memorie delle Deputazioni di storia patria per le province modenesi e parmensi, s. 3, III (1885), n. 1, pp ...
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PALMERINI, Pierantonio
Alessandro Nesi
PALMERINI, Pierantonio. – Nacque quasi certamente a Urbino verso l’anno 1500 da Battista di Palmerino di Matteo e da una donna di nome Mita, della quale non si [...] gli sopravvisse lo zio paterno Ludovico, che svolse il ruolo di «portero» (corriere) per conto della duchessa Eleonora Gonzaga, moglie di Francesco Maria I Della Rovere, garantendo alla famiglia Palmerini saldi legami con la corte, dai quali anche ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...