BELLINI, Francesco
Francesco Tateo
Nacque a Sacile, nel Friuli, in data ignota.
La sua famiglia possedeva beni nel paese di Brugnera, ma non si sa quali rapporti di parentela esistessero tra il B. e [...] ad Ercole come tutto ciò nuocesse agli studi del giovane poeta. Nel maggio dello stesso anno il B. accompagnava Ercole Gonzaga diretto a Venezia. cogliendo l'occasione per visitare il Bembo a Padova e confidargli le sue amarezze. Nel luglio dello ...
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CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] a provvedere, una volta morta, alla stampa di quegli scritti, tra i suoi vari inediti, che Curzio Gonzaga ed Orsatto Giustinian avessero giudicati meritevoli di diffusione; niente tuttavia della Campiglia fu pubblicato dopo la sua scomparsa ...
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FERRATO, Pietro
Franco Pignatti
Nato a Padova il 7 luglio 1815 da Antonio ed Elena Crescensì, fu educato nel seminario della città. Per mantenersi fece il maestro elementare a Murano e a Venezia. Dopo [...] , Necrologia di P. F., in Arch. stor. lombardo, VII (1880), pp. 624 s., Id., Dell'Archivio storico mantovano, Milano 1882; L'Archivio Gonzaga di Mantova, I, a cura di P. Torelli, Ostiglia 1920, pp.XIX-XCII, 203; II, acura di A. Luzio, Verona 1922, pp ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...]
Non si conosce l'anno in cui il M. fu ascritto alla mantovana Accademia degli Invaghiti, ma l'avvicinamento al principe Vincenzo Gonzaga risale almeno alla fine degli anni Settanta: nel 1580-81 il M. inviò a Vincenzo versi e imprese.
Il 6 marzo 1581 ...
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PASSERINI, Pier Francesco
Lisa Roscioni
PASSERINI, Pier (Pietro) Francesco. – Nacque a Codogno, «terra rinomata nel tenimento del lodigiano» (Crasso, 1666, p. 317), il 17 dicembre 1612, figlio di Paola [...] Girolamo Ghilini (Teatro d’huomini letterati, cit. in Cerri, 1895, p. 182) discendeva dai Bonacolsi di Mantova. Scacciati dai Gonzaga, gli avi di Passerini si sarebbero quindi stabiliti vicino a Lodi in una villa detta La Passerina (Crasso, 1666, p ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] dell'arrivo del nuovo papa a Roma, di allontanarsene al seguito del card. Giulio de' Medici. Fu poi alla corte dei Gonzaga e presso Giovanni dalle Bande Nere, con cui strinse una duratura amicizia. Tornò a Roma appena eletto papa Giulio de' Medici ...
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BONARELLI, Guidubaldo
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pesaro il 25 dic. 1563 dall'anconitano conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; il padre, cortigiano di Guidubaldo II [...] costrinse dapprima a riparare, con la sua famiglia, a Ferrara alla corte di Alfonso II e poi a Novellara presso Camillo Gonzaga.
Il giovane B., destinato dal padre alla carriera ecclesiastica, fu inviato in Francia nel 1579 per compiervi i suoi studi ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] dolore all'amico Castiglione, che ne parla in una lettera da Roma del 30 luglio 1505 alla propria madre Luigia Gonzaga: nel piangere la morte dell'amico, scomparso proprio mentre egli si appressava a trovargli una sistemazione a Roma, Castiglione ...
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FRANCESCO da Firenze (Francesco Fiorentino)
Franco Pignatti
Di lui si conosce, oltre alla città d'origine, il nome del padre, Antonio; ma non si hanno notizie sui suoi esordi come poeta di corte. Era [...] corti padane.
Il primo documento che lo riguarda è una generosa commendatizia del 9 sett. 1470 con cui il cardinale Francesco Gonzaga, ad Albano nei Castelli romani, licenziava il poeta che per qualche tempo era stato al suo servizio e ora desiderava ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] edizione, con l'aggiunta delle rime anticlericali e contro i Farnese, rifletteva in parte l'orientamento antifarnesiano assunto dai Gonzaga. Dopo il rientro da Basilea, gli spostamenti del F. si fanno più frequenti, ma su questo periodo della sua ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...