GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] la veduta scenografica a prospettiva angolare dell'incisore veneziano G.B. Piranesi si rivelarono determinanti per la formazione del Gonzaga.
Nel 1772 il G. lasciò Venezia per andare a Milano a fare pratica diretta come decoratore presso i fratelli ...
Leggi Tutto
CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] 1645, non si hanno notizie.
Fonti e Bibl.: Le lett. del C. e di altri comici qui cit., in Arch. di St. di Mantova, Arch. Gonzaga, Lettere autogr., cass. n. 10, e a Roma, Bibl. del Burcardo, L. Rasi, Cart. di P. M. C. diTorino, Milano e Firenze. Cfr ...
Leggi Tutto
ALBERGATI, Ercole, detto Zafarano
**
, detto Zafarano. Nato a Bologna verso la metà del sec. XV, fu attore e scenotecnico di valore. Pare abbia preso parte alla prima rappresentazione dell'Orfeo del [...] Nel 1500 fu chiamato di nuovo a Bologna dal Bentivoglio e fra il 1501 e il 1502 fu a Gazzuolo, ove Ludovico Gonzaga, vescovo di Mantova, gli affidò l'allestimento di vari spettacoli. L'A. ebbe cinque figli, che lo aiutarono nella preparazione e nella ...
Leggi Tutto
GARAVINI, Girolamo
Cristina Reggioli
Nato a Ferrara probabilmente nella seconda metà del Cinquecento (nessuna notizia è stata reperita sulla sua nascita negli archivi locali), fu uno dei grandi attori [...] che ne derivarono, il G. sostenne la causa dell'Andreini a scapito di quella del Cecchini (lettera di Andreini a Vincenzo I Gonzaga del 14 ag. 1609, in Comici dell'arte. Corrispondenze, I, pp. 90-92). In seguito il G. fu sicuramente nelle fila dei ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Francesco, detto Scapino o Scappino
Teresa Megale
Figlio dell'attore comico Giovanni Sivello, nacque nel 1588. Fiorentino, fu attivo con il nome d'arte di Scappino o Scapino almeno dal 1611, [...] ferrarese che, nell'agosto del 1613, non rassegnandosi alla sua perdita, scrivendo a un segretario del duca di Mantova Ferdinando Gonzaga così si esprimeva: "di Scapino […] farei più capitale, […] ch'io non farei di qual si voglia suma di denari ...
Leggi Tutto
LOMBARDO, Giovan Donato, detto il Bitontino
Teresa Megale
Fu tra i comici dell'arte comunemente soprannominato "il Bitontino", dalla città pugliese che, in data sconosciuta, gli dette i natali. Fece [...] della Compagnia degli Uniti, come risulterebbe dal nome apposto a una supplica del 3 apr. 1584 rivolta al duca Vincenzo Gonzaga.
Secondo Rasi, fu "semplice direttor di compagnie e autore di prologhi per tutti coloro che glieli ordinarono" (p. 44). Al ...
Leggi Tutto
CAMPANI, Niccolò, detto lo Strascino
Roberto Alonge
Nacque a Siena nel 1478. Figlio di artigiani, fonditori di campane (da cui il nome Campani, o Campana, alla famiglia), autodidatta e autore di brevi [...] . Cian nell'edizione del Cortegiano da lui curata (Firenze 1894, p. 188 n. 16) e un'altra nel suo Pietro Bembo e Isabella d'Este Gonzaga, in Giorn. st. d. lett. ital., IX (1887), pp. 132 s. n. 1. La data di morte del C. e il suo ufficio di "scutifero ...
Leggi Tutto
LANDRIANI, Paolo
Raffaella Catini
Nacque a Milano nel 1755 o nel 1757. Si formò all'Accademia di Brera, frequentando i corsi di architettura e di prospettiva. Nel 1776 fu iscritto nel registro dei giovani [...] 661). Avvenne tuttavia presumibilmente a Venezia, dove egli fu spesso tra il 1790 e il 1795, l'incontro con Pietro Gonzaga, presso il quale effettuò l'apprendistato come scenografo per il teatro alla Scala di Milano (Disegni inediti…).
Discepolo dei ...
Leggi Tutto
ANDREINI, Giovan Battista
Franca Angelini Frajese
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1576 (Rasi) o 1578 (Mazzuchelli) o, più probabilmente, nel 1579 (Bartoli), figlio primogenito di Francesco e di Isabella [...] (1604), aveva già formato una sua compagnia, detta dei Fedeli, che si pose al servizio di Vincenzo I Gonzaga duca di Mantova: dai Gonzaga i Fedeli dipenderanno - salvo brevi intervalli - fino al 1637-40. Nel 1601 a Milano, dove recitava con successo ...
Leggi Tutto
INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] 'I. rimase alla corte dei Farnese dal 1581 al 1584. Per la Stamperia Nuova nel 1585 curò l'edizione delle Rime di Curzio Gonzaga e partecipò con tre sonetti alla raccolta funebre in onore di Leonora d'Este, Lagrime di diversi poeti volgari, et latini ...
Leggi Tutto
barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...