FIALA, Giuseppe Antonio
Giusi D'Alessandro
Nacque nella prima metà del sec. XVII, probabilmente a Napoli. Con il nome di Capitano Sbranaleoni (ennesima denominazione della maschera del Capitano) recitò [...] , i figli e il cognato si unissero, a Mantova, a N. Zecca per dar vita ad una compagnia che recitasse per i Gonzaga.
Nel 1674 Marzia e il F. costituirono una loro compagnia che, però, non ebbe l'approvazione del duca Francesco II. Marzia, libera ...
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FIORILLO, Giovan Battista
Teresa Megale
Primogenito di Silvio, il ben noto Capitan Matamoros, nacque presumibilmente a Napoli tra la fine del sec. XVI e i primissimi anni del XVII. Avviato ben presto [...] 27v, 28r, 33v; Ibid., Notarile moderno, 15907, c. 181r; Archivio di Stato di Mantova, Autografi, 10, cc. 312rv, 33r-314r; Ibid., Gonzaga, 1175, c. 366r; 1557, cc. n.n.; Archivio di Stato di Napoli, Notai del Seicento, Notaio G.L. De Divitiis, sch. 84 ...
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FIORILLO, Silvio
Giovanna Checchi
Nato a Capua (vicino a Caserta) verso il 1565, fu uno dei tanti comici-drammaturghi del primo Seicento. Infatti oltre a interpretare il personaggio di Capitan Matamoros [...] pp. CLXIX s.; A. Neri, Una compagnia comica nel 1614, in Fanfulla della domenica, 16 luglio 1882; A. Bertolotti, Musici alla corte dei Gonzaga in Mantova dal sec. XV al XVIII, Milano 1890, p. 80; B. Croce, I teatri di Napoli nei sec. XV-XVIII, Napoli ...
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FIDENZI, Iacopo Antonio
Giusi D'Alessandro
Attore vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del sec. XVII, famoso nel ruolo di innamorato con il nome di Cintio. Incerta la data della sua nascita; [...] satirici (oggi dispersi) di Giambattista Marino, come si legge nella lettera che Virginia Ramponi Andreini inviò al cardinal Gonzaga nell'agosto del 1609. Ed è curioso rilevare come il Cecchini, temperamento autoritario e anche violento - aveva già ...
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GABRIELLI, Giovanni, detto Sivello
Teresa Megale
Attore comico, vissuto tra il XVI e il XVII secolo, fu universalmente conosciuto con il nome d'arte di Sivello. Dotato di straordinarie capacità recitative, [...] G. fu il cardinale Antonio Caetani, che in una lettera di raccomandazione per il figlio Francesco indirizzata al duca di Mantova Vincenzo Gonzaga, scritta a Roma il 12 apr. 1611, definì il comico "suo amorevole". Fu amico di Agostino Carracci, che lo ...
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COSTABILI, Rinaldo
Angelo Moneta
Nacque a Ferrara nella prima metà del sec. XVI, probabilmente nel quarto decennio. Avviato alla pittura, avrebbe infatti studiato, non si sa presso quale maestro, insieme [...] le seconde nozze di Alfonso con Barbara d'Austria, e nel 1579 per l'ingresso della terza moglie, la giovanissima Margherita Gonzaga, per cui furono alzati ben quindici archi.
Nel decennio 1560-70 il C. fu attivo soprattutto nel campo dello spettacolo ...
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ARMANI, Vincenza
Ada Zapperi
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Venezia di famiglia trentina (il D'Ancona la ritiene figlia d'arte, facendola discendere dalla nota famiglia di comici D'Armano).
Cosa [...] , Parma, Piacenza, Pavia e Cremona dove, come si è detto, morì.
Amata per la sua bellezza da uno dei principi Gonzaga, fu celebrata in sonetti laudativi da molti poeti del tempo, come Giovanni Saravalle, Giacomo Mocenigo, Giovanni Acciaiuoli, G. B ...
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MALLONI, Maria
Teresa Megale
Nacque a Ferrara nel gennaio 1599. Nelle corrispondenze dei maggiori attori della prima metà del XVII secolo, il suo nome è sovente associato a quello della madre, Virginia, [...] non men che con la laude chi ne langue trafitto anco l'applaude".
Nel 1621 Silvio Fiorillo scrisse al duca Ferdinando Gonzaga che avrebbe voluto portare con sé Celia in "Lombardia". Dell'anno successivo (23 sett. 1622) è la lettera del duca al ...
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CANOVA, Angelo
Sisto Sallusti
Nacque a Torino nell'ottobre del 1781 secondo il Regli (ma nel verbale della requisitoria Salvotti gli è attribuita l'età di 44 anni nel 1821). Dopo essersi ritirato dal [...] C., raccontò che questi intratteneva i detenuti con la recitazione di brani di tragedie classiche.
Il Pellico, in una lettera a L. Gonzaga datata da Torino il 29 genn. 1829, era in grado d'informarlo che l'attore era stato liberato dopo due anni e ...
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DELLA RENA (Dell'Arena; nella traduzione latina Arena o Harena; nella traduzione greca Ammonius, italianizzato di nuovo in Ammonio), Andrea
Gilbert Tournoy
Nacque a Lucca dalla nobile famiglia Della [...] Galeazzo Boschetti (Ibid., II, nn. 3280, 3388); il 15 giugno 1517 il D. scrisse al marchese di Mantova, Gian Francesco Gonzaga, per raccomandarsi a lui (Kristeller, II, p. 525). Ma già il solo fatto di esser intermediario tra gli esponenti della vita ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...