DALCÒ, Antonio
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Madregolo (Parma) il 14 nov. 1802 da Antonio e da Caterina Bocchi.
Dopo aver studiato all'Accademia delle belle arti di Parma disegno e incisione, si specializzò [...] di personaggi dell'antichità (Scipione, Licurgo, ecc.) i soggetti religiosi (L'Amore immenso di Gesù, S. Ilario, S. Luigi Gonzaga, ecc.) e soprattutto la riproduzione di celebri dipinti. Quando Carlo Alberto di Savoia donò alla Galleria di Torino la ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...]
Introdotto alla corte pontificia, Piermarini conobbe il cardinale Girolamo Colonna di Sciarra, subentrato (1756) al defunto cardinale Valenti Gonzaga nel ruolo di camerlengo e, per tramite di questo, Paolo Posi, architetto dei Colonna di Paliano. Fu ...
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GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] Berra, 1989, p. 25). All'inizio del 1589 disegnò e realizzò gli ornamenti dell'abito indossato dal duca di Mantova Vincenzo Gonzaga per le nozze di Ferdinando de' Medici con Cristina di Lorena, dando prova di uno squisito talento decorativo. A simili ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] dell'orbita fiorentina, nell'arco che va da Correggio ai Carracci. A Mantova, alla corte di Carlo II Gonzaga, ricevette consacrazione ufficiale la fama da lui acquisita di conoscitore infallibile delle maniere. Dopo due mesi di soggiomo, sbrigati ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] che "lo vedono e odono graziosamente" (Canal). Da questa lettera è possibile arguire che il B. sia stato al servizio dei Gonzaga non solo sotto Francesco, ma, come suppone il Canal, anche sotto i suoi predecessori; inoltre non è improbabile che alla ...
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BELLI, Silvio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, in anno non precisabile, ma con tutta probabilità tra la fine del primo e l'inizio del secondo decennio del sec. XVI, da un Francesco Belli "rasoniero" [...] essere già noto e stimato, come appare da una lettera del Tasso del 14 ott. 1574 (?), in cui il poeta raccomanda a Scipione Gonzaga in Roma il B., che appunto allora si apprestava ad un soggiorno romano (C. Guasti, Le lettere di T. Tasso, I, Firenze ...
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FERRABOSCHI, Antonio Maria
Anna Coccioli Mastroviti
là tuttora incerto l'anno di nascita del F., figlio di Martino, "oriundus loci Layni [cioè Laino in Val d'Intelvi] episcopatus comensis", variamente [...] 38, 178, 187 s.; II, ibid. 1986, pp. 1 18, 146, 311; M. Mussini, La cultura artistica nella Guastalla dei Gonzaga, in Iltempo dei Gonzaga, Guastalla 1985, p. 207; A. Garuti, Un percorso per immagini, in A. Garuti-D. Colli-R. Pelloni, Un tempio degno ...
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MACCIÒ, Demostene
Federico Trastulli
Nacque a Pistoia il 4 nov. 1824 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni. Poco è noto circa i primi anni della sua formazione. Non è certo se sia stato spinto [...] 1852 partecipò al triennale concorso accademico di Parma con Il conte di Carmagnola in carcere raccomanda la famiglia al Gonzaga, che gli valse il primo posto. Importante riconoscimento critico ebbe similmente nel 1854 alla mostra organizzata dalla ...
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FEA, Francesco
Cristina Giudice
Originario di Chieri (Torino), è documentato dal 1607 al 1652 come pittore della corte sabauda (cfr. Schede Vesme, cui ci si riferisce se non diversamente indicato). [...] attivo anche durante i festeggiamenti avvenuti a Torino nel 1608 per le nozze delle infante sabaude Margherita con Francesco Gonzaga di Mantova e Isabella con Alfonso d'Este di Modena.
Per l'occasione si organizzarono tornei e spettacoli in maschera ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] " (Colpi, p. 85: documento non più rintracciabile).
Il 10 sett. 1497 Michele de Placiola scrivendo al consigliere di Francesco Gonzaga in Mantova, Ermolao Bardellino, loda il C. "garzone de anni 15" che già "taia de bulino, et anche in calcedonio ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...