URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] nel 1984. Dopo la breve parentesi di gestione di K.U. Černenko, nel 1985 divenne segretario generale del partito M.S. Gorbačëv.
Gorbačëv e la fine dell’URSS
Fra i primi passi della nuova leadership vi fu un ampio ricambio nelle più alte cariche del ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] strati della popolazione russa. A partire dal 1990, nel quadro del tentativo di riforma dell’URSS condotto da M.S. Gorbačëv (dal 1985 segretario generale del PCUS, dal 1989 presidente dell’URSS), anche nella repubblica russa fu avviato un processo di ...
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Ucraina
Stato dell’Europa orient. con capitale Kiev. A partire dal 3° sec. d.C. il territorio dell’odierna U. fu invaso da goti, unni e avari, per poi essere inglobato, nel 7° sec., nell’impero che i [...] le forze nazionaliste ucraine hanno tenuto vivo il dissenso, finché la politica di riforme inaugurata da M.S. Gorbačëv nell’URSS ha favorito l’emergere di un vivace movimento democratico. Teatro del gravissimo incidente nucleare di Černobyl ...
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Polonia, storia della
Francesco Tuccari
Tra voraci vicini
Tra il 14° e il 16° secolo la Polonia fu una delle più potenti formazioni politiche dell’Europa centro-orientale. Andata poi incontro a un progressivo [...] , tuttavia, tali misure furono attenuate, soprattutto dopo l’ascesa al potere in Unione Sovietica di Michail S. Gorbačëv (1985). Questo processo culminò, nel 1989, nella celebrazione delle prime elezioni pluripartitiche della Polonia comunista, che ...
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Russia
Berardo Cori
Giulia Nunziante
Silvio Pons
Geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato che si estende nell'Europa orientale e nell'Asia settentrionale. La R., o Federazione Russa, come [...] sistema politico. In questo senso, la sua epoca aveva chiuso una fase della storia russa che era stata aperta da Gorbačëv. Autoritarismo di mercato e affermazione del prestigio dello Stato si presentavano come gli ingredienti di un'evoluzione della R ...
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Unione Sovietica, storia dell'
Francesco Tuccari
La patria del comunismo
L’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche (URSS) – comunemente detta Unione Sovietica – nacque nel dicembre del 1922 nei [...] grave crisi che investì la Polonia al principio degli anni Ottanta. Questa fase fu superata nell’epoca di Mikhail S. Gorbačëv (1985-91), che avviò un corso di riforme tese a liberalizzare e democratizzare il regime sovietico. Queste riforme diedero ...
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Russia, storia della
Francesco Tuccari
Dagli zar al postcomunismo
La Russia ha costituito il nucleo di due grandi formazioni storico-politiche ormai tramontate: l’Impero zarista (fino al 1917) e l’Unione [...] I. Breznev (1966-82), l’Unione Sovietica avviò un corso di riforme più profonde nell’epoca di Michail S. Gorbačëv (1985-91). Queste riforme permisero di avviare una nuova fase di distensione nelle relazioni internazionali. Esse, tuttavia, portarono ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] successivi tali misure furono attenuate, soprattutto dopo l’ascesa al potere in Unione Sovietica di M.S. Gorbačëv (1985). Questo processo culminò, nel 1989, nella celebrazione delle prime elezioni pluripartitiche che segnarono la piena affermazione ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] economica applicata dal 1983, unita al progressivo isolamento internazionale determinato dalla politica di riforme avviata da M.S. Gorbačëv in URSS, portò alla crisi. Nel 1989 l’esplodere della protesta popolare sfociò nel rovesciamento di Ceauşescu ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] capi della SED a prendere coscienza della grande trasformazione avviata in tutti i paesi dell’Est dalle riforme di M.S. Gorbačëv in URSS, la RDT riuscì a conservare un suo pur precario equilibrio. Dopo il trattato fondamentale sulle relazioni con la ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...