Filosofo (n. forse 436 a. C.), fondatore della scuola cinica, vissuto circa settant'anni. Discepolo prima di Gorgia e poi di Socrate, tenne scuola dopo la morte di questo nel ginnasio di Cinosarge. Sembra [...] abbia scritto diverse opere. Difficile è stabilire che cosa spetti ad A. nell'elaborazione delle dottrine della scuola cinica; assai celebre è la critica che gli viene attribuita della dottrina platonica ...
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POLO (Πῶλος, Polus)
Guido Calogero
Retore e sofista greco, vissuto fra il sec. V e il IV a. C. Scolaro di Gorgia, è uno dei rappresentanti più caratteristici di quella che può dirsi la seconda generazione [...] , dove (al pari degli altri rappresentanti della stessa corrente ideale, Callicle che pure compare nel Gorgia e Trasimaco, protagonista del primo libro della Repubblica) egli sostiene, contro l'identificazione socratica di giustizia e eudemonia, che ...
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Retore greco di Siracusa (5º sec. a. C.); fu, col suo maestro Corace, uno degli inventori della retorica. Fu maestro di Gorgia, di Isocrate e forse anche di Lisia. Scrisse orazioni giudiziarie per altri [...] e compose il primo manuale di retorica (Τέχνη). La sua arte, volta alla persuasione degli ascoltatori e ristretta alla inventio, trascurava la elocutio ...
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Retore greco (seconda metà del sec. 2º d. C.). I suoi discorsi (41 a noi pervenuti), sovrabbondanti d'immagini, di aneddoti, di figure retoriche, che ricordano la scuola di Gorgia, hanno, come contenuto, [...] una eclettica cultura filologica, in cui il prevalente platonismo è mescolato a dottrine aristoteliche, stoiche, ciniche, neopitagoriche ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] (Leggi, 947 e).
Testi relativi alla pittura e alla scenografia : Eutifrone, 6 b-c; Ione, 532c; Ippia Maggiore, 298 a; Protagora, 312 c, 356 c; Gorgia, 450 c-d, 503 e-504 a; Fedone, 69 b, 110 b, 110 c-e; Repubblica, 373 a, 377 e, 400 e-401 a, 420 c ...
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Filosofo greco di Agrigento (vissuto nel 5º sec. a. C.), profeta, taumaturgo, medico (gli si attribuisce la scoperta del labirinto dell'orecchio interno), poeta, oratore, fu forse il maestro di Gorgia. [...] La sua concezione filosofica concilia la tesi eleatica sull'immutabilità ed eternità dell'essere con la tesi eraclitea sulla realtà come continuo divenire. Ha scritto Περὶ ϕύσεως (Della natura) e Kαϑαρμοί ...
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Retore greco di Siracusa (5º sec. a. C.), compagno o maestro di Tisia, autore della prima Arte retorica dell'antichità; la sua dottrina dell'arte oratoria e la sua partizione del discorso furono poi accolte [...] da Gorgia e da Isocrate. ...
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LUPO, Publio Rutilio
Marco Galdi
Retore romano, vissuto sotto Tiberio, e autore di un trattato sulle figure di pensiero (Schemata dianoeas), che più che un compendio o una traduzione abbreviata del [...] trattato del retore Gorgia ateniese, in cui erano considerati gli σχηματα διανοίας e gli σχήματα λέξεως, è da ritenersi, secondo qualche critico recente, una vera e propria traduzione, giuntaci però incompleta (ediz. di C. Halm, in Rhetores latini ...
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PRODICO (Πρόδικος, Prodĭcus) di Ceo
Guido Calogero
Sofista greco del secolo V a. C., alquanto più giovane di Protagora, ma tuttavia un po' più anziano di Socrate, che poté dalla tradizione essere considerato [...] suo scolaro. Accanto a Protagora, a Gorgia, a Ippia fu uno dei maggiori rappresentanti della prima generazione della sofistica antica.
Le testimonianze e i frammenti superstiti si trovano raccolti in H. Diels, Die Fragmente der Vorsokratiker, II, 4ª ...
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Scolaro di Epicuro, e ardentissimo zelatore delle dottrine del maestro. Le sue opere sembra fossero dirette soprattutto contro il platonismo: ci sono noti i titoli, e qualche raro frammento, di scritti [...] circa singoli dialoghi platonici (Eutidemo, Liside, Gorgia, Repubblica). Ma la fonte principale per la conoscenza della sua attività filosofica è l'Adversus Colotem di Plutarco, scritto per confutare l'opera di Colote Come secondo le dottrine degli ...
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gorgia
gòrgia s. f. [dal fr. gorge, che è il lat. pop. gŭrga: v. gorga] (pl. -ge). – 1. ant. Gola. 2. Il parlare in gola; in partic., la riduzione (detta più comunem. aspirazione) della c velare (e in date parole anche della t, più raram....
gorga
górga s. f. [lat. pop. gŭrga, per il class. gurges -gĭtis «gorgo»], ant. – Canna della gola, strozza, gorgia: la pronuncia fiorentina ... forma e risuona nella gorga buona parte delle sillabe o parole (P. Beni).