ENDRIGHETTO di Bongaio (Hendrigetus, Hendreghettus de Bongai oppure de Mongai, Hendriget de Bongayo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Federico, nacque agli inizi del sec. XIV, ignoriamo esattamente quando, [...] tra le famiglie signorili locali lo Scaligero si avvalse infatti, nel quadro delle complesse vicende legate all'avvicendamento di Gorgia da Lusia sulla cattedra episcopale di Feltre-Belluno, per conseguire, nel 1321, il dominio sulle due città.
Nel ...
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BACCUSI (Boccusi, Baccusio, Bacchusi), Ippolito
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Di origine mantovana, il suo anno di nascita è incerto. Il teorico e compositore cinquecentesco Scipione Cerreto, citato [...] precedenti al 1570, vice maestro di cappella a S. Marco, a Venezia, dove era molto stimato come "Maestro di gorgia", secondo quanto afferma lo Zacconi. La testimonianza dello Zacconi, attendibile, tenendo conto del valore dell'insigne teorico, fa ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] e di problemi lessicali ed etimologici. Ma non solo: fondamentale, anche per il metodo, fu lo studio Testimonianze grafiche della gorgia toscana, in Studi di filologia italiana, XIV (1956), pp. 501-513, dedicato al tema del ritardo nella resa grafica ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] Torino l'esame di aggregazione che gli fu concessa all'unanimità; le due memorie che aveva presentate sui misteri eleusini e sul Gorgia di Platone - furono stampate a cura e a spese dell'università.
Nel 1847 il B. fa chiamato alla cattedra di storia ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] sotto i sensi, non muta e non perisce. Di qui la "crisi" del socratismo che si manifesta nel Menone e nel Gorgia, il primo dei quali esprime l'esigenza di un nuovo concetto di scienza, come conoscenza di verità eterne acquisita prima della nascita ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] , XXXVI (1975), pp. 125-170; G. Massariello Merzagora, Giudeo-italiano, Pisa 1977, pp. 62-70; A. Castellani, Precisazioni sulla gorgia toscana(1959-60), con una Postilla (1977), in Id., Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1946-1976 ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] in grande considerazione riconoscendone i notevoli meriti nell'insegnamento. Allo stesso tempo aiutò Vittorino nelle sue traduzioni del Gorgia di Platone e di scritti di Ermogene di Tarso e gli corresse un manoscritto di Nonnio Marcello; a Vittorino ...
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GIOVANNI da Arezzo
Guido Arbizzoni
Nacque ad Arezzo, presumibilmente entro il penultimo decennio del sec. XIV; fu notaio e amanuense.
La personalità di G. ha acquisito tratti meglio definiti soltanto [...] composizione a più mani del ms. N. III 7 della Real Biblioteca de San Lorenzo di El Escorial, copia di dedica della traduzione del Gorgia di Platone a opera di Leonardo Bruni: secondo la ricostruzione di A.C. de la Mare, G. vergò le prime carte (2-8v ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] a Firenze, dove egli stesso, nelle sue Vitae illustrium philosophorum Siculorum et Calabrorum, testimonia di avere letto tre discorsi di Gorgia di Leontini, nella Biblioteca di S. Marco. Il 1° giugno 1465 era a Napoli, dove il re Ferdinando I d ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] che concerne il male; se è vero che lo sviluppo dell'argomentazione segue molto da vicino il movimento di pensiero del Gorgia di Platone, alcuni particolari derivano da un commentatore anteriore a Olimpiodoro. Così tutta la parte sul Sommo Bene e il ...
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gorgia
gòrgia s. f. [dal fr. gorge, che è il lat. pop. gŭrga: v. gorga] (pl. -ge). – 1. ant. Gola. 2. Il parlare in gola; in partic., la riduzione (detta più comunem. aspirazione) della c velare (e in date parole anche della t, più raram....
gorga
górga s. f. [lat. pop. gŭrga, per il class. gurges -gĭtis «gorgo»], ant. – Canna della gola, strozza, gorgia: la pronuncia fiorentina ... forma e risuona nella gorga buona parte delle sillabe o parole (P. Beni).