Alcune opere non possono fare a meno di riprodursi e moltiplicarsi indefinitamente, arrese in qualche misura a una coercizione intrinseca alla loro struttura e, proprio per questo, impossibile da ignorare; [...] e i salvati, laddove l’autore individua nel reduce colui il quale parla per delega, in vece di coloro i quali la Gorgone l’hanno fissata negli occhi e che, per tale motivo, sono stati ricoperti dal silenzio, «perché la loro morte era cominciata prima ...
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È difficile sottrarsi al fascino di un’opera in fieri, alla seduzione che la creazione artistica esercita quando essa venga colta nell’atto della sua formazione. Il lavoro concluso da una decisione irrevocabile [...] avverte la presenza della catastrofe nelle forme mediate attraverso le quali essa si manifesta, invisibile come la Gorgone a uno sguardo diretto: in tutto il romanzo risuonano boati e vibrazioni provenienti da epicentri profondi, impercettibili ...
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gorgone
gòrgone (o gorgóne) s. f. [dal lat. Gorgo(n) -ŏnis, gr. Γοργώ(ν); nel lat. e gr. tardi, anche Gorgŏna, Γοργόνη]. – Nome (per lo più con iniziale maiuscola, Gorgone), dato nella mitologia greca a tre divinità, Medusa, Steno e Eurìale,...
gorgonia
gorgònia s. f. [lat. scient. Gorgonia, der. del gr. Γοργόνη «Gorgone», per le ramificazioni dei coralli che ricordano i capelli della Gorgone]. – In zoologia, genere di antozoi dell’ordine gorgoniacei.
GORGONE e Gorgoni (Γοργώ, Gorgon)
Bruno Lavagnini
La forma più antica del nome è Γοργώ, al plurale con tema ampliato Γοργόνες, da cui poi si derivarono anche le forme del singolare e un nominativo Γοργών (più tardi e presso i Bizantini Γοργόνη,...
GORGONE (Γοργώ - Γοργών, tardo Γοργόνη; Gorgo - Gorgon, tardo Gorgona)
A. Giuliano
Mostro terrificante più volte descritto nelle fonti letterarie e figurative dell'antichità classica.
Esiodo (Theog., 270 ss.) conosce tre G., figlie di Phorkys...