Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] di ricostruirne il processo di modificazione dopo la divergenza dagli altri ominidi (le antropomorfe africane gorilla e scimpanzé); è detta anche paleontologia umana.
La p. si focalizza sullo studio delle vicende evolutive che si sono succedute nell’ ...
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FRÉMIET, Emmanuel
Y. Obriot
Scultore nato il 6 dicembre 1824 a Parigi, dove morì il 10 settembre 1911. Fu allievo del Rude. La sua vocazione di animalista si palesò molto presto: espose una Gazzella [...] nel 1843, un Dromedario nel 1847, un Orso ferito nel 1849. Dopo 10 anni il suo celebre gruppo Gorilla che trascina il corpo di una donna sollevò uno scandalo e fu rifiutato dal giurì. Nel 1887 lo stesso soggetto valse al F. una medaglia d'oro. Di un ...
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Scimmie (dette anche antropoidi) che per aspetto esteriore e struttura anatomica si avvicinano molto all’uomo: sono Primati del sottordine Catarrine, famiglia dei Pongidi, privi di coda e di borse guanciali, [...] ischiatiche o appena rudimentali; faccia e dita prive di peli, arti anteriori assai più lunghi dei posteriori, denti canini ben sviluppati, placenta discoidale. Comprendono i generi: gibbone, gorilla, orango (o urango o rangutan), scimpanzé. ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] si tratta più spesso forse di analogie che di omologie, con il cervello umano. Dalle osservazioni di Bolk si può ritenere che il gorilla (fig. 40) è fra gli antropoidi quello che per il sistema dei suoi solchi frontali si avvicina di più all'uomo; le ...
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Weaver, Sigourney (propr. Susan Alexandra)
Federica Pescatori
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York l'8 ottobre 1949. Con le sue numerose interpretazioni ha saputo affermarsi imponendo [...] 'ultimo si è identificata con profonda sensibilità in Dian Fossey, l'etologa che consacrò la sua vita allo studio dei gorilla di montagna dell'Africa centrale, ripetendo la gestualità, le movenze e i rituali del branco per farsi accettare, fino a ...
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Attrice italiana (Milano 1931 - Segovia 2020). Nel 1947 vinse il concorso di Miss Italia. Rivelò un talento naturale in film quali Non c'è pace tra gli ulivi (1950) e Cronaca di un amore (1950), avviando [...] , ha recitato in numerosi film in Francia e Spagna; protagonista dagli anni Novanta di fortunate serie televisive (Il gorilla, 1990; Alta società, 1992; Capri, 2010), tra le sue interpretazioni cinematografiche più recenti si segnalano quelle nelle ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] specie estinte della stessa regione. È quindi probabile che l'Africa fosse abitata primieramente da scimmie estinte strettamente affini al gorilla e allo scimpanzé; e siccome queste due specie sono ora i più prossimi affini dell'uomo, è in certo modo ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] tra 15 e 5 milioni di anni fa), da cui sono emerse anche le linee evolutive delle scimmie antropomorfe, lo scimpanzé e il gorilla africani e l'orango e il gibbone asiatici. Queste forme sono infatti strutturalmente molto simili all'uomo, dal quale si ...
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INVARIABILI, NOMI E AGGETTIVI
I nomi e gli aggettivi invariabili sono quelli che mantengono la forma del singolare anche al plurale.
Sono di vario genere.
• I nomi che terminano con la vocale accentata [...] e non accentati)
i re, le maglie blu, i tè, gli gnu
• Alcuni nomi maschili in -a, soprattutto di animali esotici
i lama, i gorilla, i cobra, i cacatua
Da ricordare anche i boia, i paria, i sosia, i vaglia, mentre pigiama ha sia la forma invariabile i ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] è utilizzato a volte per indicare quel gruppo naturale che oltre al genere umano include anche lo scimpanzé e il gorilla, volendo sottolineare la coerenza evolutiva di questa triade zoologica. In alternativa, il termine si può limitare a includere il ...
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gorilla
s. m. [dal gr. Γόριλλαι plur., adattam. di una voce africana con cui Annone, un viaggiatore cartaginese del sec. 5° a. C., dice nel suo Periplo di aver sentito chiamare certe donne selvagge e pelose dell’Africa, ripresa poi nel 1847...
gorillesco
agg. Tipico di un gorilla; animalesco, selvaggio. ◆ non perdetevi, se ancora avete dei dubbi, l’atroce e asciutta cronaca scritta in rete, su «Il nuovo», da Gian Paolo Ormezzano a proposito del pestaggio gorillesco di suo figlio....