RIZZO, Antonio
Giuseppe Fiocco
Scultore operante nella seconda metà del sec. XV. Solo oggi, da quando il Temanza, F. Bartoli e Iacopo Morelli riuscivano a chiarirne la figura, incomincia a imporsi Antonio [...] di transizione, scultore ufficiale del doge Francesco Foscari. Egli non era in tal modo straniato dalle predilezioni gotiche lagunari e poteva nello stesso tempo portare a conclusioni più genuine quelle fresche e precoci tendenze toscane fiorite ...
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ANSERAMO da Trani
Mario Pepe
Originario di Trani, attivo come scultore in Puglia nella seconda metà del sec. XIII. Il suo nome appare nel portale ogivale, caratterizzato da una ricca decorazione vegetale, [...] cultura pugliese del sec. XIII: un persistente gusto bizantino (evidente nell'iconografia dell'Ultima Cena), influenze musulmane e 'gotiche' (la decorazione e la forma del portale), ricordi classici (come nelle due teste sporgenti dalle mensole) e ...
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Ávila Città della Spagna, nella Castiglia-León.
Storia
Di origine fenicia, colonia romana, fu sede vescovile dal 4° sec. e centro del movimento priscillianista (➔ Priscilliano); passata agli Arabi nel [...] con 88 torri, Á. conserva un aspetto monumentale e un complesso di opere: la cattedrale di tipo cluniacense; chiese romanico-gotiche; il Convento di s. Teresa, costruito sul luogo della casa natale della santa, e quello dell’Incarnazione dove visse a ...
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ROTHENBURG ob der Tauber (A. T., 56-57)
Hans MOHLE
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Cittadina della Baviera occidentale (Media Franconia) con 9340 abitanti, in posizione assai pittoresca a ovest della Frankenhöhe, 426 m. s. m., su [...] turisti.
La parrocchiale di S. Giacomo, costruita tra il 1373 e il 1436, e successivamente ampliata (1453-71), è una chiesa gotica a pianta basilicale con pilastri: l'altare maggiore (1466) ha ottime sculture d'autore ignoto e pitture di F. Herlin; l ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] (longobardi) e la Penisola Balcanica (slavi, avari e bulgari).
Il movimento cominciò verso il 376, quando tribù gotiche, spinte dall’espansione dei mongolici unni nella pianura euroasiatica, patteggiarono l’autorizzazione a passare il Danubio, che ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] Il massimo uso di g. ad arcatelle si ha nelle chiese pisane, dove sono sovrapposte in molti ordini. Complesse g. nelle chiese gotiche, sia all’interno, sia all’esterno, sono adorne di vetrate e sculture (g. dei Re delle cattedrali di Parigi, Reims ...
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VIOLLET-LE-DUC, Eugène-Emmanuel
Gustavo Giovannoni
Architetto e scrittore francese, nato a Parigi il 21 gennaio 1814, morto a Losanna il 17 settembre 1879. Il V.-le-D. è forse la più saliente figura [...] e per l'eccezionale dottrina del V.-le-D. - in un periodo in cui era in pericolo la stabilità di insigni cattedrali gotiche (come quelle di Vézelai, di Amiens, di Chartres, di Évreux).
Scritti: Dictionnaire raisonné de l'arch. franå. du Xle au XVIe s ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] la densità delle chiese romaniche, l'attività architettonica non conobbe pause e l'A. si aprì a poco a poco alle influenze gotiche. I due più antichi esempi noti sono quelli di Saint-Pourçain (1160-1170 ca.) e di Ebreuil (verso il 1180). Nella prima ...
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BERNARDO da Venezia
Giovanni Mariacher
Attivo in Lombardia come architetto, lapicida e scultore in legno, sulla fine del sec. XIV e al principio del XV.
Non abbiamo alcuna notizia di una sua attività [...] 1955, pp. 611-648, passim; C.Baroni, La scultura del primo Quattrocento, ibid..pp. 704 ss.; A.M. Romanini, L'architettura gotica in Lombardia, Milano 1964, v. Indice; U.Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, III, p.446; Enciclopedia Italiana, VI, p. 754 ...
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Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] (A. Trevisani, N. Niccoli). Nella porta del Paradiso, realizzata in collaborazione con numerosi aiuti, vengono abbandonati i compassi gotici per un più semplice schema compositivo che, se dimostra l'adesione del Gh. ai principî della rappresentazione ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...