BARONCELLI, Nicolò di Giovanni, detto Nicolò del Cavallo
Anna Maria Matteucci
Nacque a Firenze; discepolo di Brunelleschi secondo il Vasari, fu scultore, fonditore in bronzo e medaglista.
Nel 1434 una [...] di Domenico di Paris. Se nel ritmo dei panneggi possiamo rintracciare nelle tre statue del B. reminiscenze ancora gotiche, tuttavia l'influenza donatelliana è fortissima, sebbene interpretata in maniera un po, convenzionale.
Al B. viene inoltre ...
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FAZZINI, Gaetano Emanuele
Giuseppe La Tosa
Nacque a Vieste in provincia di Foggia l'11 die. i 806 da Tommaso, nobile signore del luogo, e da Porzia Medina. Dopo aver studiato a Vieste, verso i vent'anni [...] 1870 chiesto dall'Ordine dei celestini di S. Pietro a Maiella, con il quale vennero ripristinate le forme architettoniche gotiche originarie della chiesa (Glijses, 1978).
Negli ultimi anni della sua vita costruì la chiesa dei protestanti e il palazzo ...
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BEMBO, Benedetto
Franco Mazzini
Figlio di Giovanni, capostipite di una famiglia cremonese di pittori, nacque intorno al 1420-25, forse a Brescia, fratello minore di Bonifacio. Non abbiamo notizie biografiche [...] pp. 117-122; A. Ghidiglia Quintavalle, I Castelli del Parmense, Parma 1955, pp. 173-176; M. Salmi, La pittura e la miniatura gotiche, in Storia di Milano, VI, Milano 1955, pp. 844-849; R. Longhi, pref. a Arte lombarda dai Visconti agli Sforza (catal ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] dipinti di notevole qualità, stilisticamente affini all'Incoronazione del duomo, in cui la cultura cimabuesca di fondo si arricchisce di preziosismi gotici e di venature espressive: la Madonna col Bambino e due angeli in S. Remigio a Firenze, e i tre ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] . Garzelli, Scultura del Trecento a Siena e fuori Siena, in La Critica d'arte, XV (1968), 94, p. 56; E. Cioni Liserani, in Il gotico a Siena (catal., Siena), Firenze 1982, pp. 104-108; D. Cinelli, ibid., pp. 201-205; R. Bartalini, G. di G. e la tomba ...
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FALCONIERI, Carlo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina il 20 ott. 1806 da Natale, commerciante, e da Marta La Conti. Giovanissimo, mostrò interesse sia per gli studi letterari, nei quali seguì gli insegnamenti [...] dell'edificio, in cui sono chiaramente ripresi alcuni elementi decorativi da edifici quattrocenteschi taorminesi e da alcune bifore gotiche del duomo di Messina. I lavori di costruzione del villino Landi furono eseguiti solo in minima parte sotto ...
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JACOBELLO di Bonomo
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano attivo tra l'ottavo e il nono decennio del XIV secolo.
La ricostruzione della sua personalità (Pallucchini) [...] e non astratta delle fisionomie, il trattamento poco esuberante delle vesti sono sintomi di un rifiuto delle pure cadenze gotiche, in parallelo con il percorso della pittura continentale degli ultimi due decenni del XIV secolo.
Vicino al polittico di ...
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PACE di Bartolo
Maria Rita Silvestrelli
PACE di Bartolo. ‒ Si ignorano il luogo e la data di nascita del pittore documentato a Assisi tra il 1344 e il 1368.
La prima notizia fin qui nota risale al [...] un artista, che fin dai suoi esordi propone un nuovo e originale linguaggio figurativo dove predominano sinuose eleganze gotiche nell’allungamento delle figure, costruite su valori formali lineari, esaltati da campiture di colore puro come è più ...
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PAERNIO, Demetrio Giacomo
Francesco Franco
PAERNIO, Demetrio Giacomo. – Nacque a Genova il 19 agosto 1851, da Enrico e da Marietta Gazzo.
Studiò all’Accademia ligustica di belle arti, dove fu allievo [...] (1902), Fregaro (o Fregario) (1903), Freccia (1904) – un piccolo mausoleo in stile eclettico con prevalenze romanico-gotiche – Angelo Maino e Giovanna Zerega in Baciocco (entrambe 1906), Michelangelo Cambiaso e Stefano Olivari (entrambe 1908), Mannu ...
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CRAMARIIS, Giovanni de
Giuseppe Bergamini
Figlio di un Pantaleone, non è chiaro se il cognome indichi il mestiere dei familiari ("cramârs" in friulano vuol dire merciai ambulanti) oppure la provenienza [...] ne mettono in risalto i limiti; il C. rimane, in definitiva, il piccolo maestro che, libero da implicazioni gotiche, pienamente inserito nel clima rinascimentale, sa impaginare con gusto e misura le scene miniate, rendendole piacevoli col vivace ed ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...