ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] non soltanto nel suo complesso di formule stilistiche ma nel suo spirito, ora classicamente composto, ora patetico, mantenne la pittura toscana fuori dell'orbita gotica, di cui soltanto qua e là risentì qualche azione. Intenta ad affermare la ...
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LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] modo indubbio la parentela dell'antico indiano con le lingue classiche, con le germaniche e col persiano. È vero che voci mutuate dalle lingue germaniche rappresentano una fase più antica del gotico di Ulfila e assai vicina al proto-germanico. Con l ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] nella cattedrale di Siena; ma generalmente il gotico italiano assume espressioni più pacate. Nel sec. XII si afferma nell'Italia centro-meridionale la corrente artistica dei Cosmati più ligia agli esemplari classici. Le porte cosmatesche sono per lo ...
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INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] se non cosị impellenti, inducono a pensare che anche il gotico e il celtico abbiano la stessa origine. Poco appresso un ) riaffermava la stretta parentela del sanscrito con le lingue classiche, col tedesco e col persiano, ma errava nel considerare ...
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TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] embrici) al vasellame comune, e anzi gli antichi, specie dell'ambiente classico, se ne sono valsi in molti più casi dei moderni, adottandola specialmente nelle regioni più settentrionali, durante il periodo gotico sino alla fine del sec. XIV: e gli ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] Paolo.
Medioevo ed età moderna. - Con la fine del mondo classico il portico viene a perdere in parte la sua funzione e la sua funzione.
Il portico si ritrova invece nell'architettura gotica cisterciense, come già abbiamo notato per la chiesa ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] marmo bianco, degli occhi privi di pupille, che riteniamo "classico" è in realtà sorto nel Rinascimento e diffuso poi dal Tra i coefficienti dello stile della pittura bizantina, romanica e gotica uno dei principali, e di qualità più puramente d'arte, ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] leggi di quantità si sovrappongono a quelle del latino classico; la posizione (sillaba chiusa) impedisce sovente il latino volgare hǫsa con ǫ aperta (che è attestato da Paolo Diacono); il gotico ha huzd e da un u non avremmo potuto avere in sp. ue, ...
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SIMMETRIA (gr. συμμετρία)
Veniero COLASANTI
Giuseppe MONTALENTI
Fabrizio CORTESI
Enrico PERSICO
Attilio FRAJESE
Architettura. - I Latini nel linguaggio architettonico hanno tradotto la parola greca [...] di stretta dipendenza - ma anche in espressioni artistiche che, come quella del gotico, attuano una visione lontanissima da quella classica. Così nell'architettura gotica l'ogiva diventa generatrice di un sistema strutturale e perciò di simmetria ...
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TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] : fu adoperato anche l'ottone. L'Italia rimase fedele al gotico solo in qualche regione nella prima metà del sec. XV; del metallo. Il tardo Rinascimento vede diffondersi le tendenze classiche anche nel nord, ma diminuire la produzione di carattere ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
frontone
frontóne s. m. [propr., accr. di fronte]. – 1. Coronamento architettonico a forma di triangolo, originato dalla conformazione costruttiva della testata del tetto a due spioventi, ma poi divenuto, nella soluzione realizzata dall’architettura...