Pittore di Amburgo (circa 1380 - dopo il 1430). Incerte sono le notizie sulla sua origine e poche le opere a noi note. Risulta che la sua famiglia d'origine si chiamava Lubberder-Francke, e che i suoi [...] ; il colore è insieme audace e raffinato e gli stilismi gotici sono spinti all'estremo limite espressivo, in una ineguagliata eleganza. Nella corrente del goticointernazionale, egli occupa una posizione di primissimo piano, accanto a Conrad ...
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Pittore svevo, autore dell'altare di Tiefenbronn, presso Pforzheim, firmato e datato 1432. È forse da identificare con il maestro Lukas, pittore di vetrate, documentato a Ulma tra il 1409 e il 1434. L'altare [...] . Accanto alla nuova impostazione della struttura spaziale, l'opera mostra una innovativa fusione della tradizione del goticointernazionale, per la sua fluidità della forma e la raffinatezza della tecnica, con le tendenze realistiche, individuabili ...
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Scultore fiorentino (n. 1384 circa - m. 1421). Formatosi nel clima del goticointernazionale, lavorò (1407-08 e 1415-21) alla decorazione plastica della porta della Mandorla del duomo fiorentino (è sicuramente [...] sua, dopo il 1414, l'Assunzione, e gli è attribuita una delle piccole figure di profeti); in seguito si orientò verso forme classicheggianti ispirate alla statuaria antica e caratterizzate da una saldezza ...
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Pittore (primi decennî sec. 15º), così chiamato da O. Sirén per i modi vivaci di Gesù Bambino nei dipinti di Madonne a lui attribuiti. Da alcuni critici è stato identificato con G. Starnina (v.); altri [...] lo ritengono spagnolo per i modi del goticointernazionale con forti accenti della scuola di Valenza rivelati da opere a lui assegnate (Giudizio universale, Monaco, Alte Pinakothek; trittico, che si riteneva fosse stato commissionato dal cardinale ...
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Miniatore (m. Bourges 1529), fratello di Michel. Attivo dal 1463 nell'ambito del goticointernazionale e sotto l'influsso di J. Fouquet, eseguì per la regina Carlotta di Savoia il Livre de douze périls [...] d'enfer (1480 circa, Parigi, Bibl. nat.), il Romuléon (con l'anagramma del suo nome Molbeco; ivi), e le Heures di Louis de Laval (tra il 1482 e il 1489; ivi). Portò anche a termine le Très riches heures ...
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Famiglia modenese di pittori (15º-17º sec.). I più importanti sono Agnolo e Bartolomeo (entrambi sec. 15º), autori dell'imponente trittico (1462-66) con l'Incoronazione della Madonna e santi nella Galleria [...] sono evidenti caratteri derivati da Ferrara, Bologna e anche Padova, ma fusi in un linguaggio narrativo e in una ricchezza cromatica che sono ancora del goticointernazionale. Appartenenti alla stessa famiglia sono Bartolomeo, Benedetto, Pellegrino. ...
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Scultore fiammingo (sec. 14º), autore di due pale d'altare in legno scolpito, ordinate da Filippo l'Ardito duca di Borgogna, le quali, già terminate nel 1391, furono sistemate nella Certosa di Champmol [...] la Crocefissione. I due grandi complessi pervenutici non del tutto integri, ora nel museo di Digione, sono da considerarsi un capolavoro della scultura fiamminga del sec. 14º e un'espressione, tra le più significative, del goticointernazionale. ...
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Incisore (documentato nella 1ª metà sec. XV). Nome assegnato a un anonimo autore di un Gioco di carte (1440), incise a bulino, in cinque colori, con grande raffinatezza di tratto ed eccezionale padronanza [...] tecnica. Tra le opere dell'artista vi sono anche altre incisioni (tra cui la Serie della vita di Cristo), nelle quali egli sembra corrispondere pienamente al clima del goticointernazionale in area tedesca. ...
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Pittore (n. Sanseverino Marche prima metà sec. 15º - m. dopo il 1503). Si hanno notizie attestate della sua attività dal 1462 al 1503. Attivo nelle Marche, ma estraneo alle correnti del goticointernazionale, [...] verso il 1480 subì l'influsso di N. Alunno e C. Crivelli (affreschi in S. Maria in piazza a Sarnano, 1483). La critica non è concorde sull'attribuzione di altre opere ...
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Scultore lombardo (m. Mantova), se ne hanno notizie dal 1401 al 1440; attivo dal 1401 nella decorazione del duomo di Milano, fu poi (1415) nominato scultore della Fabbrica. Nella statua di Martino V (1421), [...] nel duomo, risulta evidente l'adesione dell'artista alla tendenza del goticointernazionale. Nel 1440 fu chiamato dai Gonzaga a Mantova. ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...
internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...