VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] questo carattere sono anche le vetrate del sec. XIII di tipo sassone od olandese, diffuse fin nell'estremo nord europeo.
La vetrata gotica, sorta da Saint-Denis e dalla scuola dei vetrai di Notre-Dame, passa e si sviluppa a Chartres: intorno al 1250 ...
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WELLS (A. T., 47-48)
F. Geoffrey Rendall
Città dell'Inghilterra, nella contea di Somerset, situata a sud di Bristol a 67 m. s. m. Nel 1931 aveva 4835 ab. La cattedrale, a pianta cruciforme in tre navate [...] a una fortezza. La chiesa di S. Cutberto è un'alta costruzione di dimensioni imponenti, in massima parte di stile gotico seriore, con elementi più antichi. Ha una bella torre merlata.
Bibl.: P. Dearmer, The Cathedral Church of Wells, Londra 1922 ...
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Scultore (Quercia Grossa, Siena, 1367 circa - Siena 1438). Figlio di un orafo, con F. Brunelleschi e L. Ghiberti partecipò al concorso (1401) per la seconda porta del battistero di Firenze. Nel suo primo [...] I. appare già formato, nell'accordo tra linearismo gotico e nuova concezione plastica rinascimentale. Realizzò, tra l' lo scultore include le figure entro un'architettura di un gotico fiorito di impronta veneziana e insiste nel complicato agitarsi ...
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Centro dell’Inghilterra, nel Northumberland. Formatosi nel sec. 12°-13° intorno a una fortezza normanna divenuta castello ( A. Castle), da piccolo borgo si estese a comune e poi a cittadina, per concessioni [...] reali e attività industriali. Il castello, sorto nel sec. 12°, ricostruito in stile gotico da R. Adam e rimaneggiato nel sec. 19°, contiene raccolte d’arte e, nella biblioteca, il Messale Sherborne, esempio tra i più alti della miniatura inglese fra ...
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Architetto (Ledve 1800 - Copenaghen 1856). Studiò a Copenaghen e in Francia, Grecia e Italia; di un classicismo ispirato a K. F. Schinkel è la sua opera principale, il Museo Thorwaldsen (1838-1847), a [...] Copenaghen. Altrove si ispirò allo stile rinascimentale (Palazzo municipale di Thisted) e al gotico (chiesa a Hobro). ...
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BASSA, Ferrer e Arnau
R. Alcoy
Pittori catalani, padre e figlio. Ferrer, attivo secondo i documenti tra il 1321 e il 1348, è considerato il più illustre tra gli artisti che introdussero in Catalogna [...] Ricart, S. Alcolea, J.E. Cirlot, Historia de la pintura en Cataluña, Madrid 1956, pp. 13-151; F.P. Verrié, La pintura gòtica, in L'Art Català, I, Barcelona 1957, pp. 414-585; id., Pedralbes et ses peintures, CAF 117, 1959, pp. 84-90; E. Castelnuovo ...
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Arte e architettura
Composizione inconsueta, fantasiosa, bizzarra. Sottraendosi all’imitazione naturalistica e a regole compositive canoniche, si configura per la sua contrapposizione alle poetiche del [...] e del razionalismo illuministico. Anche se il termine ricorre nella letteratura artistica del 16° sec. (con riferimento al gotico e, soprattutto, alle grottesche), si può parlare propriamente di c. solo nel manierismo, nel barocco e nel rococò ...
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Scultore (Saint-Mihiel 1500 circa - Ginevra 1566 o 1567), il più noto di tutta una dinastia di scultori lorenesi. Sembra abbia soggiornato a Roma (1515-20) ma il suo vigoroso temperamento drammatico e [...] il forte naturalismo delle sue sculture rivelano una adesione al gusto tardo gotico. Tra le sue prime opere sono un postergale marmoreo della chiesa di Hattonchâtel (1523) e la Pietà di Étain (1528). Al servizio dei duchi di Lorena, eseguì il ...
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Architettura
Motivo di coronamento architettonico, sovrapposto di regola a strutture di sviluppo verticale, come campanili, pinnacoli, contrafforti; è costituito da un elemento piramidale molto allungato, [...] e sculture ornamentali e figurate. È uno dei motivi più comuni nell’architettura medievale, specialmente del periodo gotico.
Geografia
Formazione rocciosa isolata e appuntita costituita da strati o banchi raddrizzati sino a raggiungere talvolta la ...
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Orafo e scultore (n. fine sec. 14º - m. poco prima del 1462), il più importante orafo abruzzese del secolo, forse di cognome Gallucci. Le sue prime opere (ostensorio di Francavilla a Mare, 1413; ostensorio [...] di Atessa, 1418; croce di Lanciano, 1422) rivelano uno spiccato accostamento al gotico fiorito veneziano. Ma ben presto subì l'influsso dell'arte toscana, specialmente di L. Ghiberti (croci di Guardiagrele, 1431; L'Aquila, 1434; e Monticchio, 1436; ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...