Movimento artistico, il cui scopo era la rivalutazione dell’artigianato contro la soverchiante produzione industriale e lo scadimento del gusto da essa prodotto nella seconda metà dell’Ottocento. Collegato [...] al gusto neo-gotico e alla corrente preraffaellita, fece capo a W. Morris e ai suoi immediati seguaci, particolarmente W. Crane e C.R. Ashbee. Ebbe notevole influenza in tutti i campi dell’arte applicata, nonché sull’architettura per la formazione e ...
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TALENTI
V. Ascani
Famiglia di architetti e scultori toscani originaria di Nipozzano, nel Pratomagno fiorentino, attiva a Firenze nel Trecento, responsabile dell'edificazione di alcune tra le più importanti [...] tra questo complesso e altre costruzioni religiose cittadine, in specie Santa Trinita, alla base della nascita del Gotico fiorentino, cui certo i frati edificatori domenicani dovettero fornire un sostanziale contributo, come riconosciuto da Paatz ...
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JEAN DESCHAMPS
A. Prache
(o des Champs)
Architetto attivo in Francia a partire dalla seconda metà del sec. 13° e capostipite di una famiglia di architetti.J. avviò la costruzione del coro della cattedrale [...] Altri documenti, scoperti in seguito, hanno consentito di attribuire alla famiglia Deschamps un ruolo di rilievo nella diffusione del Gotico rayonnant nel Sud della Francia. Sulla base dei nomi citati e delle relative date si è giunti così a definire ...
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Scultore e pittore (Reichenhofen presso Memmingen, Algovia, 1400 circa - Ulma 1467). Considerato l'artista più importante della scuola sveva, fu interessato alla rappresentazione drammatica dell'azione [...] può seguirsi fino a Syrlin il Vecchio e ad altri artisti: esso informa di sé lo sviluppo ulteriore del tardo gotico, ed è caratteristico per la forte espressività dei gesti e dei volti, ravvivata dall'angolosità del panneggiamento ampio, ricchissimo ...
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Architetto (n. Santiago de Compostela - m. 1749), allievo di A. de Andrade. Tra le sue opere, il chiostro della cattedrale di Lugo (1711-14) e la facciata della cattedrale di Santiago (iniz. 1738), nella [...] quale il verticalismo gotico si unisce alle forme barocche. ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] : Gino Micheli da Ch(a)stello, AV 18, 1979, 3, pp. 31-37; id., Perfetto di Giovanni e Albizzo di Piero. Sulla scultura tardo-gotica all'inizio del Quattrocento a Firenze, ivi, pp. 48-53; id., The Sculpture of Maso di Banco, BurlM 121, 1979, pp. 72-76 ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] de Meis, Oreficeria in Lombardia dal VI al XIII secolo. Croci e crocefissi (I tesori d'arte in Italia, 4), Como 1975; Avori gotici francesi, a cura di L. Vitali, cat., Milano 1976; Le matricole degli orefici di Milano. Per la storia della Scuola di S ...
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Architetto (Edimburgo 1831 - Londra 1912). Dopo gli studî alla Royal academy di Londra e l'esperienza nello studio di G. E. Street, lavorò all'inizio con W. E. Nesfield (1862-68). Realizzò numerose chiese [...] in stile gotico ma la sua ricerca più significativa si svolse nell'ambito dell'architettura domestica: case di città e pittoresche case di campagna nelle quali emergono riferimenti a linguaggi regionali tradizionali e cura nel raffinato uso dei ...
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Architetto e scultore francese (n. Rouen - m. ivi 1527). Nipote e allievo di Jacques (m. Rouen 1510) gli successe, nel 1508, come maestro dell'opera nella cattedrale di Rouen, dove eseguì, con una ricchezza [...] decorativa di gusto tardo gotico, il portale (con aiuti) e il rosone. Fu autore della tomba del cardinale d'Amboise nella cappella della Vergine (1515-16, Rouen, Cattedrale) e lavorò anche al castello di Boissey-le-Châtel. ...
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Famiglia di scultori svevi (sec. 17º). I membri più noti sono Jorg (Waldsee 1583 circa - Überlingen prima del 1635), autore di due altari nella chiesa del convento di Überlingen, con statue e rilievi che [...] segnano il passaggio dal gotico al primo barocco, e i suoi fratelli Martin e Michael il Vecchio, attivi fra il 1624 e il 1665. Un ramo della stessa famiglia lavorò a Olmutz nel sec. 18º. ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...