GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] secolo durante il rifacimento del pavimento: nel 1725 l'ultimo testimone oculare, il Pagliarini, descriveva l'iscrizione in gotico ("Sepulcrum egregii medicinae Doctoris Magistri Gentilis de Fulgineo Civis Perusinus [sic]"), l'effigie di G. "in mezza ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] ovale, la Trinità in gloria. In quest'ultima raffigurazione il linguaggio del L. raggiunge "una delle massime deformazioni in senso gotico fiammeggiante" tanto da sollecitare un paragone con le audaci visioni di El Greco (A. L. nella pittura…, p. 43 ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] imitanti le statue di S. Pietro e S. Paolo che nell'agosto del 1763 (Walpole) furono istallati in due nicchie del coro gotico ai lati dell'altare, ma che andarono perduti alla fine del XIX sec. nel corso del restauro che soppresse l'abside della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] i suoi rilievi non toccano il contenuto degli istituti giuridici, ma si appuntano unicamente sul latino scadente e ‘gotico’ e sulla insoddisfacente formalizzazione (in quanto fondata sulla logica scolastica) dei ragionamenti svolti dagli esperti del ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] del Decretum di Graziano (IGI, 4391) che diede inizio a una lunga serie di testi di diritto stampati in carattere gotico, ma solo nel 1475 la società sembra essere tornata a quella produzione su larga scala che avrebbe caratterizzato l'attività dell ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] caratteri di fonderia, principalmente corsivi - il tondo appare solo nella seconda parte della sua carriera - e rarissimamente il gotico (per esempio per la stampa dell'Officium beatae Marie Virginis del 1545). Per i corsivi, nella prima fase della ...
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BARTOLO di Fredi
Enrico Castelnuovo
Figlio di un maestro Fredi, pittore, nacque verso il 1330. Della sua vita si conoscono numerosi episodi grazie alle ricerche d'archivio dei padre Della Valle, del [...] sec. XIV e sulla influenza, non sempre puramente iconografica, che le sue opere hanno esercitato sui nuovi pittori del gotico internazionale.
Fonti e Bibl.: G. Gaye, Carteggio inedito d'artisti..., I, Firenze 1839, pp. 70-72; G. Milanesi, Documenti ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] (Nesi, pp. 32 s.).
I caratteri usati sono di due tipi: quattro alfabeti romani, di cui uno con varianti, un alfabeto gotico e uno greco; le iniziali sono in genere rubricate o assenti, salvo nel Driadeo di Luca Pulci, dove sono bianche su nero con ...
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GIRARDENGHI (Girardengo, Girardengus, de Girardenghis, Franciscus de Novis), Francesco
Arnaldo Ganda
Figlio di Giacomo, nacque intorno al 1450 a Novi Ligure. Non si è certi se il padre Giacomo possa [...] giuridico, non mancano edizioni di opere liturgiche e di medicina. Il G. usò per le sue edizioni una quindicina di caratteri gotici (cfr. BMC, p. 1002) e una marca tipografica: iniziali "F" e "G" entro un cerchio sormontato da doppia croce.
Non sono ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] sul Canal Grande venne legata alle murature e ai solai con cordoli in cemento armato, mentre alcune delle esili colonnine gotiche ricevettero un'anima metallica portante all'interno (sistema che il F. aveva già impiegato a Torcello e nella loggia di ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...