BONO (Bon, Buon), Bartolomeo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni, nacque a Venezia sulla fine del sec. XIV, e la sua attività di scultore e architetto è discretamente documentata. Negli anni 1422-30 [...] 156; Id., Aggiuntaa Matteo Raverti, in Rivista d'arte, XXII (1940), pp. 101-107; R. Gallo, L'architettura di transizione dal gotico al rinascimento e B. Bon, in Attidell'Istituto Veneto di scienze,lettere e arti, CXX (1961-1962), pp. 187-204; J. Pope ...
Leggi Tutto
BADILE (Baili), Giovanni
Maria Angela Novelli
Figlio di Antonio, nacque a Verona nel 1379. Fu certamente pittore molto apprezzato e quotato nell'ambiente veronese; nel 1421 il Comune lo nominò suo perito [...] documentarie. Il B. fece testamento nel 1448 e morì prima del 1451.
Il pittore è da considerarsi un esponente del gotico internazionale, in una accezione che rivela rapporti con la cultura lombarda. Nel polittico del Museo Civico il B. mostra di ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Francesco dei
Walter Angelelli
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore attivo nel Veneto. Dal 1443 al 1456 il suo nome compare in quattro atti dell'Archivio di Stato [...] (1948), 108, pp. 285-289; L. Coletti, Pittura veneta del Quattrocento, Novara 1953, p. XV; C. Volpe, Donato Bragadin ultimo gotico, in Arte veneta, IX (1955), p. 22; B. Berenson, Italian pictures of the Renaissance. Venetian schools, I, 1957, p. 79 ...
Leggi Tutto
CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] e la sua bottega, Milano 1967, pp. 17, 36, 70 s., 121; A. M. Romanini, Arnolfo di Cambio e lo "stil novo" del gotico italiano, Milano 1969, pp. 57 s., 221; E. Sindona, Il Giudizio universale di P. C. Necessità di un restauro e altri problemi, in L ...
Leggi Tutto
CATERINO (Catarino)
Francesca D'Arcais
Personalità secondaria della pittura veneziana della fine del sec. XIV, menzionato per la prima volta nel 1362 (Thieme-Becker), C. è ricordato con il pittore Donato [...] - di cui pare ricopiare il S. Cristoforo ora al Museo di Padova -,che cercavano una mediazione tra il linguaggio gotico "alla veneziana" di Lorenzo e quello dei pittori della Terraferma, aperti da un lato alle istanze della cultura "occidentale ...
Leggi Tutto
LONGO, Giovanni Leonardo
Paolo Veneziani
Figlio di un Antonio, veneziano, nacque a Treviso verso la metà del XV secolo.
La sua attività si colloca all'interno dell'impetuoso sviluppo della tipografia [...] altri tipografi: un romano derivato da un carattere impiegato a Venezia da Giovanni da Colonia e da Johann Manthen, e un gotico derivato da quello usato nella stessa Trento da Albrecht Kunne.
L'attività di tipografo del L. sembra concludersi con un ...
Leggi Tutto
GIROLA, Stefano
Barbara Musetti
La data di nascita di questo scultore, attivo nel XIX secolo, viene generalmente indicata intorno al 1795, sebbene non se ne abbia una conferma documentaria. Incerta [...] progetto di Carlo Amati, scelto, dopo un lungo dibattito, per stabilire l'opportunità di risolvere l'edificio in stile "romano" o "gotico".
La presenza del G. nel cantiere del duomo è documentata tra il 1811 e il 1813 e poi ininterrottamente tra il ...
Leggi Tutto
AGOSTINI, Lodovico
Riccardo Nielsen
Nato a Ferrara nel 1534, sacerdote, fu, tra i musicisti italiani che vissero alla corte del duca Alfonso II d'Este, uno dei più stimati per la sua profonda cultura [...] e solenni edifici sonori, come nel madrigale a sei voci Tra Giove in Cielo, rievocando così il fastoso contrappuntismo gotico dei Fiamminghi, quasi per un'intima necessità di rivivere in se stesso tutti gli orientamenti del pensiero.
Questo fatto ...
Leggi Tutto
ALDING, Enrico (Maestro Rigo d'Alemagna)
Anita Mondolfo
Prototipografo venuto da Colonia (o forse dai Paesi Bassi), nato nei primi anni del '400, introduttore della stampa in Sicilia. Pur essendo un [...] 1478 (Vita di s. Girolamo), che abbia introdotto la stampa in Messina nel 1473. Adoperò due tipi, uno romano e uno gotico. Le sue stampe sono rarissime; alcune possedute in esemplare unico, e anche in biblioteche fuori d'Italia.
Bibl.: K. Burger, The ...
Leggi Tutto
BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] sia pura leggenda.
La fase successiva nell'evoluzione di Donatello, fase che vide una decisa rottura con la tradizione gotica e la genesi del primo Rinascimento in scultura, è rappresentata dalle due statue marmoree per Orsanmichele: il S. Marco ...
Leggi Tutto
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...