Informatica
Guido Martinotti
Introduzione
Il termine 'informatica', entrato ormai nell'uso quotidiano della lingua italiana, è di origine francese, circostanza che spiega, forse, la sua scarsa diffusione [...] astronomo di Heidelberg, nel 1642 - quasi certamente per via indipendente - da Blaise Pascal e nel 1673 da Gottfried Wilhelm Leibniz, che costruì una macchina dedicata alla semplificazione dei calcoli astronomici e in grado di effettuare tutte e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] , 1532) e Giovanni Calvino (Institutio christianae religionis, 1536) ne esprimono invece giudizi positivi. Più tardi, Gottfried W. von Leibniz mette in evidenza l’importanza filosofica del dialogo, che riassume e in parte traduce nella terza parte ...
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L'Ottocento: fisica. Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Craig G. Fraser
Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Origine dei concetti di sforzo e di deformazione
La teoria matematica [...] che queste forze agissero alle estremità della barra curvandola.
Riguardo al problema della rottura, ricercatori come Gottfried Wilhelm Leibniz, Pierre Varignon e Antoine Parent ottennero risultati che si possono facilmente interpretare in termini di ...
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Intelligenza artificiale
Francesco Amigoni
Viola Schiaffonati
Marco Somalvico
L’intelligenza artificiale è una disciplina recente che negli anni ha fornito un importante contributo al progresso dell’intera [...] e all’avvento dei primi calcolatori elettronici. Si citano inoltre Charles Babbage e la sua macchina analitica, Gottfried Wilhelm Leibniz e il suo progetto di meccanizzare la ragione, risalendo fino alla macchina logica di Raimondo Lullo e agli ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] (1654-1705), pubblicato postumo, a Basilea, nel 1713; e infine la Dissertatio de arte combinatoria di Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716). La ricerca sulle combinazioni trae origine dal neonato calcolo delle probabilità (che si presenta dapprima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] consolidate scuole ‘nazionali’ rappresentate da John Locke in Inghilterra, da Descartes e Voltaire in Francia, da Gottfried Wilhelm von Leibniz, Kant e l’idealismo in Germania. «Terrò per redenta civilmente l’Italia – aveva detto Gioberti, lamentando ...
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Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] un'interpretazione semantica delle modalità, pur sapendo che una semplice chiave interpretativa era già stata suggerita da Gottfried Wilhelm Leibniz nel Settecento: sono necessarie quelle proposizioni che sono vere comunque vada il mondo, e cioè vere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni sulla natura del linguaggio animano la scena culturale tedesca tra la [...] A. P. Amicone, Parma, Nuova Pratiche Editrice, 1995
Johann Gottfried Herder
Metacritica
In primo luogo, non si tratta qui d’atra propri pensieri per mezzo della lingua. La lingua, dice Leibniz, è lo specchio dell’umano intelletto, e – oserei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] De docta ignorantia (1440) di Niccolò da Cusa e riempì di suggestioni derivanti dalla Monadologie (1714) di Gottfried Wilhelm von Leibniz. La figura geometrica del poligono avrebbe dovuto rappresentare sia l’idea della Chiesa universale, dove ogni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] soleva dire lo stesso Ferrari. Attenendosi a questi presupposti confuta i sistemi metafisici di René Descartes, Gottfried Wilhelm von Leibniz e le dottrine kantiane ricorrendo allo scetticismo di David Hume e all’esperienza, unica concreta fonte del ...
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