Nacque nel 370, morì nel 410. Lo stesso anno in cui morì l'imperatore Teodosio, 395, i Visigoti, che dalla pace del 382 erano stanziati su territorio romano come foederati nella Pannonia e nella Mesia, [...] ) nell'Illirico. Vale a dire che, mentre nella Mesia egli era semplicemente un foederatus, qui diventava ad un tempo foederatus e governatoreromano.
Tale è la prima fase dell'attività di A. e dei Visigoti. Come tutti, in genere, i capi e i popoli ...
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VALENTINIANO I imperatore
Alberto GITTI
Imperatore romano d'Occidente dal 364 al 375. Flavio Valentiniano era nato in Pannonia da un certo Graziano, di oscura famiglia, nel 321. Come il padre, entrò [...] V. si trovava occupato a costruire il castello di Robur, presso Basilea (estate 374), i Quadi, provocati dal governatoreromano della Valeria (una provincia pannonica), Marcelliano, irruppero al di qua del Danubio, insieme con schiere di Sarmati e ...
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. Dottore ebreo del secolo III-IV (circa 279-320), uno degli Amorei palestinesi. Diresse l'Accademia di Cesarea. Fu conoscitore della lingua e della cultura greca, e visse in buoni rapporti col governatore [...] romano. Fu, in Giudea, l'ultima notevole personalità dell'epoca talmudica. Ebbe polemiche con dotti cristiani.
Bibl.: Encycl. Jud., I, s. v.; Strack, Einl. in Talmud u. Midrasch. 5ª ed., Monaco 1921, p. 140. ...
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(gr. Θεσσαλία, lat. Thessalia) Regione storica e amministrativa della Grecia centrale (14.037 km2 con 737.034 ab. nel 2007), attualmente suddivisa fra i nomi di Lárissa, Tríkala, Kardítsa e Magnesia. [...] con ordinamenti federativi, che rimasero in vita anche dopo il 148, quando la regione fu sottoposta all’autorità del governatoreromano della Macedonia. Da Augusto la T. fu assegnata alla provincia Acaia e da Antonino Pio alla Macedonia; Diocleziano ...
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Magistrato romano (1º sec. d. C.); già governatore della Sicilia (35 circa), accompagnò in Britannia l'imperatore Claudio (43). Governatoreromano della Mesia, sconfisse i Traci (46) e ottenne gli ornamenti [...] trionfali; fu proconsole d'Asia (49-52), e legato in Britannia (52-58) ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] notevoli strutture di fortificazione, comprendeva la sede del governatore ad Aquincum.Nel centro di Pest esisteva dal 294 dal sec. 10° si formò intorno alle rovine del castrum romano di Contra-Aquincum un insediamento di mercanti musulmani, che nella ...
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Leone Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Il papa che fermò gli Unni
Papa Leone I, detto Magno (papa dal 440 al 461), affermò la centralità del ruolo del vescovo di Roma nelle vicende della cristianità. [...] tra l’altro il fatto che nel 440 fu inviato in Gallia per cercare di risolvere il duro contrasto che contrapponeva il governatoreromano della regione al generale Ezio.
Mentre si svolgeva questa missione morì papa Sisto III e il clero e il popolo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] una prassi che sarebbe presto divenuta la norma in simili circostanze.
Questo in nuce l’atteggiamento di un governatoreromano degli inizi del II secolo nel fronteggiare la "questione" cristiana. Ispirata al principio della flessibilità è la risposta ...
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Magni, Luigi
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico e teatrale, sceneggiatore e soggettista, nato a Roma il 21 marzo 1928. Affascinato dalle consuetudini e dagli umori antichi della sua città, M. [...] l'Africano (1971) e Secondo Ponzio Pilato (1987), ispirato alla consolidata leggenda della fine suicida del governatoreromano, M. è tornato ciclicamente a raccontare le vicende della città papalina, facendosi interprete di un anticlericalismo di ...
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RECUPERATORI (recuperatores o reciperatores)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giudici privati di taluni processi romani, che decidono collegialmente, in numero di tre o cinque o altro numero dispari. La loro origine [...] reato di repetundae, concussione esercitata da un governatoreromano a danno di sudditi o di città seg.; III, ivi 1907, p. 96 segg.; P.-F. Girard, Manuel élém. de droit rom., 5ª ed., Parigi 1911, p. 1009 seg.; A. Poggi, Sui reciperatores, in Riv. ...
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governista
s. m. e f. e agg. Chi o che dà sostegno e appoggio al governo in carica. ◆ Non una «svolta governista» (per [Fausto] Bertinotti il più insensato degli insulti), ma l’ambizione di cambiare la società dall’interno delle istituzioni....
governo di missione
loc. s.le m. Governo investito del raggiungimento di un obiettivo dichiarato. ◆ «Nei prossimi giorni metterò in movimento un governo di missione, che avrà come unico compito quello di rispondere alle vostre preoccupazioni»,...