FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] del fratello Ottavio, finanziò il seminario romano inaugurato nel gennaio 1565, difese i gesuiti della Compagnia di Gesù in Italia, III, M. Scaduto, L'epoca di Giacomo Lainez. Il governo (1556-1565), Roma 1964, pp. 38, 52, 144 ss., 238, 433 s., 437 ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] a Parigi dell'intenzione, nutrita da Napoleone III, di accordarsi con il governo inglese "per le questioni di Italia", all'infuori d'un dibattito cordone sanitario intorno al nucleo centrale dello Stato romano, e portando le forze regie e regolari ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] del tutto proprio.
Rispetto al modello del rito romano, per es., da un lato inizialmente sono state a impegnarsi sempre più direttamente nel mercato e indirettamente nel governo politico a livello regionale (soprattutto in regioni come la Lombardia ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] pace stipulata nel 641 ad Alessandria tra Ciro, patriarca e governatore bizantino, e il condottiero arabo 'Amr ibn al-'Āṣ trad. it. La vita privata, I, La vita privata dall'Impero romano all'anno Mille, Roma-Bari 1986); M. Martiniani-Reber, Lyon. ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] stagno creata al fine di ovviare alla proibizione da parte del governatore omayyade dell'Iraq, al-Ḥajjāj (694-714), di usare l'argento, così l'ottone, al pari dell'auricalcum romano, nella concezione medievale imitava l'oro. La notevole produzione ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] i punti all’ordine del giorno dell’agenda riformatrice dei governi, la ridefinizione del rapporto tra Stato e Chiesa è aiutato a lasciare l’Italia un altro fuoriuscito, il frate romano De Felice.
La prima fuga di De Felice dall’Italia avviene ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] per il "patto di Roma", stesi per il gruppo dirigente romano del PCI, portano la firma del Di Vittorio (Pistillo, II di messa a punto di istituti e procedure nuove da parte del governo, che richiedeva una fase transitoria, basata su un compromesso, la ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] donne disperati (1514?), Degli spiriti beati (1522?), De' romiti (1524?).
Solo alla fine del 1507, il gonfaloniere D. Fachard, ibid. 2001; V, 1‑2: Legazioni. Commissarie. Scritti di Governo (fino al 1503), a cura di J.‑J. Marchand (il tomo 1), D ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] semplicemente ad adattare il razzismo straniero al passato romano dell'Italia. Dal canto suo Mussolini riscoprì Gobineau ). Negli Stati Uniti, sia la Corte suprema che il governo stesso hanno affrontato il problema della discriminazione dei Negri. Il ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] il 16 maggio si risolse ad affidare l'incarico di formare il nuovo governo al Giolitti. Ciò provocò le ire di Crispi, che aspirava a 1987; A. Aquarone, L'Italia giolittiana, Bologna 1988; S. Romano, G.: lo stile del potere, Milano 1989; G. e la ...
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governista
s. m. e f. e agg. Chi o che dà sostegno e appoggio al governo in carica. ◆ Non una «svolta governista» (per [Fausto] Bertinotti il più insensato degli insulti), ma l’ambizione di cambiare la società dall’interno delle istituzioni....
governo di missione
loc. s.le m. Governo investito del raggiungimento di un obiettivo dichiarato. ◆ «Nei prossimi giorni metterò in movimento un governo di missione, che avrà come unico compito quello di rispondere alle vostre preoccupazioni»,...