Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] dell’Impero bizantino in Italia. Dopo la caduta dell’Impero romano d’occidente nel 476 la metà orientale continuò a esercitare anni dopo l’isola cadde in mano tedesca e l’ultimo governatore Inigo Campioni fu fucilato.
Dopo l’unione dinastica con il ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] del 1525 fu incaricato di occuparsi del soggiorno romano dell'inviato russo Dimitri Guerasimov, latore di importanti diritti temporali, era principe di Teramo e conte di Bisegno. Governò la diocesi sempre da lontano per mezzo di vicari, tra i quali ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] principale responsabile dei ritardi e degli sperperi che si erano verificati nei lavori, e chiese insistentemente al governoromano che il gesuita fosse sostituito; ottenne quanto chiedeva presentando nel febbraio del 1772 una dettagliata relazione ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] Maggiore di Venezia, che durante i cinque anni del suo governo conoscerà uno dei periodi più luminosi della sua storia.
Se attese al rifacimento della chiesa, che aveva affidato a Giulio Romano e che non era ancora completato nell'estate del 1542. ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] dicesse vedendo confluire la maggioranza dei voti sul cardinale romano: Goulas,Mémoires, II, p. 236)e certo questo Provenza, così da porre termine all'insurrezione della regione contro il governatore conte d'Alais: convocati ad Aix il d'Alais e gli ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] Lorenzo in Damaso. Nel 1693 fu nominato governatore dell'Arciconfraternita di S. Giacomo in Borgo. Mercati, Un documento del 1423 sull'università romana, in Arch. d. R. Soc. rom. di storia patria, XLIV (1921), p. 90; A. Belioni, IlSeicento, Milano ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] alcuni, che senza distinguere nelle cose fatte dal Governo Francese il buono dal cattivo, avrebbero voluto tutto dell’anno santo 1825, sul progetto di convocare un concilio romano, Roma 1928; M. Moscarini, La restaurazione pontificia nelle province ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] pp. 20-22, 76 s., 100, 137; G. Gigli, Diario romano (1608-1670), a cura di G. Ricciotti, Roma 1958, pp. 232 de 1670 à 1693, Rome 1972, ad ind.; N. Del Re, Monsignor governatore di Roma, Roma 1972, pp. 100 s.; Correspondance du nonce en France Angelo ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] si insediò a metà del marzo successivo. Da tempo malato, chiese, nell'ottobre 1604, licenza di "lasciar a fatto il governo" (Arch. Rom. Soc. Iesu, Ven. 5.II, c. 347v). Ma l'Acquaviva, per la necessità di uomini esperti, poteva solo consentirgli di ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] reggenza per ovviare alle gravi deficienze che l'improvvido governo di Federico II lasciava al successore.
Ma soprattutto il .
Più soddisfacenti per i Gonzaga e per il loro agente romano i rapporti con Giulio III. Al conclave successivo alla morte ...
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governista
s. m. e f. e agg. Chi o che dà sostegno e appoggio al governo in carica. ◆ Non una «svolta governista» (per [Fausto] Bertinotti il più insensato degli insulti), ma l’ambizione di cambiare la società dall’interno delle istituzioni....
governo di missione
loc. s.le m. Governo investito del raggiungimento di un obiettivo dichiarato. ◆ «Nei prossimi giorni metterò in movimento un governo di missione, che avrà come unico compito quello di rispondere alle vostre preoccupazioni»,...