BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] capitolo del duomo, il 3 apr. 1575, il rito romano, conservando però alcuni particolari del rito eusebiano. Per questo capitolo del duomo di Cambrai, entrando in conflitto con il governatore della città e con Caterina de' Medici, che non tollerava ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Cosimo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia il 1° ag. 1513 dal matrimonio di Evangelista di Baronto con Piera di Lorenzo Grifoni, contratto il 9 giugno 1512.
Non sembra possibile [...] lo zio Goro, nominato da Clemente VII governatore della città e vicelegato della Romagna e dell 1984, p. 554; Pasquinate romane del Cinquecento, a cura di V. Marucci - A. Marzo - A. Romano, Roma 1983, I, pp. 480, 530; II, pp. 604 s., 629 s.; P. Bembo, ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] che nel 1634avevano tanto acuito la tensione tra il governo ducale e il diplomatico pontificio erano di natura diversa. promettenti da inviare in suo aiuto il segretario alla cifra romano, Antonio Feragalli. I due nunzi dovevano limitarsi a preparare ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] .
Dal 1472 al 1476 il F. sostituì Marco Barbo nel governo del patriarcato di Aquileia. Il Barbo infatti, in procinto di varcare al F. del Fabius pomponiano) nelle parole dell'umanista romano che, in occasione della congiura, dichiarò che a Roma non ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] italiano o in veneziano) - approfitta del soggiorno romano per accostarsi alle adunanze dell'Arcadia, nella quale elletto d'Aquileia", è opportuno che il D. assuma direttamente il governo della diocesi, in merito al quale già s'era premurato - nelle ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] papa, costituiva ormai un ostacolo per i suoi progetti di governo. Anche a Genova il L. non lesinò il suo zelo 1851, pp. 535-538, 560-563, 567, 591-596; L.C. Farini, Lo Stato romano dal 1815 al 1850, I, Firenze 1853, pp. 78 ss., 150-154; M. Minghetti ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] B. non restò comunque se non pochi mesi nella carica di governatore di Roma: il 27 settembre Paolo IV lo accreditava come nunzio 10 marzo 1573 fa esplicito riferimento a un soggiorno romano anteriore di circa quindici anni al suo trasferimento in ...
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DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Antonio
Pietro Messina
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) nel 1462, primogenito di Fabiano Ciocchi, giurista che esercitava l'attività di avvocato concistoriale a Roma, [...] X, il D. fu tra i cardinali che tennero il governo della Chiesa durante la sede vacante. Riunitosi il conclave, il romane del Cinquecento, a cura di V. Marucci-A. Marzo-A. Romano, Roma 1983, ad Indicem;G. B. Cantalmai, Syntaxis Sacrae Rotae Romanae ...
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GIUSEPPE Calasanzio (José Calasanz), santo
Silvano Giordano
Nacque a Peralta de la Sal, piccolo centro del Regno di Aragona nella diocesi di Urgel, ultimo degli otto figli del fabbro Pedro Calasanz [...] altra. Nel frattempo fece conoscenza con l'ambiente religioso romano. Nel 1595 si iscrisse all'Arciconfraternita dei Ss. in luce la buona fede di G. e i problemi provocati dal governo di Sozzi, ma il visitatore fu deposto dal suo incarico e il ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] e, per compiacere i suoi abitanti, abolì quasi tutti i privilegi che su di essa aveva il Senato romano dal 1259.
Fra gli altri privilegi, Roma aveva parte nel governo di Tivoli, poteva inviare in ogni tempo un conte, rettore o podestà di sua nomina e ...
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governista
s. m. e f. e agg. Chi o che dà sostegno e appoggio al governo in carica. ◆ Non una «svolta governista» (per [Fausto] Bertinotti il più insensato degli insulti), ma l’ambizione di cambiare la società dall’interno delle istituzioni....
governo di missione
loc. s.le m. Governo investito del raggiungimento di un obiettivo dichiarato. ◆ «Nei prossimi giorni metterò in movimento un governo di missione, che avrà come unico compito quello di rispondere alle vostre preoccupazioni»,...