Governatoreromano (n. 25 d. C. - m. 68), di nobile famiglia gallica romanizzata; propretore in Gallia (67), si ribellò (68) a Nerone, e salutò imperatore Galba. Mosse contro di lui Virginio Rufo e, mentre [...] i soldati di questo facevano strage degli avversarî gallici, V. si uccise ...
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Governatoreromano della Siria (m. 77 circa d. C.). Console suffetto, governò la Siria dal 67 al 69 d. C. Alla morte di Nerone respinse un'offerta delle truppe per il supremo potere; parteggiò per Otone [...] contro Vitellio, poi per Vespasiano, per il cui avvento lavorò ad Antiochia e poi a Roma, assumendo una posizione di concorrenza con Antonio Primo. Per presunti successi contro i Sarmati ottenne gli ornamenti ...
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Principe della Mauretania, sollevò i Mauri contro il governatoreromano e, appoggiato dalle truppe e dai donatisti, si fece proclamare imperatore nel 372. Fu sconfitto e ucciso da Teodosio, generale di [...] Valentiniano I (374) ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] abituale dei suoi re. Quando Pompeo nel 64 a.C. ridusse la Siria a provincia romana, A. divenne sede del governatoreromano e centro dell’amministrazione civile e militare. Per la sua posizione, per gli abbellimenti che si succedettero via via fino ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] cattolici. E già, impadronitisi della flotta romana, i Vandali correvano il mare e, forse per invito del governatoreromano Bonifazio, guardavano a quell'Africa settentrionale, che per la ricchezza del grano era "l'anima della repubblica", quando ...
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VALENTINIANO I imperatore
Alberto GITTI
Imperatore romano d'Occidente dal 364 al 375. Flavio Valentiniano era nato in Pannonia da un certo Graziano, di oscura famiglia, nel 321. Come il padre, entrò [...] V. si trovava occupato a costruire il castello di Robur, presso Basilea (estate 374), i Quadi, provocati dal governatoreromano della Valeria (una provincia pannonica), Marcelliano, irruppero al di qua del Danubio, insieme con schiere di Sarmati e ...
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(gr. Θεσσαλία, lat. Thessalia) Regione storica e amministrativa della Grecia centrale (14.037 km2 con 737.034 ab. nel 2007), attualmente suddivisa fra i nomi di Lárissa, Tríkala, Kardítsa e Magnesia. [...] con ordinamenti federativi, che rimasero in vita anche dopo il 148, quando la regione fu sottoposta all’autorità del governatoreromano della Macedonia. Da Augusto la T. fu assegnata alla provincia Acaia e da Antonino Pio alla Macedonia; Diocleziano ...
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Magistrato romano (1º sec. d. C.); già governatore della Sicilia (35 circa), accompagnò in Britannia l'imperatore Claudio (43). Governatoreromano della Mesia, sconfisse i Traci (46) e ottenne gli ornamenti [...] trionfali; fu proconsole d'Asia (49-52), e legato in Britannia (52-58) ...
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Budapest
Alberto Indelicato
Due città gemelle
Capitale dell'Ungheria, Budapest è formata da due principali insediamenti antichi: Buda sulla riva destra del Danubio e Pest su quella sinistra. A essi [...] un'isola di fronte a Óbuda sono ancora visibili i resti del palazzo fatto costruire nel 107 d.C. dal governatoreromano Adriano, il futuro imperatore.
Durante il Medioevo, dopo varie occupazioni da parte di popolazioni barbariche ‒ Unni, Visigoti ed ...
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ROSSOLANI (‛Ροξολανοί, Rhoxolani, Roxolani)
Plinio Fraccaro
Potente tribù sarmatica di Alani (v. II, p. 66), che Strabone (VII, 3, 17) collocava fra il Dnepr e il Don. Quando Mitridate, richiesto di [...] sinistra del Danubio inferiore in relazioni amichevoli con i Germani Bastarni e con i Daci (v. l'epitaffio del governatoreromano della Mesia T. Plauzio Silvano Eliario). Nell'inverno 67-68 distrussero una coorte ausiliaria romana; nel 69 è ricordata ...
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governista
s. m. e f. e agg. Chi o che dà sostegno e appoggio al governo in carica. ◆ Non una «svolta governista» (per [Fausto] Bertinotti il più insensato degli insulti), ma l’ambizione di cambiare la società dall’interno delle istituzioni....
governo di missione
loc. s.le m. Governo investito del raggiungimento di un obiettivo dichiarato. ◆ «Nei prossimi giorni metterò in movimento un governo di missione, che avrà come unico compito quello di rispondere alle vostre preoccupazioni»,...