DE MARI, Agostino
Carlo Bitossi
Nacque nel 1586 o 1587 probabilmente a Genova, da Francesco di Agostino e da Lelia Pallavicini di Gio.Batta di Damiano, primo dei quattro maschi (dopo di lui Giovanni [...] centri agricoli e non mercantili e marinari. La "società" di colonizzazione del de Witt era in trattative anche col governopontificio, del quale lamentava l'esitazione a indicare con esattezza le terre a disposizione dei coloni. L'ufficio di Corsica ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] di Martino V.
Il dissenso espresso nei riguardi del papa non impedì al F. di collaborare con il governopontificio, specie nel periodo iniziale. Nel maggio del 1426 fu nel gruppo dei notabili bolognesi che accompagnarono il legato, partito ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Raffaella Catini
Nacque a Roma l'11 nov. 1849 da Benedetto, avvocato, e da Maria Valenziani.
Architetto, ingegnere, restauratore e storico dell'architettura, costituì per [...] Podesti e con i più anziani Virginio Vespignani, Antonio Sarti e Andrea Busiri Vici, attivi già durante il governopontificio, fu tra gli artefici del rinnovo e della trasformazione della città capitale.
Le prime realizzazioni del G. riguardano ...
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VESPIGNANI, Virginio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 12 febbraio 1808, ultimo di cinque figli, dal conte Giovan Francesco, e da Maria Teresa Sarnani.
La famiglia era originaria di Imola; il fratello [...] (1856-57), il lavatoio e la fontana in piazza S. Clemente (1863-64).
Grande attenzione fu riservata dal governopontificio alle istituzioni culturali. Nel 1850 Vespignani curò la sistemazione del Bosco Parrasio al Gianicolo, sede dell’Accademia dell ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] 1849 (quando si trasformò in La Speranza dell’Epoca).
Il nome del nuovo giornale intese celebrare lo Statuto concesso dal governopontificio il 14 marzo 1848, accreditandosi come «un giornale adatto al tempo in che siamo», in grado di «parlarvi de ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] Murat (marzo 1815); poi, tramontata rapidamente l'ultima illusione di una conquista dell'indipendenza e ristabilito il governopontificio, ai suoi interessi politici non rimase altra via che quella delle cospirazioni. Così affiancò alla professione d ...
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CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] il perdono per monsignor Nicola Riganti, poi vescovo di Ancona e cardinale, che si era fortemente compromesso. Restaurato il governopontificio nelle Marche (28 giugno 1800), il C. scrisse a nome di monsignor Bertozzi un'Istruzione pastorale, in ...
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FAINA, Zeffirino
Elisabetta Orsolini
Nacque il 9 febbr. 1826 a San Venanzo (Terni) da Venanzio e da Angelica Paolozzi. Il padre era un ricco proprietario terriero che venne ascritto nel 1842 al ceto [...] nazionale (Ugolini, p. 6).
Scoppiata la seconda guerra d'indipendenza, il 12 giugno 1859 Bologna insorse contro il governopontificio, proclamando la volontà di annessione al Regno di Sardegna.
A Perugia tale notizia accese grandi entusiasmi e il F ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] condotta in città dal vescovo aquilano Giovan Battista Gaglioffi, mostrano quanto debole fosse diventato il governopontificio in città. E infatti dopo la firma della pace tra Ferrante e il papa, avvenuta a Roma l'11 ag. 1486, fu inevitabile ...
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GALEATI, Paolo
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola, l'8 genn. 1830 da Ignazio, proprietario di un'avviata tipografia.
Compiuti i primi studi in città, iniziò a far pratica nella ditta paterna e si legò [...] d'amicizia con alcuni suoi concittadini, tutti, con varie sfumature, scontenti del governopontificio e desiderosi di cambiare le cose (fra questi: G. Scarabelli Gommi Flamini, L. Lolli, P. Pirazzoli, A.D. Gamberini, nomi che continueranno ad ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...