BOLOGNA, Sebastiano
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Schio (Vicenza) l'8 dicem. 1752 da Simone e da Anna Vivaro. Educato in Verona presso i gesuiti e compiuto il corso di studi filosofici, ritornò [...] , il B. si ritirò a vita privata, rimanendo nella città di adozione, dove per altro fu sospettato dal governopontificio e dall'Austria di svolgere attività cospirativa quale appartenente alla massoneria bolognese. Morì a Bologna il 26 genn. 1843 ...
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BEVILACQUA ARIOSTI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nacque a Padova il 16 dic. 1803 dal marchese Francesco, del ramo ferrarese trasferitosi a Bologna.
Il padre, nato a Bologna il 6 nov. 1771 ed ivi morto [...] del B. va ascrítta anche la creazione dei primi asili infantili, a Bologna, nel 1847, contro la recisa opposizione del governopontificio che in essi, come in ogni altro genere di scuola non direttamente controllata dal clero, vedeva strumenti di ...
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CISTERNI, Giovanni
Michele Fatica
Nacque a Rimini nel 1775da Cristoforo e da Maria Cipriotti. I cronisti riminesi Nicola e Filippo Giangi, che, praticando la mercatura come il C., lo citano di frequente, [...] , il C. realizzò grazie a premi di esportazione abbastanza consistenti (dall'8 al 15 e 1/2%, del fatturato) concessigli dal governopontificio tra il 1828 e il 1830, e, dopo la sospensione di questi, fu in grado di mantenere attive le miniere e la ...
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CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] ricavato dai contrabbandi di frontiera. Fu più facile inoltre intensificare i contatti con personaggi non solo del governopontificio, ma degli Stati confinanti: Modena, Mantova, Venezia, Toscana, Impero. Con le sue qualità d'intrapresa e, secondo ...
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BESSO, Marco
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nato a Trieste il 9 sett. 1843 da Salvatore e da Regina Cusin, nel 1859 fu costretto, per un dissesto economico della famiglia, ad impiegarsi presso una [...] . Abbandonata l'Austria nel settembre 1863, accompagnò a Roma D. Francesconi, incaricato di concludere le trattative in corso tra il governopontificio e le Assicurazioni generali.
Le Generali dovevano infatti subentrare alla Società privilegiata ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] il 2 ott. 1786 con Vincenza Cucomos (o Cuccomos), ebbe da lei numerosi figli. Con la caduta del governopontificio ad opera delle armate francesi, negli anni 1798-99 occupò posti di notevole rilievo politico, distinguendosi per rigore morale ...
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CAVAZZA, Felice
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna il 21 sett. 1829 da Giuseppe e da Valentina Fontana, all'età di 21 anni, in seguito al ritiro dagli affari dello zio paterno Giovanni, ne prendeva il postoall'interno [...] nella vita interna del Banco. In una situazione definita dalla circolazione di buoni del tesoro del governopontificio, di biglietti emessi dalla Repubblica romana, di svanziche introdotte al seguito delle truppe di occupazione austriache ...
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Economista, giurista e uomo politico (Carrara 1787 - Roma 1848). Liberal-moderato, fu nominato da Pio IX ministro dell'Interno e della Polizia, con l'interim delle Finanze, nel governo formato nel settembre [...] conte ed ebbe l'incarico di ambasciatore presso lo Stato pontificio. Persa la carica con la proclamazione in Francia della seconda (1848), rimase a Roma; Pio IX lo volle nel governo formato nel settembre 1848, in cui assunse il ministero dell' ...
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Istituto di credito sorto nel 1835 per opera di finanzieri francesi e belgi. Denominato nel 1851 Banca dello Stato Pontificio, nel 1870, in seguito all’annessione di Roma allo Stato italiano, fu ricostituito [...] nata appunto dalla generale riforma del sistema bancario resa necessaria dallo scandalo. L’opposizione parlamentare accusò il governo di connivenza e di corruzione, tanto che G. Giolitti, allora presidente del Consiglio, fu costretto alle dimissioni ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] lo scopo di permettere innanzitutto all'autorità di governo lo svolgimento della propria attività con la maggiore Regno d'Italia (1808); sia nei provvedimenti dello Stato Pontificio che, nella sua politica di salvaguardia del patrimonio artistico, ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...