BICHI, Vincenzo
Gaspare De Caro
Nato a Siena il 2 febbr. 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna, fu destinato, ancora fanciullo, alla carriera ecclesiastica e affidato sin dal 1677 alle cure e alla [...] della carica. La situazione non cambiò dopo l'elezione al pontificato di Innocenzo XIII, il quale nel maggio del 1721 confermò re minacciò di interrompere le relazioni diplomatiche. Il governo portoghese, a sua volta, continuò a considerare nunzio ...
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PARISANI, Ascanio
Chiara Quaranta
– Nacque a Tolentino da Lorenzo di ser Massio, discendente da un’antica famiglia comitale, presumibilmente nei primi anni del Cinquecento; ignoto è il nome della madre.
Non [...] 107; G. Vasari, Vita di Michelangelo, a cura di G. Milanesi, Pordenone 1993, p. 214; C. Weber, Legati e governatori dello Stato Pontificio, Roma 1994, pp. 179, 827; E. Casadidio, La famiglia Parisani, in Quaderni del bicentenario, I (1995), pp. 43-60 ...
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GALLETTI, Pier Luigi
Massimo Ceresa
Figlio di Costantino, tenente colonnello dell'esercito pontificio, e di Chiara Ricciolini, nacque a Roma ove fu battezzato l'11 luglio 1722 con il nome di Paolo Filippo, [...] peraltro, essendo sempre a Roma, occuparsi mai del governo diretto di tali istituzioni.
Negli stessi anni l'esperienza orazioni funebri per le esequie dei papi.
Dopo la sua elezione al pontificato Pio VI, che conosceva il G. e ne aveva molta stima, ...
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COLONNA PAMPHILI, Pietro
Irene Cotta Stumpo
Nacque in Roma il 7 dic. 1725 dal principe Fabrizio Colonna di Paliano, gran contestabile del Regno di Napoli, e Caterina Salviati. Terzogenito di ben sedici [...] il prestigio, lo nominò pochi giorni dopo assistente al soglio pontificio (20 febbraio).
Il C. resse la nunziatura di Parigi prudenza della condotta del C. verso la corte e il governo e verso il clero francese emergono con chiarezza dalla lettura dei ...
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CALCAGNINI, Guido
Lajos Pàsztor
Nacque a Ferrara il 25 sett. 1725 dal marchese Cesare e da Caterina Obizzi. Compì i primi studi presso il collegio di S. Carlo a Modena, laureandosi poi a Roma, nell'archiginnasio [...] Sede, sia il rispetto dovuto al re e al governo. Compito delicato, che il C. cercò di assolvere manifestando un particolare interesse per le vicende del Regno.
Salito al soglio pontificio, Pio VI lo richiamò da Napoli, conferendogli, prima (8 apr ...
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CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] viventi negli Stati romani. E nemmeno nascose gli intendimenti del governo rivoluzionario francese di vendicare la morte di Basseville con una invasione dello Stato pontificio, ricorrendo eventualmente a mezzi fino allora ignoti, come l'aerostato ...
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PAINO (o Pajno), Angelo
Guido De Blasi
PAINO (o Pajno), Angelo. – Nacque a Santa Marina Salina (Messina) il 21 giugno 1870, terzogenito di un piccolo armatore eoliano, Onofrio, e di Anna De Stefano.
Condusse [...] 1948 fu nominato da Pio XII assistente al soglio pontificio.
Negli anni Cinquanta limitò gli interventi in campo romana incaricato di limitare l’arcivescovo nelle azioni pastorali e di governo dell’arcidiocesi. Nel 1957 Tonetti fu trasferito a Cuneo e ...
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BORGONGINI DUCA, Francesco
Giuseppe Caputo
Nato a Roma il 26 febbr. 1884 da Giovanni e da Rosa Scalzi, fu avviato alla carnera ecclesiastica, compiendo presso il Pontificio seminario romano gli studi [...] con il delicato incarico di direttore spirituale del Pontificio seminario minore presso il Vaticano.
In un periodo sue cure preminenti divenivano ben presto quelle connesse all'attività di governo della Chiesa.
Il 28 giugno 1921 il B. venne chiamato ...
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DURAZZO, Carlo Emanuele
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1622 da Giovanni (al battesimo, Giacomo Maria) e da Battina Balbi di Gerolamo.
Questo ramo dei Durazzo fu funestato da una serie [...] decenni la Repubblica cercava di ottenerle dalla corte pontificia e proprio a questo scopo era stato inviato il Della Torre, nel 1651, era arrivato a consigliare al proprio governo di non insistere, ma di evitare il problema limitandosi in futuro ...
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PAOLUCCI, Fabrizio
Antonio Menniti Ippolito
– Nacque a Forlì il 2 aprile 1651 dal conte Cosimo Paolucci di Calboli e da Luciana Albicini.
Pronipote del cardinale Francesco Paolucci (1581-1661), fu a [...] simpatia del papa, che lo volle nel febbraio 1696 assistente al trono pontificio e, il 24 di quello stesso mese, lo nominò nunzio a che affermò definitivamente la centralità di quella figura nel governo della Santa Sede.
Paolucci fu tra i candidati al ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...